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Motogp tutto mercato, Bagnaia aspetta Marquez in Ducati

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Il sole della domenica che ha illuminato la doppietta Ducati al Mugello ha lasciato spazio alla pioggia della notte e della prima parte di questa giornata. Oggi la Motogp si è trattenuta all’autodromo del Mugello di Scarperia per effettuare una giornata di test ufficiali, ma se molti motori hanno taciuto a causa della pista bagnata, a far parlare è il mercato piloti: Jorge Martin, attuale pilota del team Ducati – Pramac, ha firmato un contratto pluriennale con Aprilia racing a partire dal 2025, come ha comunicato il team di Noale mentre sembra in dirittura d’arrivo l’accordo fra Marc Marquez e Ducati per affiancare nel 2025 il tre volte campione del mondo Pecco Bagnaia, fresco vincitore del gran premio d’Italia che si è disputato proprio qui sulla pista toscana.

Ducati non conferma la notizia che però sta facendo il giro del mondo su giornali, radio, tv e siti internet. C’è perfino chi conferma che Ducati avrebbe già deciso, ma che ancora non sarebbero pronti per dare l’annuncio ufficiale. Intanto tuona sul Mugello, piove e le colline, gremite ieri da decine di migliaia di tifosi in delirio per la doppietta Ducati di Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, tornate a splendere come nel periodo d’oro nel quale correva Valentino Rossi, oggi si sono presentate spoglie e solo qualche cartaccia qua e là abbandonata da alcuni spettatori incuranti della bellezza di questo luogo, ha aiutato a ricordare la domenica bestiale che il circuito toscano ha vissuto.

Intanto i visi e gli sguardi degli uomini e donne Ducati nel giorno successivo al trionfo sono apparsi rilassati, forse perché ieri non si sono fatte le ore piccole come ha spiegato il direttore generale di Ducati corse Gigi Dall’Igna: E’ stata una serata impegnativa quella di ieri, perché dovevamo preparare il programma di lavoro dei test di oggi, anche se però piloti e team avrebbero meritato evidentemente di fare altro”. I due piloti ufficiali hanno infatti aspettato fino all’ora di pranzo, ma proprio quando sembrava tutto pronto per poter salire in sella alle moto, un ulteriore forte scroscio di pioggia ha complicato ulteriormente le cose.

Il gesto con la mano di Pecco è stato eloquente, se ne andrà a casa a godersi e a ripercorrere con la mente, questa volta sì senza impegni lavorativi, con la sua futura moglie Domizia, un altro weekend perfetto vissuto al Mugello. Enea invece si è intrattenuto al tavolo del buffet improvvisato sotto un tendone, prendendosi i complimenti per la gara di ieri, conclusasi col sorpasso all’ultima curva dell’ultimo giro su Jorge Martin che gli è valso il secondo posto al traguardo.

Solo Franco Morbidelli fra i ducatisti questa mattina ha effettuato otto giri con la pista ancora umida per la pioggia caduta fino all’alba, ma senza far segnare un riscontro cronometrico importante. Chi invece ha deciso di girare in pista nonostante il maltempo intermittente sono stati i team Aprilia, Honda e Ktm. Luca Marini (Honda) ha spiegato che continua a trovare sempre più feeling con la sua moto e per questo non ha voluto rinunciare a questi test. Dispiaciuto invece il collaudatore Aprilia Lorenzo Savadori che, dopo aver lavorato durante i weekend di gara esclusivamente per i suoi compagni, avrebbe voluto dedicare questa giornata per mettere a punto la sua moto secondo le proprie caratteristiche.

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Rafa Benitez: Napoli può vincere lo scudetto, Inter a rischio

Rafa Benitez analizza la corsa scudetto in un’intervista al Corriere della Sera: Napoli favorito, Inter tra campionato e Champions, il peso di Lautaro e Lukaku.

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Una lunga carriera tra successi in Europa, esperienze sulle panchine di Inter e Napoli, e un occhio sempre attento al grande calcio internazionale. Rafa Benitez, intervistato dal Corriere della Sera, analizza con precisione la corsa scudetto italiana, sorprendentemente riaperta nelle ultime settimane.

Napoli favorito per lo scudetto? Per Benitez sì

«Dieci giorni fa avrei detto Inter senza alcun dubbio», ammette Benitez. «Anzi, pensavo addirittura al triplete. Ma il calcio è affascinante proprio per la sua imprevedibilità». Guardando al calendario e agli impegni europei della squadra di Inzaghi, l’ex tecnico ritiene che il Napoli abbia ora «qualche possibilità in più».

Benitez non nasconde il suo affetto per Napoli, dove ha allenato due anni: «Lì ho vinto due titoli e credo di aver dato il via a un cambiamento culturale. Volevo internazionalizzare il Napoli e in qualche modo ci siamo riusciti».

