Nuovi asili nido, assunzioni di educatori, fondi Pnrr e investimenti comunali: Napoli si prepara a un vero e proprio rilancio dell’offerta educativa per la fascia 0-6 anni. A partire dall’anno scolastico 2026-2027, saranno attivati sedici nuovi nidi finanziati con fondi Pnrr, a cui si aggiungeranno sei strutture realizzate con risorse comunali, per un totale di mille posti in più entro il 2026.
Il piano: mille nuovi posti e 300 educatori entro due anni
«Entro il 2027 potremo accogliere 4.400 bambini in più – spiega l’assessora comunale all’Istruzione, Maura Striano –. Attualmente abbiamo circa 2.000 posti disponibili. Per sostenere l’ampliamento dell’offerta, sono previste 50 assunzioni di educatori entro l’anno e altre 250 entro il 2026».
Il piano, condiviso con le sigle sindacali, è stato definito dal sindaco Gaetano Manfredi, in qualità di commissario per gli asili nido, e presentato al Ministero dell’Istruzione come proposta strutturale di sviluppo.
Gli interventi sul territorio
Le nuove strutture saranno distribuite in tutto il territorio comunale, coinvolgendo plessi storici e aree strategiche. Tra gli istituti interessati: Agazzi, Scura, Ammaturo, Maria Cristina di Savoia, Nido Calata Capodichino, Gigante, Vanvitelli, Laghetto, De Curtis, Callas, Pizzo Russo, Via Valente, Labriola, Novelli, Arcobaleno e Loggetta. L’ampliamento dell’offerta pubblica prevede strutture a gestione diretta con 1000 nuovi posti per la fascia 0-3 anni.
La soddisfazione dei sindacati
Apprezzamento è arrivato anche dalle sigle sindacali. Agostino Anselmi e Giuseppe Ratti della Cisl Fp hanno espresso fiducia: «Siamo soddisfatti per la linea adottata dal Comune e per il ruolo del sindaco Manfredi. Ora servono dati chiari sul piano di rientro dal commissariamento e un investimento forte nelle assunzioni, per superare le carenze croniche di organico».
Infrastrutture e riuso di immobili
Il progetto prevede anche un significativo investimento in infrastrutture: 95 milioni di euro per la costruzione di nuovi asili nido e 3,5 milioni da fondi comunali per la ristrutturazione di edifici esistenti, come l’ex Eca di Materdei e una villetta confiscata in via Generale d’Ambrosio, già adattata ad asilo.
Interessante anche il riutilizzo delle ex case dei custodi all’interno degli edifici scolastici: due di queste sono già diventate nidi, e altre seguiranno.
In arrivo altri fondi e nuovi progetti
«Abbiamo candidato sei strutture al recente bando Pnrr per un valore complessivo di 7 milioni di euro – aggiunge Striano –. Aspettiamo la risposta del Ministero. Tra i progetti principali: un grande nido a Scampia, una struttura nell’Educandato statale in piazza Miracoli, e un nuovo polo al Rione Traiano».