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Cronache

Napoli, emergenza incidenti stradali: il report sulle strade più pericolose e le misure in arrivo

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L’aumento degli incidenti stradali a Napoli continua a preoccupare le istituzioni. Per affrontare il problema, presso il Palazzo di Governo si è svolto un vertice dell’Osservatorio sull’incidentalità stradale, convocato dal prefetto Michele di Bari. Al tavolo erano presenti il presidente dell’ACI Antonio Coppola, rappresentanti delle Forze dell’ordine e dell’Ufficio scolastico regionale, con l’obiettivo di analizzare i dati sui sinistri e programmare interventi mirati.

Tra le principali iniziative discusse, si è deciso di avviare corsi di sicurezza stradale nelle scuole superiori delle Municipalità con il maggior numero di incidenti. Il progetto coinvolgerà dirigenti scolastici ed esperti delle forze dell’ordine per sensibilizzare i giovani sull’importanza del rispetto delle regole della strada.

Il report sugli incidenti: numeri ancora preoccupanti

Durante il vertice è stato presentato un report dettagliato sulla situazione della viabilità napoletana, redatto dalla sezione antinfortunistica stradale della Polizia locale e discusso anche in commissione Infrastrutture e Mobilità con il presidente Nino Simeone.

I dati confermano la persistenza di un alto numero di sinistri:

  • Nei primi due mesi del 2025 si sono registrati 117 incidenti e 3 decessi.
  • Nel 2024, il totale è stato di 4.703 incidenti, di cui 34 mortali, un lieve calo rispetto al 2023, quando si contarono 4.723 incidenti e 33 vittime.

L’analisi dei dati per Municipalità evidenzia le zone più a rischio:

  • IV Municipalità (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona Industriale): 849 incidenti, il numero più alto della città.
  • I Municipalità (Chiaia, Posillipo, San Ferdinando): 596 incidenti, in aumento rispetto ai 576 del 2023.
  • II Municipalità (Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, San Giuseppe): calo da 627 a 558 sinistri, ma con una riduzione delle vittime da 7 a 3.
  • VIII Municipalità (Chiaiano, Marianella, Piscinola, Scampia): lieve flessione degli incidenti da 317 a 302, ma incremento dei decessi da 0 a 5.
  • X Municipalità (Bagnoli, Fuorigrotta): riduzione da 458 a 447 incidenti, con due vittime.

Le strade più pericolose di Napoli

L’analisi ha individuato le arterie cittadine con il maggior tasso di incidentalità:

  • Corso Garibaldi
  • Via Manzoni
  • Corso Vittorio Emanuele
  • Via delle Repubbliche Marinare
  • Viale Kennedy

Per queste strade sono stati previsti interventi prioritari per migliorare la sicurezza:

  • Rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale.
  • Miglioramento dell’illuminazione pubblica per ridurre i rischi notturni.
  • Introduzione di dispositivi di controllo della velocità per contrastare le infrazioni.
  • Maggior presidio delle forze dell’ordine nelle fasce orarie più critiche.

Sicurezza stradale: servono più risorse

Il presidente della commissione Infrastrutture e Mobilità, Nino Simeone, ha ribadito l’importanza di un’azione concreta e duratura per contrastare l’emergenza incidenti:

“Da tempo siamo mobilitati su questo tema e abbiamo avanzato richieste specifiche di interventi mirati. Ora serve un aumento delle risorse per la sicurezza stradale”.

La proposta prevede uno stanziamento di 400 mila euro da destinare a iniziative mirate per la riduzione degli incidenti e la protezione degli utenti più vulnerabili della strada.

L’emergenza sicurezza stradale a Napoli resta una priorità per le istituzioni. Sebbene i dati mostrino una leggera flessione nel numero totale degli incidenti, il numero delle vittime resta troppo alto. Le misure discusse nel vertice dell’Osservatorio rappresentano un primo passo, ma sarà fondamentale garantire controlli più rigidi, interventi infrastrutturali e una maggiore sensibilizzazione, soprattutto tra i giovani.

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Domani i funerali della bimba di 4 anni morta nel Napoletano

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Si svolgeranno domani, alle ore 16 nella parrocchia di San Nicola di Castelvenere (Benevento) i funerali di Alessandra, la bambina di 4 anni morta in circostanze ancora da chiarire in un’abitazione di Tufino, in provincia di Napoli, nella notte tra il 14 e 15 dicembre dello scorso anno, dopo una caduta da una scala a chiocciola. Lo rende noto Alessandro Di Santo, sindaco di Castelvenere, dove la bimba risiedeva ufficialmente. Sulle cause, non del tutto chiare, della morte di Alessandra indaga la Procura di Nola.

Due zii della bambina sono stati iscritti nel registro degli indagati. A carico della coppia di coniugi, presso cui la piccola era stata collocata dai servizi sociali, si ipotizzerebbero i reati di maltrattamenti e omicidio colposo. La morte della bambina risale alla sera del 13 dicembre scorso e sarebbe stata provocata dalle ferite conseguenti a quella che si ipotizza sia stata una caduta accidentale dalla scala interna dell’abitazione. Sembra che in un primo momento le condizioni della piccola non fossero state considerate così gravi, ma quando sul posto sono giunti i medici del 118, per la bambina non c’è stato più nulla da fare. Due le telefonate fatte al 118 quella sera: nella prima si faceva riferimento a una broncopolmonite, nell’altra si citava invece la caduta dalle scale. “La nostra comunità – aggiunge il primo cittadino – si unisce commossa ai genitori e ai nonni della piccola Alessandra per la sua tragica scomparsa”.

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Tragedia a Lanciano durante il corteo del 25 aprile: un morto e tre feriti investiti da un’auto

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Doveva essere una mattina di celebrazione e memoria quella di oggi a Lanciano, in occasione del 25 aprile. Invece, si è trasformata in tragedia quando una Lancia Musa ha travolto un gruppo dell’Anpi, che si stava dirigendo verso piazza Plebiscito per partecipare alla manifestazione organizzata dal Comune.

Un uomo di 81 anni muore sul colpo

Nell’incidente ha perso la vita un uomo di 81 anni, mentre altre tre persone sono rimaste ferite. Le loro condizioni non sono gravi, come ha comunicato la Asl Lanciano Vasto Chieti: al pronto soccorso dell’ospedale “Renzetti” sono giunti il conducente dell’auto, un uomo di 79 anni, e due donne. Si attendono gli esiti degli esami radiologici per valutare l’entità dei traumi. In assenza di lesioni significative, verranno trattenuti in Osservazione Breve.

Le indagini della Polizia: dinamica ancora da chiarire

La Polizia è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Il conducente, fortemente provato, ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto successo, se non di essere rientrato in auto dopo aver partecipato al momento celebrativo davanti al monumento agli Eroi Ottobrini. Al termine della cerimonia, i partecipanti si erano diretti a piedi verso il centro, percorrendo via del Torrione, dove l’auto ha improvvisamente sfrecciato tra loro a tutta velocità, travolgendo il gruppo.

Un dramma inaspettato che ha scosso profondamente la comunità di Lanciano proprio nel giorno della Festa della Liberazione.

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Addio a Nicola Rivelli, Forza Italia saluta un uomo di politica e cultura

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È morto Nicola Rivelli (foto Imagoeconomica del 13 aprile del 2000), ex parlamentare e storico militante di Forza Italia. A comunicarlo è stato Fulvio Martusciello, coordinatore regionale del partito in Campania, che ha annunciato il decesso avvenuto a causa di un arresto cardiaco.

Un protagonista della Seconda Repubblica

Rivelli è stato una figura centrale nella prima fase di costruzione del centrodestra italiano. «È stato parlamentare in una fase cruciale per il centrodestra, quando si costruivano i nuovi equilibri della Seconda Repubblica», ha dichiarato Martusciello. «Ha partecipato con determinazione alla nascita del progetto politico che avrebbe portato Forza Italia a guidare il Paese».

Politico, artista, cittadino

Ma Nicola Rivelli non è stato soltanto un uomo di partito. «Napoli perde una figura poliedrica, capace di esprimersi in politica come nell’arte e nella vita civile», ha sottolineato ancora Martusciello, ricordando il contributo di Rivelli anche fuori dalle aule parlamentari. Uomo brillante e mai banale, con una visione capace di andare oltre il contingente, ha saputo guadagnarsi la stima anche al di fuori del perimetro politico.

Una presenza costante e leale

«Sempre coerente, sempre presente, sempre con noi, fino alla fine», ha detto commosso il coordinatore regionale. «La sua amicizia è stata per me un punto fermo. Lo ricorderemo sempre con affetto e gratitudine».

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