Si terrà questa mattina alle 8.30, presso l’ospedale Rummo di Benevento, l’autopsia sulla salma di Carmela Uliano, la 25enne di Castellammare di Stabia deceduta nel reparto di terapia intensiva in seguito a un intervento chirurgico alla valvola aortica eseguito presso la casa di cura Montevergine di Mercogliano (Avellino).
L’esame autoptico, disposto dalla Procura di Benevento che ha aperto un fascicolo sul caso, è stato affidato a un pool di esperti composto dal medico legale Emilio D’Oro, dall’anatomopatologo Noè De Stefano e dal cardioangiochirurgo Gabriele Iannelli. Alle operazioni parteciperà anche il consulente della famiglia, il medico legale Luca Scognamiglio, incaricato dallo studio 3A-Valore spa, struttura legale specializzata nella tutela dei diritti dei cittadini.
Una volta conclusi gli accertamenti, l’autorità giudiziaria libererà la salma, che è ancora sotto sequestro. I funerali della giovane donna saranno celebrati lunedì alle 10 a Castellammare, dove Carmela viveva con il marito.
Le indagini
Al momento risulta indagato il cardiochirurgo 55enne S.G., che ha eseguito l’intervento. Si tratta di un atto dovuto da parte della Procura, per consentire al professionista di nominare eventuali consulenti di parte in vista dell’autopsia, che rappresenta un accertamento medico-legale irripetibile.
Il medico, originario dello stesso territorio della vittima, è noto per il suo impegno nella chirurgia cardiaca mini invasiva. Gli inquirenti non escludono l’iscrizione di altri nomi nel registro degli indagati nei prossimi giorni, man mano che emergeranno elementi dalle cartelle cliniche sequestrate.
Il calvario
La storia clinica di Carmela era iniziata nel 2012, a soli 13 anni, con un intervento per la sostituzione della valvola aortica con una protesi meccanica. L’operazione, riuscita, le aveva permesso di condurre una vita normale. Negli ultimi mesi, però, la valvola aveva cominciato a dare problemi, portando alla decisione di sostituirla con una protesi biologica. L’intervento era stato eseguito a marzo con apparente successo.
Il 31 marzo, Carmela era stata trasferita per la riabilitazione cardiologica presso la clinica Maugieri di Telese Terme, ma il percorso riabilitativo non era mai iniziato. Dopo meno di 24 ore, infatti, le sue condizioni si erano aggravate: febbre alta, pressione sanguigna assente, shock settico in atto. I medici della struttura avevano disposto l’immediato trasferimento al Rummo, dove la giovane è giunta già in condizioni critiche.
L’inchiesta
La Procura ha avviato un’indagine a seguito della denuncia presentata dai familiari. Sono state sequestrate tutte le cartelle cliniche relative al ricovero presso i tre ospedali coinvolti: Montevergine a Mercogliano, Maugieri a Telese e Rummo di Benevento. L’autopsia sarà determinante per chiarire le cause esatte del decesso e valutare eventuali responsabilità mediche.