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Milan, Inter e Napol: avversari facili solo sulla carta

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Sulla carta sembrerebbe un weekend in scioltezza per le tre candidate allo scudetto d’inverno, uscite in modo difforme dall’ultimo turno di coppe. Ma in controluce ci sono insidie a grappoli per Milan, Inter e Napoli che, in fila indiana, guidano la classifica e che sono attese da Udinese, Cagliari e Empoli. La terz’ultima di andata si presenta a fosche tinte: l’arresto del presidente della Samp, Massimo Ferrero, la questione plusvalenze della Juve, i tempi supplementari per il salvataggio-cessione della Salernitana rappresentano questioni molto serie, come la paura covid che accompagna il gia’ provato Napoli di Spalletti dopo avere affrontato un Leicester senza sette giocatori e cinque membri dello staff positivi. E’ la squadra partenopea, che ha dato prova di carattere qualificandosi in Europa League in emergenza, quella che ha il compito piu’ delicato: dopo il percorso netto di undici vittorie e un pari da novembre ha travolto la Lazio ma ha frenato con due pari e quattro sconfitte e ora si ritrova terza. Ai tanti infortunati si sono aggiunti anche Lozano e Lobotka e affronta una squadra in piena salute come l’Empoli di Andreazzoli che ha conquistato 11 punti nelle ultime sei gare. E’ questa la partita piu’ importante secondo lo schema di Gianni Brera che sommava i punti delle due squadre per indicare il match clou di giornata. Bisognera’ vedere poi come il Milan reagira’ al quarto posto-flop nel girone Champions, che la priva anche dell’Europa League. Rimane il rebus del futuro di Kessie, piuttosto opaco nelle ultime gare. I rossoneri, che provano a riprendere Caldara dal Venezia, giocheranno alla Dacia Arena contro l’Udinese, che ha licenziato Gotti dopo 13 gare con una sola vittoria e che punta sul goleador Beto. Meno problemi sembrano all’orizzonte di un’Inter collaudata, con una rosa forte e intercambiabile, e che si giova della gestione pacata, alla Ancelotti, di Simone Inzaghi. Multato Barella per l’insensato rosso rimediato col Real, l’Inter aspetta il pericolante Cagliari di Mazzarri che si aggrappa al suo goleador Joao Pedro, autore lunedi’ di un gol alla Riva. Trasferte non scontate per Juve, rinfrancata dal primo posto in Champions, e Lazio, deludente col Galatasaray, contro Venezia e Sassuolo. I lagunari hanno sciupato tre gol di vantaggio col Verona ma sono sempre piu’ a loro agio nella massima divisione. Il Sassuolo ha giocato brutti scherzi a Juve, Milan e Napoli e nelle ultime otto gare ha segnato una media di oltre due gol. La Juve e’ in ripresa ma vince quasi sempre ‘a corto muso’ (e Allegri ha sanzionato Arthur per un ritardo all’allenamento) mentre la Lazio, che perde per squalifica Milinkovic, continua ad avere un rendimento alterno. Promette spettacolo anche la gara tra il quadrato Verona di Juric e l’Atalanta delusa dal ko col Villarreal. Spicca la sfida del gol tra Simeone e Zapata. La Roma dell’irrequieto Mourinho, in perenne emergenza, si affida ad Abraham per riprendere la marcia, dopo tante delusioni, nel posticipo di lunedi’ con lo Spezia. L’inglese dovrebbe far coppia con Borja Mayoral, ingenerosamente trascurato finora. Torna a disposizione anche Afena-Gjan. Facile il compito della lanciata Fiorentina di Italiano e Vlahovic, che e’ quinta e riceve la Salernitana dell’ex Ribery. Interessante ed equilibrato l’incontro tra il Torino, che ritrova Mandragora e il Bologna, con Arnautovic in dubbio. Ha infine i toni drammatici della sfida salvezza il derby di stasera tra il Genoa di Sheva, che ha racimolato un punto in quattro partite, e la Samp senza presidente e con D’Aversa coi giorni contati.

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Rafa Benitez: Napoli può vincere lo scudetto, Inter a rischio

Rafa Benitez analizza la corsa scudetto in un’intervista al Corriere della Sera: Napoli favorito, Inter tra campionato e Champions, il peso di Lautaro e Lukaku.

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Una lunga carriera tra successi in Europa, esperienze sulle panchine di Inter e Napoli, e un occhio sempre attento al grande calcio internazionale. Rafa Benitez, intervistato dal Corriere della Sera, analizza con precisione la corsa scudetto italiana, sorprendentemente riaperta nelle ultime settimane.

Napoli favorito per lo scudetto? Per Benitez sì

«Dieci giorni fa avrei detto Inter senza alcun dubbio», ammette Benitez. «Anzi, pensavo addirittura al triplete. Ma il calcio è affascinante proprio per la sua imprevedibilità». Guardando al calendario e agli impegni europei della squadra di Inzaghi, l’ex tecnico ritiene che il Napoli abbia ora «qualche possibilità in più».

