L’Hub di economia circolare di Mirafiori, il primo di Stellantis, prende forma. E’ un tassello importante per il rilancio della fabbrica torinese. L’azienda ha avviata la selezione di personale interno e nei prossimi mesi saranno individuate le prime 200 risorse tra operai e impiegati di Stellantis in Italia che saranno coinvolte sul fronte produttivo e gestionale. L’ulteriore incremento occupazionale sarà correlato alla salita produttiva dell’impianto e, dove necessario, sarà prevista una formazione specifica. E’ stato creato un project team dedicato al cui interno sono presenti professionalità e competenze specifiche derivanti da un bagaglio tecnico e da un’esperienza dei processi produttivi italiani ed in particolare di Mirafiori, messi al servizio dello sviluppo dell’economia circolare. L’impianto inizierà a operare con tre attività principali che implementano la strategia delle 4 R (Reman/Rigenerare, Repair/Riparare, Reuse/Riutilizzare, Recycle/Riciclare).
Innanzitutto la rigenerazione: i componenti usati, usurati o difettosi vengono smontati, puliti e rigenerati, con la stessa performance e garanzia dei ricambi originali, maggiore convenienza senza compromettere la qualità. L’obiettivo è prolungare la vita dei componenti (motori, cambi, batterie ad alto voltaggio) e offrire un’alternativa accessibile all’interno dell’offerta di ricambi Stellantis. E’ poi previsto il ricondizionamento dei veicoli, per reimmettere i veicoli sul mercato dell’usato. Infine lo smontaggio di veicoli a fine ciclo vita: il veicolo diventa una risorsa preziosa sia per il recupero di componenti originali in buone condizioni che per il recupero di materiali destinati al riciclo e a essere re-immessi nel ciclo produttivo.
Tali attività – sottolinea Stellantis – dimostrano l’impegno dell’azienda a cambiare il suo modello di produzione e consumo passando da un’economia lineare, caratterizzata dall’approccio del ‘produrre-consumare-buttar via’, a quello dell’economia circolare. La Circular Economy business unit, che rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del piano strategico Dare Forward 2030, ha l’obiettivo di generare oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030, quadruplicando i ricavi derivanti dall’estensione della vita utile di componenti e incrementando di 10 volte, rispetto al 2021, i ricavi ottenuti dal riciclo. “L’economia circolare e il futuro di Mirafiori sono un asset importante di Torino” commenta il sindaco Stefano Lo Russo. “E’ la prova che la transizione ecologica, quando si agisce con buon senso, porta sviluppo e posti di lavoro. Ed è anche la prova di come la cooperazione tra Comune e Regione sia la strada giusta da percorrere per i dossier strategici per Torino e il Piemonte, sottolinea il presidente della Regione, Alberto Cirio.