L’Inter tra campionato e sogno Champions

Benitez vede l’Inter di Inzaghi ancora fortissima, ma sottolinea: «Giocare la Champions ti sottrae inevitabilmente energie mentali. La gara col Barcellona sarà decisiva. In campionato conteranno i nervi saldi più della rosa lunga».

E sulla propria breve esperienza nerazzurra dice: «In sei mesi ho vinto due trofei. Avevo la consapevolezza che serviva un ricambio generazionale. Non sempre le idee coincidono, ma resto convinto delle mie scelte».

Inzaghi e Conte, due filosofie diverse

Ragionando sui tecnici protagonisti della corsa scudetto, Benitez distingue bene i caratteri: «Inzaghi è misurato, solido, trasmette calma. Conte invece si alimenta della tensione, trae energia dal suo temperamento battagliero. Entrambi vincenti, ma con approcci opposti».

Lautaro e Lukaku gli uomini decisivi

Se deve scegliere un uomo chiave per la volata finale, Rafa non ha dubbi: «Lautaro per l’Inter, Lukaku per il Napoli. Due attaccanti determinanti. Senza dimenticare due cervelli in mezzo al campo come Lobotka e Calhanoglu».

L’amore per la panchina

Infine, quando gli chiedono se sente la mancanza della panchina, Benitez sorride: «Sono un uomo di calcio, mi aggiorno continuamente, amo il mio lavoro. Faccia lei».

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Calcio: Coppa del Re, follia Rudiger, rischia pesante squalifica

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Il Clasico valido per la finale di Coppa del Re è stato vinto dal Barcellona ai tempi supplementari al termine di una partita ricca di episodi e colpi di scena. Nel finale, però, il Real Madrid oltre alla partita ha perso anche la testa protestando in modo troppo veemente nei confronti dell’arbitro.

Alla fine i giocatori espulsi nella squadra di Carlo Ancelotti sono così stati addirittura tre, ma a rischiare moltissimo è soprattutto uno di loro: Antonio. Nel finale dei tempi supplementari, col Barcellona avanti per 3-2 grazie al goal realizzato da Koundé, il Real Madrid ha protestato in modo veemente contro l’arbitro: alla fine il direttore di gara ha estratto ben tre cartellini rossi per proteste nei confronti di Lucas Vasquez, Jude Bellingham e Antonio Rudiger.

A rischiare più di tutti però sarebbe l’ex difensore, tra le altre, di Roma e Chelsea. Rudiger ha perso letteralmente la testa dopo un fischio dell’arbitro in favore del Barcellona ed ha lanciato un oggetto, sembra la borsa del ghiaccio, in direzione del direttore di gara che ha estratto il cartellino rosso mentre i compagni cercavano di trattenere Rudiger per evitare il peggio. Ora il difensore dei blancos rischia una pesante squalifica.

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De Laurentiis accelera: nuova cittadella sportiva del Napoli a Qualiano entro il 2026

Il Napoli si prepara a costruire il suo nuovo centro sportivo a Qualiano. De Laurentiis vuole iniziare i lavori entro settembre 2025 e inaugurare i primi campi nel 2026, anno del Centenario del club.

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Un incontro tra gli emissari di Aurelio De Laurentiis e il gruppo Coppola ha scongiurato l’ipotesi di uno sfratto immediato per il Napoli dal centro tecnico di Castel Volturno. Sebbene il contratto scada il 31 dicembre, nessuno intende obbligare il club a lasciare la struttura senza aver trovato una nuova sede definitiva.

Qualiano in pole per il nuovo centro sportivo

Tra le diciotto soluzioni valutate, l’area di Qualiano è ormai la prescelta: un terreno vastissimo, privo di vincoli urbanistici e già destinato a usi sportivi. Qui il Napoli vuole costruire la nuova cittadella sportiva, grazie a un accordo vicino alla firma con i proprietari locali.

L’obiettivo: inaugurazione nel Centenario del club

De Laurentiis ha promesso: «Entro il 1° settembre inizierò i lavori». L’obiettivo è chiaro: completare la prima parte del centro – tre campi da gioco, la foresteria, gli spogliatoi e la palestra – entro il 2026, per festeggiare il Centenario della fondazione del Napoli.

Le alternative scartate: Monterusciello, Napoli Est, Marianella

Negli ultimi mesi De Laurentiis ha personalmente ispezionato diverse aree, da Monterusciello a Napoli Est, passando per Marianella. Tuttavia, nessuna ha soddisfatto le esigenze del club, che ora punta tutto su Qualiano.

Una cittadella sportiva all’avanguardia

Il progetto prevede 25 ettari di terreno, 10 campi da gioco, palestre, piscine, centro benessere e una mini arena da 900 posti per le squadre giovanili e femminili. L’investimento stimato supera i 45 milioni di euro. Il nuovo centro sarà moderno, ecosostenibile e strategico per il futuro del club.

 

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