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Cronache

Miliardi di danni, il Governo chiede aiuto all’Ue

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Danni per miliardi e all’orizzonte una ricostruzione non diversa da quella del sisma che devastò l’Emilia nel 2012, sempre a maggio. “E come per il terremoto ricostruiremo tutto: al governo abbiamo detto che abbiamo bisogno di tante risorse, ma anche di norme speditive, c’è bisogno di un commissario straordinario, adempimenti per i lavoratori, per prorogare scadenze, mutui rate, tanti investimenti”, ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, alla prese con la gestione del disastro dopo le esondazioni di 23 fiumi da Bologna al mare. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, è stato a Bologna per manifestare la vicinanza dell’Esecutivo, ha promesso un’attivazione rapida e ha annunciato che martedì al Consiglio dei ministri verrà deliberato lo stato di calamità per le zone colpite dall’alluvione e “si risponderà ai primi interventi: È già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie”.

Inoltre il Governo, ha detto ancora il ministro, porrà all’attenzione della Commissione Ue la questione di attivare il fondo di solidarietà europeo. Il Fondo. ha spiegato un portavoce della Commissione, “non è uno strumento di risposta rapida, ma uno strumento di soccorso post-catastrofe”. E gli Stati membri che desiderano ricevere un sostegno devono presentare una domanda alla Commissione entro 12 settimane dalla data del primo danno causato dalla catastrofe. A quel punto lo strumento viene attivato non appena lo Stato membro ha presentato la domanda completa, inclusa una stima dei danni e tutte le informazioni necessarie alla Commissione per completare la sua valutazione.

Un tema sono le risorse, un altro i tempi e lo snellimento degli iter burocratici, come ha sottolineato il Governatore della Liguria Giovanni Toti. A Matteo Renzi che ha chiesto a Meloni di rimettete in piedi l’unità di missione ispirata da Renzo Piano, Pichetto ha risposto che il problema “non è tanto lo strumento” ma che l’obiettivo principale è “dare una risposta immediata, che non significa superficiale, alla leggera, ma dare risposte in modo più puntuale rispetto a procedure lunghe, legate ad altri tempi”. L’appello è quello di fare squadra, perché quanto successo in Emilia-Romagna “è una questione nazionale”. E dal Pd è arrivata la richiesta al Governo di un coinvolgimento “sia nella messa in sicurezza nell’immediato, nei ristori e negli indennizzi, che nel ripristino della mobilità”, ha detto la segretaria Elly Schlein.

“È un momento – ha affermato – in cui ci vuole senso di unità e coesione nazionale, siamo disponibili a collaborare”. Quanto vale il territorio devastato dagli allagamenti lo ha ricordato l’assessore regionale all’Economia, Vincenzo Colla: “Un asset di export eccezionale per il Paese, ci sono filiere strategiche, quella dell’ortofrutta, il vino, i surgelati; quell’area fa circa 10 miliardi di export all’anno”. Si parla, quindi, “di un impatto molto importante, però abbiamo messo in fila i bisogni già durante una riunione al ministero della Protezione Civile con tutti i ministri competenti”. Colla rassicura dicendo che il Governo si è impegnato a lavorare “in fretta ai decreti dell’emergenza, al decreto di stanziamento dei ristori per la ricostruzione”. Attenzione particolare sarà anche rivolta ai lavoratori a tempo determinato, impegnati nel settore agricolo. “Lo abbiamo già detto al ministro Calderone. Sono circa 10 mila gli avventizi, i lavoratori che dovevano fare la stagione adesso, ma i campi non ci sono più, le produzioni non ci sono e se non troviamo uno strumento – ha concluso – questi lavoratori non avrebbero più niente”.

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Arbitro dà rigore, botte ai giocatori dai tifosi entrati in campo

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“Rigore è quando arbitro fischia” diceva Vujadin Boskov, allenatore famoso per le sue massime. Non erano d’accordo alcuni spettatori del match fra Fc Garlasco 1976 e Cesano Boscone Idrostar dello scorso 1 aprile che, quando l’arbitro ha assegnato un rigore sono entrati in campo e hanno picchiato tre giocatori della squadra ospite. Aggressione che ha innescato la risposta dei tifosi della squadra milanese di Cesano Boscone. La gara del campionato Juniores in corso a Garlasco, nel Pavese, trasformata in rissa, è stata quindi sospesa. Ora i carabinieri di Vigevano hanno denunciato a piede libero due ventenni per lesioni aggravate in concorso. Sono entrambi residenti a Vigevano, disoccupati e incensurati.

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Cronache

Falsi incidenti, cinque denunce nell’Avellinese

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Falso ideologico e tentata truffa ai danni di un’agenzia assicurativa con sede a Verona. A conclusione delle indagini degli agenti del Commissariato di Lauro, in provincia di Avellino, cinque persone residenti nel Vallo di Lauro con analoghi precedenti a carico, sono state iscritte nel registro degli indagati per una serie di falsi incidenti stradali al fine di intascare i relativi indennizzi. Dalle indagini è emerso anche il caso di una donna che d’accordo con il conducente dell’auto aveva inscenato un finto investimento nel centro di Avellino, che si era fatta refertare in ospedale per lesioni ed escoriazioni. Ulteriori elementi nei confronti degli indagati sono stati acquisiti dalle conversazioni al telefono nelle quali venivano organizzati i falsi incidenti.

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Cronache

Non accetta la fine della relazione, vessa e violenta la fidanzatina: arrestato un 17enne

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Per delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli si comunica che nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Napoli, hanno proceduto all’arresto di un 17enne della Penisola Sorrentina, destinatario della misura cautelare della custodia in IPM, perché gravemente indiziato in ordine a gravissimi episodi di atti persecutori, violenza sessuale e rapina.

Gli eventi risalgono ai mesi di giugno, luglio e agosto 2023, allorché l’indagato, non accettando la fine della relazione sentimentale con la fidanzata, avrebbe costretto la minore a subire atti di violenza, con minacce gravi rivolte anche a prossimi congiunti e costringendola di fatto a vivere in un perdurante stato di ansia e sotto minaccia costante di morte.

I militari, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, espletavano accurate indagini che consentivano di raccogliere il grave quadro indiziario compendiato nel provvedimento cautelare eseguito in data odierna.

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso l’istituto penale per i minorenni di Nisida.

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