L’orgoglio di aver saputo giocare una finale vera contro l’Inter ma anche il rimpianto per la doppia ammonizione di Simeone che ha portato il Napoli a giocare in difesa gli ultimi 20′, subendo il gol del ko nel recupero. Il giorno dopo la sconfitta in Supercoppa, nel silenzio di Mazzarri, furibondo, parla per tutti il presidente, Aurelio De Laurentiis: “Quando arrivi al 90′ e hai resistito con ardore poi può capitare di tutto. Fossimo anche arrivati al 95′ sul pari e poi avessimo perso ai rigori, avresti sempre perso. Io non parlo dell’arbitraggio: mi pare una specie di guerra del carciofo, che sfogliamo foglia dopo foglia e poi il gambo dove va? Dobbiamo difendere gli arbitri, ammettere come fanno loro stessi che c’è una classe arbitrale da riformare, ma sostenendola e non combattendola”.
Per il patron azzurro “il muro contro muro non aiuta: dobbiamo sederci con Lega e Figc, insieme a Rocchi, e trovare una modalità. Con Rocchi prima della partita ho parlato a lungo, in maniera distesa ed educata, del Var. Loro si nascondono dietro a un dito, dicono che bisogna parlare alla Fifa o alla Uefa, però le istituzioni calcistiche che ci stanno a fare? Solo a rompere i coglioni? Servono a stimolare l’aggregazione”.
Tra gli strascichi polemici della Supercoppa, la moglie di Simeone, Giulia Coppini, sui social ha attaccato Lautaro Martinez secondo il quale per l’Inter, con un giorno in meno di riposo, decisiva era stata l’espulsione del partenopeo: “Non è facile – ha scritto Coppini – vincere con un giorno di riposo in meno ma con l’arbitro a favore direi di sì…”.
Una frase che ha scatenato i tifosi nerazzurri anche con offese sessiste tipo “vai a lavare i piatti”. Alla fine la signora Simeone ha rimosso il post. I calciatori del Napoli hanno intanto ritrovato l’orgoglio di giocarsela con le squadre top, come ha scritto il capitano Di Lorenzo sui social: “La delusione è tanta, abbiamo lottato e dato tutto ma non è bastato. Adesso alziamo la testa e pensiamo al campionato. Orgoglioso di noi”.
Il Napoli è atteso dalla Lazio ma sarà senza gli squalificati Simeone, Kvaratskhelia e Cajuste oltre a Osimhen e Anguissa in Coppa d’Africa. E proprio all’indomani delle polemiche sugli arbitri, di Var ed errori parla un anonimo direttore di gara, in un’intervista esclusiva alle Iene in onda questa sera: “Sono un arbitro di serie A in attività e voglio segnalare quelle che per me, e per altri arbitri, sono delle gravi anomalie del sistema in Italia”, afferma.
“Mi sono deciso a parlare anche perché questa situazione è diventata insostenibile e sta condizionando le carriere di molti arbitri” con un “sistema di valutazione del loro operato che presenta molte anomalie”. L’arbitro parla tra l’altro di errori commessi, secondo lui, dai colleghi in campo e non sempre corretti dal Var e racconta come, sempre a suo parere, “almeno cinque tra arbitri e assistenti starebbero ricorrendo alle vie legali contro l’Aia e la Can”. Nel servizio c’è anche un intervista al designatore, Gianluca Rocchi, il quale tra l’altro dichiara “Trasparenza? Facciamo vedere tutto. Ammettiamo se sbagliamo, più di così, non sappiamo cosa fare”.