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Mercato, il Real vuole Dybala mentre Matuidi va verso il Miami. Napoli e Gattuso: tre anni assieme

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In Spagna sono sicuri, il Real Madrid ha pronta una maxi-offerta per Paulo Dybala. Sul tavolo della Juve una valutazione complessiva di oltre 100 milioni di euro tra cash e una contropartita tecnica. Che la Juve la possa prendere in considerazione, poi, e’ un’altra questione. Due, secondo Marca che riprende rumors italiani, i giocatori che i merengues sarebbero disposti a sacrificare per raggiungere la Joya argentina: Isco o Toni Kroos, entrambi graditi al neo allenatore bianconero Andrea Pirlo. In effetti la Juventus non avrebbe intenzione di privarsi di Dybala, a maggior ragione se Cristiano Ronaldo decidesse di lasciare Torino. Il tormentone del calciomercato e’ dunque servito. Intanto il club bianconero dopo la delusione per l’eliminazione dalla Champions League ha deciso di voltare subito pagina e di iniziare immediatamente a programmare il futuro. Ai saluti il francese Blaise Matuidi, che giochera’ in America con l’Inter Miami. Intesa trovata con il club di David Beckham e, secondo i media francesi, visite mediche gia’ oggi a Parigi. L’obiettivo della Juve e’ quindi quello di ringiovanire la rosa, per cui l’addio di Matuidi non sara’ l’unico in casa bianconera. In partenza, infatti, ci sono anche Sami Khedira e Gonzalo Higuain. In casa Lazio prosegue la trattativa per David Silva. Se nei giorni scorsi l’affare aveva subito un’accelerazione – con tanto di conferme dal papa’ del giocatore -, nelle ultime ore i segnali sono sempre piu’ positivi. I contatti proseguono: si lavora su un triennale, ultimi dettagli da definire con il centrocampista spagnolo, 34 anni, in scadenza di contratto col Manchester City. Ieri ha giocato gli ultimi 9′ della sfida contro il Real Madrid, provera’ a salutare i Citizens con la Champions League. Il Napoli e Gattuso insieme per tre anni. Il tecnico ha incontrato il presidente dei partenopei Aurelio De Laurentiis a Capri, un paio d’ore di colloqui e l’intesa per il futuro. Raggiunta l’intesa si e’ parlato di mercato. Tra i nomi sul taccuino dei dirigenti partenopei quello dell’esterno del Real Madrid, Reguilo’n (che piace anche al Chelsea), Boga, Under e Veretout. Dal punto di vista delle cessioni, Koulibaly e’ sempre in cima alla lista dei desideri del Manchester United che pero’ non e’ intenzionato ad assecondare la richiesta di De Laurentiis che valuta il difensore senegalese 100 milioni di euro. Vuole la Juve Arkadiusz Milik: il Napoli lo valuta 40 milioni. Salutata la Roma, potrebbe tornare in Italia, ma stavolta destinazione Inter, Chris Smalling. Il difensore inglese, infatti, non rientra nei piani dello United.

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Esteri

Re Carlo migliora e riprende gli impegni pubblici

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Re Carlo III sta meglio e si prepara a riprendere la prossima settimana le attività pubbliche di rappresentanza della monarchia britannica che aveva dovuto suo malgrado interrompere per sottoporsi alle terapie per un non precisato cancro, annunciato ufficialmente lo scorso 5 febbraio. Si tratta di un ritorno per ora limitato, “per ridurre al minimo i rischi per la ripresa” del sovrano, come ha precisato in un comunicato Buckingham Palace, ma arriva dopo che i medici di corte si sono detti “molto incoraggiati” dai progressi delle cure, destinate ad andare avanti. Le notizie rassicuranti per il Regno Unito sono state accompagnate da una nuova foto ufficiale raffigurante Carlo, 75 anni, con la regina Camilla, diffusa proprio per segnare questo importante momento, in cui la coppia a braccetto appare unita e sorridente.

L’agenda del sovrano è così già tornata, anche se con tutte le cautele del caso, a prevedere i cosiddetti ‘public engagements’, gli appuntamenti ufficiali in cui il sovrano appare in pubblico e incontra i sudditi; e per mostrare solidarietà e vicinanza a quanti si stanno curando per un tumore è stato scelto come primo impegno la visita a un centro oncologico, dove Carlo incontrerà medici e pazienti. Il Palazzo ha annunciato inoltre che il re e la regina riceveranno a giugno l’imperatore giapponese e l’imperatrice consorte: un evento eccezionale, considerando che si tratta della prima visita nel Regno di un capo di Stato nipponico dal 1998. Secondo la Bbc, Carlo, che mal sopportava il limite imposto alla sua attività come aveva rivelato la stessa Camilla, si sente “fortemente incoraggiato” dalla prospettiva di un graduale ritorno alla normalità.

