Collegati con noi

Sport

Mbappè strizza l’occhio al Real Madrid, equivoco Al Thani-Ronaldo che può andare al City ma…

Pubblicato

del

Ligue 1? No, grazie. Kylian Mbappe’ rilancia la propria candidatura per un futuro nel Real Madrid con l’ennesima intervista sibillina che fa ipotizzare a un addio al Paris Saint-Germain. Alla rivista Esquire, parlando della Ligue 1, il giovane asso transalpino e’ stato chiaro: “Quello francese non e’ il miglior campionato al mondo, pero’ ho sempre sentito la responsabilita’ da giocatore emblematico di aiutare il torneo a crescere”. Le parole di Mbappe’ hanno fatto il giro della Spagna e sono finite sulle prime pagine dei quotidiani sportivi: da As a Marca, dal Mundo Deportivo a Sport. I tifosi dei ‘blancos’ hanno cominciato a sognare a occhi aperti. Sulla propria visione del calcio, nell’intervista, Mbappe’ ha aggiunto che “una squadra non e’ un gruppo di amici”. “Proprio come un panettiere non va d’accordo con tutti i panettieri – ha sottolineato -. Non devi andare a cena ogni sera con i tuoi compagni di squadra per vincere”. Mbappe’ ha quindi posto l’accento sul proprio impiego in campo, ammettendo che “pochi cambiano posizione come me. Prima c’era un numero nove, o un numero sette. Con tutta l’umilta’, non credo che tutti siano capaci di cambiare posizione cosi’ ogni anno e offrire grandi prestazioni ai massimi livelli. Se sono una stella? Credo di si’. Essere una stella e’ uno status, ma non mi rende una persona migliore degli altri”. Il possibile trasferimento di Mbappe’ dalla ‘Ville Lumie’re’ e dal PSG verso Madrid innescherebbe una specie di effetto domino che coinvolgerebbe in particolare Cristiano Ronaldo, il cui addio alla Juve a quel punto potrebbe diventare realta’. L’unico club, anche alla luce degli introiti per la cessione di Mbappe’ (160 milioni la possibile offerta), in grado di coprire costo del cartellino e ingaggio del portoghese e’ attualmente il Psg con il Manchester City alla finestra. Tuttavia, un tweet di tale Khalifah Bin Hamad Al Thani, omonimo della famiglia proprietaria del PSG (“Puo’ essere?”) con un fotomontaggio che ritrae Leo Messi e Cristiano Ronaldo fianco fianco con la maglia del club francese, ha fatto il giro del mondo e acceso la fantasia di tifosi e addetti ai lavori, scatenando l’ira di Lapo Elkann che ha sottolineato la mancanza di rispetto nei confronti della Juve. Ma si e’ trattato di un equivoco, visto che, appunto, successivamente e’p venuto fuori che l’Al Thani di cui sopra non aveva nulla a che vedere con la famiglia proprietaria del Psg: si tratta invece un ex dirigente del club Al Arabi di Doha che non ha alcun legame diretto con gli Al Thani del Psg. Proprio Mbappe’ ha parlato di Ronaldo e di Messi. “Se dici a te stesso che farai meglio di loro, vai oltre l’ego o la determinazione: e’ mancanza di coscienza – le parole del francese -. Sono giocatori incomparabili, che hanno demolito ogni statistica, che hanno avuto 10-15 anni straordinari. Nel tuo sport ti paragoni sempre ai migliori e credo che altri giocatori mi osservino. E’ un modo per migliorarsi e credo che la presenza di Messi sia servita a Ronaldo cosi’ come Ronaldo e’ servito a Messi”. E su Neymar: “Dopo aver vinto i Mondiali del 2018 gli ho detto che non avrei ‘invaso’ il suo territorio, e che ero candidato al Pallone d’Oro, perche’ lui non lo era”. Infine, anche una battuta su Haaland: “E’ il suo secondo anno, e’ all’inizio. Sono felice per lui e per quello che sta facendo”.

