Collegati con noi

Cronache

Napoli, l’avvocato Hilarry Sedu rapinato in auto: «Città ancora carta sporca»

Pubblicato

del

«Purtroppo Napoli è ancora una carta sporca». Non usa mezzi termini l’avvocato Hilarry Sedu, vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, dopo aver subito una rapina ieri mattina mentre era in auto, diretto verso il Centro Direzionale per raggiungere la cittadella giudiziaria.

La dinamica della rapina

Bloccato nel traffico intenso di viale Umberto Maddalena, Sedu è stato affiancato da due uomini a bordo di uno scooter Honda SH. Armati di pistola calibro 9×21, i rapinatori hanno minacciato l’avvocato costringendolo a consegnare tutto ciò che aveva con sé, inclusa una semplice orologio da polso di modesto valore. «Erano due uomini bianchi con accento napoletano», precisa Sedu, raccontando l’episodio in un post su Facebook che ha subito suscitato attenzione e dibattito.

La reazione di un motociclista testimone

Durante la rapina, un motociclista presente nella coda di auto ha avuto il coraggio e la lucidità di annotare il numero di targa dello scooter dei rapinatori, un dettaglio fondamentale che ora è al vaglio dei carabinieri del Comando Provinciale di Napoli. Dopo l’incidente, Sedu ha contattato immediatamente il 112, formalizzando successivamente la denuncia presso la stazione dei carabinieri di San Pietro a Patierno.

Il fenomeno criminale sull’asse mediano

La rapina subita dall’avvocato Sedu evidenzia un problema più ampio e diffuso: quello delle rapine quotidiane che avvengono sull’asse mediano di Napoli e nelle aree limitrofe. Criminali che agiscono su scooter approfittano regolarmente del traffico congestionato per colpire in maniera rapida e indisturbata.

Lo sfogo e il messaggio sociale di Sedu

Nel suo post, Sedu ha voluto anche sottolineare un messaggio importante: «Identificare la microcriminalità con gli immigrati è un luogo comune falso e banale. Non ho mai visto un nigeriano impugnare una pistola per rapinare. Non ho mai visto un africano corrompere o truffare anziani». L’avvocato, da sempre impegnato nella tutela dei diritti degli immigrati, ha evidenziato come la criminalità predatoria sia un fenomeno sociale più complesso, legato alla necessità quotidiana di sopravvivere, e non riconducibile a un’unica etnia o provenienza.

L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza a Napoli e sulla necessità di interventi più efficaci per garantire l’incolumità dei cittadini.

Advertisement

Cronache

Tragedia a Lanciano durante il corteo del 25 aprile: un morto e tre feriti investiti da un’auto

Pubblicato

del

Doveva essere una mattina di celebrazione e memoria quella di oggi a Lanciano, in occasione del 25 aprile. Invece, si è trasformata in tragedia quando una Lancia Musa ha travolto un gruppo dell’Anpi, che si stava dirigendo verso piazza Plebiscito per partecipare alla manifestazione organizzata dal Comune.

Un uomo di 81 anni muore sul colpo

Nell’incidente ha perso la vita un uomo di 81 anni, mentre altre tre persone sono rimaste ferite. Le loro condizioni non sono gravi, come ha comunicato la Asl Lanciano Vasto Chieti: al pronto soccorso dell’ospedale “Renzetti” sono giunti il conducente dell’auto, un uomo di 79 anni, e due donne. Si attendono gli esiti degli esami radiologici per valutare l’entità dei traumi. In assenza di lesioni significative, verranno trattenuti in Osservazione Breve.

Le indagini della Polizia: dinamica ancora da chiarire

La Polizia è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Il conducente, fortemente provato, ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto successo, se non di essere rientrato in auto dopo aver partecipato al momento celebrativo davanti al monumento agli Eroi Ottobrini. Al termine della cerimonia, i partecipanti si erano diretti a piedi verso il centro, percorrendo via del Torrione, dove l’auto ha improvvisamente sfrecciato tra loro a tutta velocità, travolgendo il gruppo.

Un dramma inaspettato che ha scosso profondamente la comunità di Lanciano proprio nel giorno della Festa della Liberazione.

Continua a leggere

Cronache

Addio a Nicola Rivelli, Forza Italia saluta un uomo di politica e cultura

Pubblicato

del

È morto Nicola Rivelli (foto Imagoeconomica del 13 aprile del 2000), ex parlamentare e storico militante di Forza Italia. A comunicarlo è stato Fulvio Martusciello, coordinatore regionale del partito in Campania, che ha annunciato il decesso avvenuto a causa di un arresto cardiaco.

Un protagonista della Seconda Repubblica

Rivelli è stato una figura centrale nella prima fase di costruzione del centrodestra italiano. «È stato parlamentare in una fase cruciale per il centrodestra, quando si costruivano i nuovi equilibri della Seconda Repubblica», ha dichiarato Martusciello. «Ha partecipato con determinazione alla nascita del progetto politico che avrebbe portato Forza Italia a guidare il Paese».

Politico, artista, cittadino

Ma Nicola Rivelli non è stato soltanto un uomo di partito. «Napoli perde una figura poliedrica, capace di esprimersi in politica come nell’arte e nella vita civile», ha sottolineato ancora Martusciello, ricordando il contributo di Rivelli anche fuori dalle aule parlamentari. Uomo brillante e mai banale, con una visione capace di andare oltre il contingente, ha saputo guadagnarsi la stima anche al di fuori del perimetro politico.

Una presenza costante e leale

«Sempre coerente, sempre presente, sempre con noi, fino alla fine», ha detto commosso il coordinatore regionale. «La sua amicizia è stata per me un punto fermo. Lo ricorderemo sempre con affetto e gratitudine».

Continua a leggere

Cronache

It-alert spaventa cittadini, messaggio impazza sui social

Pubblicato

del

L’It-Alert inviato sui telefonini di tutta Roma ha spaventato i cittadini che alle 13:10 hanno ricevuto il messaggio da parte della Protezione Civile Nazionale. Sui social impazza la protesta con molti utenti che ritengono eccessivo l’utilizzo del sistema – previsto per gravi emergenze o catastrofi imminenti – per annunciare gli orari di chiusura di piazza San Pietro. “Ma vi pare un uso corretto di questo strumento?”, si chiede un utente. Nessun commento dalla Protezione Civile, che ha ritenuto opportuno l’invio del messaggio per aggiornare la popolazione riguardo orari e modalità dell’ultimo saluto al Papa.

È la seconda volta che la Protezione Civile utilizza lo strumento dell’It-Alert, il sistema di allarme pubblico ufficialmente operativo dal 13 febbraio 2024. Al termine dei test effettuati in tutta Italia, It-Alert ha debuttato ufficialmente il 9 dicembre 2024 in occasione del disastro nello stabilimento Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, nel quale persero la vita cinque persone.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto