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Meloni in Arabia, focus su difesa e Piano Mattei

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Rafforzare la cooperazione, dalla Difesa ad altri settori strategici. Si inquadra in questa strategia la missione di Giorgia Meloni in Arabia Saudita, dove domani salirà a bordo dell’Amerigo Vespucci, lo storico veliero della Marina impegnato in un tour mondiale, e poi domenica ad Al’-Ula, città patrimonio dell’Unesco, incontrerà il principe Mohammed bin Salman, prima di spostarsi lunedì in Bahrein per un’altra breve visita ufficiale. Gli archivi ricordano che da ministro del governo Berlusconi nel 2011 Meloni aderì alla mobilitazione per una saudita arrestata per aver pubblicato su Youtube un video che la ritraeva al volante, e poi anche all’opposizione ha usato spesso parole dure, commentando l’uccisione del giornalista Jamal Khashoggi o ad esempio quando nel 2021 dedicò “un pensiero a chi vive in quegli Stati dove l’omosessualità è considerata un reato”.

Da capo del governo ha scelto di impostare relazioni pragmatiche ,e ringraziando re Salman e l’erede al trono per gli auguri, appena insediata a Palazzo Chigi manifestò l’interesse alla “cooperazione in materia di sicurezza energetica, investimenti e diritti umani”. I primi due capitoli sono fra i dossier centrali della missione in Arabia Saudita, inizialmente programmata in autunno e poi slittata. Ad Al’-Ula volerà anche una delegazione di imprenditori italiani, nonché manager di società partecipate.

E saranno firmate intese. Ci sarà anche Roberto Cingolani, l’amministratore delegato di Leonardo, che un anno fa ha siglato un memorandum di intesa con l’Arabia Saudita per opportunità di collaborazione nell’aerospazio e difesa, e si accinge a definire un accordo in materia di elicotteri. Sullo sfondo c’è anche il concreto interesse dei sauditi a entrare a far parte del Gcap, il programma di Italia, Gran Bretagna e Giappone per la creazione di un nuovo caccia da combattimento: un avvicinamento su cui si starebbero facendo passi avanti.

Per Roma, Riad è un attore strategico nello scacchiere mediorientale: è condivisa la necessità di lavorare alla soluzione per due popoli e due Stati, e un dossier di comune preoccupazione è la libera navigazione del Mar Rosso, insidiata dagli Houthi. Il rapporto con i sauditi è strategico per il governo anche sul fronte del Piano Mattei, e i due Paesi sono con India, Usa, Ue, Francia, Germania ed Emirati Arabi Uniti, coinvolti nel progetto di corridoio economico fra India, Medio Oriente ed Europa. Bin Salman, con la sua Vision 2030, punta a una diversificazione dell’economia saudita oltre il petrolio, e l’Italia vuole porsi come partner privilegiato del Regno in questo percorso. Anche in questo senso, ad esempio, vanno il memorandum siglato nel 2023 tra i due governi per la promozione degli investimenti, e quello di una decina di giorni fa per rafforzare la cooperazione su transizione e sicurezza energetica.

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Fratelli d’Italia risale nei sondaggi: cala il Pd, stabile il M5S

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Ad aprile, la politica internazionale ha fortemente influenzato l’opinione pubblica italiana. Gli avvenimenti chiave sono stati l’avvio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli incontri della premier Giorgia Meloni con Donald Trump e il vicepresidente americano Vance, la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza, oltre alla scomparsa di papa Francesco. Questi eventi hanno oscurato le vicende della politica interna, come il congresso della Lega, il decreto Sicurezza e il dibattito sul terzo mandato per i governatori.

Ripresa di Fratelli d’Italia e consolidamento del centrodestra

Secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, Fratelli d’Italia torna a crescere, attestandosi al 27,7%, oltre un punto in più rispetto al mese precedente. Il recupero è legato all’eco positiva degli incontri internazionali della premier e alla riduzione delle tensioni interne alla maggioranza. Forza Italia si mantiene stabile all’8,2%, mentre la Lega scende all’8,2% (-0,8%).

Nel complesso, il centrodestra si rafforza leggermente, mentre le coalizioni di centrosinistra e il Campo largo registrano piccoli cali.

Opposizione in difficoltà: Pd in calo, M5S stabile

Il Partito Democratico cala ancora, arrivando al 21,1%, il punto più basso dell’ultimo anno, penalizzato da divisioni interne soprattutto sulla politica estera. Il Movimento 5 Stelle, invece, resta stabile al 13,9%, grazie al chiaro posizionamento pacifista.

Le altre forze di opposizione non mostrano variazioni rilevanti rispetto al mese precedente.

Governo e premier in lieve ripresa

Anche il gradimento per l’esecutivo cresce di un punto, raggiungendo il 41%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 42%. Sono segnali deboli ma indicativi di un possibile arresto dell’erosione di consensi degli ultimi mesi.

I leader politici: lieve crescita per Conte e Renzi

Tra i leader, Antonio Tajani registra il peggior risultato di sempre (indice di 28), mentre Giuseppe Conte cresce di un punto, raggiungendolo. Piccoli cali si registrano anche per Elly Schlein e Riccardo Magi. In lieve risalita di un punto anche Matteo Renzi, che resta comunque in fondo alla classifica.

Più partecipazione elettorale

Un dato interessante riguarda la crescita della partecipazione: l’area grigia degli astensionisti e indecisi si riduce di tre punti. Resta da vedere se sarà un fenomeno duraturo o temporaneo.

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Trump, giudice arrestata per aiuto a membro gang Tren de Aragua

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“È una cosa terribile, la giudice è stata arrestata perché ospitava un membro di Tren de Aragua, giusto? È quello di cui sta parlando? È piuttosto sorprendente. È terribile”: lo ha detto Donald Trump ai reporter ai bordo dell’Air Force One commentando l’arresto di una giudice in Wisconsin con l’accusa di aver aiutato un clandestino ad eludere la cattura nascondendolo nella stanza della giuria. Non ci sono tuttavia per ora indicazioni che appartenesse alla gang venezuelana (foto di un esponente della gang).

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Esteri

Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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