Se da un lato non mancano quindi i segnali di cauto ottimismo per la salute del sovrano, dall’altro “è troppo presto per dire” quanto tempo durerà ancora il suo trattamento, come ha precisato Buckingham Palace. L’annuncio sulla salute di Carlo è stato comunque accolto con gioia dal premier Rishi Sunak, che ha scritto sul suo profilo di X: “Splendida notizia per concludere la settimana”.

E arriva dopo una serie di altri segnali positivi nelle ultime settimane in cui il re aveva iniziato a farsi vedere in pubblico, come in occasione della messa di Pasqua a Windsor, a differenza della principessa Kate, alle prese anche lei con un tumore e sottoposta a chemioterapia, come ha annunciato lei stessa lo scorso mese in un video toccante. Il sovrano era stato d’altra parte già autorizzato a partecipare ad impegni ufficiali all’interno di Palazzo con più persone, dopo che in precedenza questi erano limitati a pochi presenti, come il primo ministro Sunak nei consueti incontri settimanali, oltre a ricevere un sostanziale via libera ad una visita ufficiale di due settimane in Australia a ottobre con la regina Camilla.

In tutt’altro senso va invece la rivelazione sensazionalistica del giornale online americano Daily Beast, secondo cui in base a fonti non precisate sarebbero stati aggiornati i piani per la Operation Menai Bridge, il nome in codice per organizzare il funerale di Carlo, ipotizzando un peggioramento del sovrano. Palazzo non ha risposto a queste voci, preferendo annunciare direttamente il ritorno di Carlo all’attività pubblica.

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Esteri

Putin firma, Gazprom gestirà le filiali della Ariston

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Con una decisione inattesa, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per il trasferimento temporaneo delle filiali russe dell’italiana Ariston e della tedesca Bosch alla russa Gazprom Domestic Systems, la società del gruppo statale Gazprom produttrice di elettrodomestici. Il decreto, postato sul portale ufficiale per le informazioni legali, riguarda la Ariston Thermo Rus LLC, controllata da Ariston Holding, e la BSH Household Appliances LLC, controllata da BSH Hausgerate GmbH. Non sono noti i motivi della decisione. Tuttavia, dall’inizio della guerra in Ucraina, la Russia ha posto sotto “gestione temporanea” i beni di una manciata di aziende occidentali, giustificando queste mosse come ritorsioni per le azioni di altri Paesi contro imprese russe, colpite da sanzioni.

Lo scorso anno Putin aveva firmato un altro decreto per il trasferimento temporaneo della gestione delle filiali russe di Danone e di Carlsberg all’ agenzia federale per la gestione delle proprietà, Rosimushchestvo. Il provvedimento era stato adottato dopo che la società francese e quella danese avevano annunciato l’intenzione di uscire dal mercato russo. Il 98,56% delle azioni del birrificio russo Baltika, appartenente a Carlsberg, e decine di migliaia di azioni appartenenti a Danone erano state poste sotto il controllo dell’Agenzia. Nel caso di Ariston e Bosch, invece, la gestione viene trasferita, sempre “temporaneamente”, ad un altro gruppo industriale, sebbene controllato dal governo. Sulla vicenda è intervenuto in serata il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Dopo l’inattesa decisione Governo Russo sulla gestione di Ariston Thermo Group – ha scritto su X – ho subito attivato la nostra Ambasciata in Russia e parlato con i vertici dell’azienda italiana. Il Governo italiano e’ al fianco delle imprese, pronto a tutelarle in tutti i mercati internazionali”

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Media, ‘Apple intensifica le trattative con OpenAI’

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Le trattative fra Apple e OpenAI si intensificano dopo mesi di contatti ai minimi. Pur restando in trattative con Google per un possibile uso della sua chatbot Gemini, Cupertino ha iniziato a discutere con OpenAI i termini per un possibile accordo per integrare le sue funzionalità di intelligenza artificiale in iOS18, il prossimo sistema operativo dell’iPhone. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali Apple non ha ancora deciso con chi collaborerà.

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