Benitez non nasconde il suo affetto per Napoli, dove ha allenato due anni: «Lì ho vinto due titoli e credo di aver dato il via a un cambiamento culturale. Volevo internazionalizzare il Napoli e in qualche modo ci siamo riusciti».

L’Inter tra campionato e sogno Champions

Benitez vede l’Inter di Inzaghi ancora fortissima, ma sottolinea: «Giocare la Champions ti sottrae inevitabilmente energie mentali. La gara col Barcellona sarà decisiva. In campionato conteranno i nervi saldi più della rosa lunga».

E sulla propria breve esperienza nerazzurra dice: «In sei mesi ho vinto due trofei. Avevo la consapevolezza che serviva un ricambio generazionale. Non sempre le idee coincidono, ma resto convinto delle mie scelte».

Inzaghi e Conte, due filosofie diverse

Ragionando sui tecnici protagonisti della corsa scudetto, Benitez distingue bene i caratteri: «Inzaghi è misurato, solido, trasmette calma. Conte invece si alimenta della tensione, trae energia dal suo temperamento battagliero. Entrambi vincenti, ma con approcci opposti».

Lautaro e Lukaku gli uomini decisivi

Se deve scegliere un uomo chiave per la volata finale, Rafa non ha dubbi: «Lautaro per l’Inter, Lukaku per il Napoli. Due attaccanti determinanti. Senza dimenticare due cervelli in mezzo al campo come Lobotka e Calhanoglu».

L’amore per la panchina

Infine, quando gli chiedono se sente la mancanza della panchina, Benitez sorride: «Sono un uomo di calcio, mi aggiorno continuamente, amo il mio lavoro. Faccia lei».

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Calcio: Coppa del Re, follia Rudiger, rischia pesante squalifica

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Il Clasico valido per la finale di Coppa del Re è stato vinto dal Barcellona ai tempi supplementari al termine di una partita ricca di episodi e colpi di scena. Nel finale, però, il Real Madrid oltre alla partita ha perso anche la testa protestando in modo troppo veemente nei confronti dell’arbitro.

Alla fine i giocatori espulsi nella squadra di Carlo Ancelotti sono così stati addirittura tre, ma a rischiare moltissimo è soprattutto uno di loro: Antonio. Nel finale dei tempi supplementari, col Barcellona avanti per 3-2 grazie al goal realizzato da Koundé, il Real Madrid ha protestato in modo veemente contro l’arbitro: alla fine il direttore di gara ha estratto ben tre cartellini rossi per proteste nei confronti di Lucas Vasquez, Jude Bellingham e Antonio Rudiger.

A rischiare più di tutti però sarebbe l’ex difensore, tra le altre, di Roma e Chelsea. Rudiger ha perso letteralmente la testa dopo un fischio dell’arbitro in favore del Barcellona ed ha lanciato un oggetto, sembra la borsa del ghiaccio, in direzione del direttore di gara che ha estratto il cartellino rosso mentre i compagni cercavano di trattenere Rudiger per evitare il peggio. Ora il difensore dei blancos rischia una pesante squalifica.

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De Laurentiis accelera: nuova cittadella sportiva del Napoli a Qualiano entro il 2026

Il Napoli si prepara a costruire il suo nuovo centro sportivo a Qualiano. De Laurentiis vuole iniziare i lavori entro settembre 2025 e inaugurare i primi campi nel 2026, anno del Centenario del club.

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Un incontro tra gli emissari di Aurelio De Laurentiis e il gruppo Coppola ha scongiurato l’ipotesi di uno sfratto immediato per il Napoli dal centro tecnico di Castel Volturno. Sebbene il contratto scada il 31 dicembre, nessuno intende obbligare il club a lasciare la struttura senza aver trovato una nuova sede definitiva.

Qualiano in pole per il nuovo centro sportivo

Tra le diciotto soluzioni valutate, l’area di Qualiano è ormai la prescelta: un terreno vastissimo, privo di vincoli urbanistici e già destinato a usi sportivi. Qui il Napoli vuole costruire la nuova cittadella sportiva, grazie a un accordo vicino alla firma con i proprietari locali.

L’obiettivo: inaugurazione nel Centenario del club

De Laurentiis ha promesso: «Entro il 1° settembre inizierò i lavori». L’obiettivo è chiaro: completare la prima parte del centro – tre campi da gioco, la foresteria, gli spogliatoi e la palestra – entro il 2026, per festeggiare il Centenario della fondazione del Napoli.

Le alternative scartate: Monterusciello, Napoli Est, Marianella

Negli ultimi mesi De Laurentiis ha personalmente ispezionato diverse aree, da Monterusciello a Napoli Est, passando per Marianella. Tuttavia, nessuna ha soddisfatto le esigenze del club, che ora punta tutto su Qualiano.

Una cittadella sportiva all’avanguardia

Il progetto prevede 25 ettari di terreno, 10 campi da gioco, palestre, piscine, centro benessere e una mini arena da 900 posti per le squadre giovanili e femminili. L’investimento stimato supera i 45 milioni di euro. Il nuovo centro sarà moderno, ecosostenibile e strategico per il futuro del club.

 

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