Advertisement

Sport

Giro d’Italia, tutti a caccia di Tadej Pogacar

Pubblicato

del

Tutti a caccia di Tadej Pogacar, il favorito numero 1 per vincere il Giro d’Italia edizione 2024. Il campione sloveno della UAE Emirates farà il suo debutto nella Corsa Rosa a caccia di una doppietta straordinaria dopo aver già vinto il Tour nel 2020, 2021 e protagonista anche nell’edizione 2024. In questo primo scorcio di stagione ha vinto sette corse su dieci giorni di gara, centrando successi come quello alle Strade Bianche e alla Liegi-Bastogne-Liegi. Nel mirino anche le Olimpiadi di Parigi 2024. Pogacar dovrà guardarsi dalla marcatura stretta di Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), secondo al Giro 2023 quando si inchinò a Primoz Roglic, vincitore di una impresa epoca nella cronoscalata sul Monte Lussari Saranno da tenere d’occhio anche Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), quarto nel 2023, Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla), 7° nel 2023, Romain Bardet (Team DSM-Firmenich PostNL) sec ondo quest’anno alla Liegi-Bastogne-Liegi, Ben O’ Connor (Decathlon AG2R), vincitore di una tappa e secondo classificato all’UAE Tour, Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), che ha vinto il Tour of the Alps 2024, Daniel Felipe Martinez (team Bora-Hansgrohe) che ha vinto tre corse in questa stagione, Nairo Quintana (Movistar Team), vincitore del Giro d’Italia 2014. TRa finisseur di una giornata battaglia tra Jonathan Milan (Lidl-Trek), Caleb Ewan (Team Jayco AlUla), Fernando Gaviria (Movistar Team), Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) e Tim Merlier (Soudal Quick-Step). Tra i giovani velocisti anche Olav Kooij (Team Visma-Lease) e Laurence Pithie (Groupama-FDJ).

Nelle due cronometro il principale favorito sarà Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) che si confronterà in particolare contro Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates), Tobias Foss (Ineos Grenadiers), Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers), Edoardo Affini (Team Visma-Lease a Bike) e Lorenzo Milesi (Movistar Team), vincitore del titolo mondiale a cronometro 2023. Faranno il loro esordio al Giro d’Italia anche Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), 31 anni, a caccia di risultati che scaccino una crisi che dura dal 2021 e Cristophe Laporte (Team Visma-Lease a Bike), campione d’Europa in carica. Tra gli italiani cercano un posto al sole Domenico Pozzovivo (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), 41 anni, che correrà per la 18esima volta la Corsa Rosa, Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Andrea Vendrame Decathlon (AG2R La Mondiale Team), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) e Stefano Oldani (Cofidis).

Continua a leggere

Sport

Da punti a imbattibilità, Inter a caccia di nuovi record

Pubblicato

del

La seconda stella è già sul petto, ma l’Inter non ha intenzione di fermarsi. Smaltita la sbornia dei festeggiamenti dello scorso weekend per la conquista del ventesimo scudetto, i nerazzurri sono pronti per tornare in campo domani in casa del Sassuolo. Una sfida che vale sicuramente più per i neroverdi a caccia di punti salvezza, ma gli uomini di Simone Inzaghi hanno ancora diversi record a portata di mano e non vogliono lasciarseli scappare. Dai punti nel girone di ritorno (vincendo tutte e quattro le ultime partite supererebbe i 52 della Juventus 2015/16) ai punti in trasferta (-5 dal primato di 49 del Milan 2020/21 e della stessa Inter 2006/07), passando per il maggior numero di vittorie in trasferta (ne basta una per superare le 16 del Milan 2020/21) e le zero sconfitte lontano da casa (come Inter 2006/07, Fiorentina 1968/69, Perugia 1978/79, Millan 1987/88 e 1992/93 e Juventus 2011/12), non mancano infatti i record che Lautaro Martinez e compagni possono ancora centrare e che potrebbero dare qualche motivazione in più nelle ultime gare visto l’obiettivo già ottenuto.

Non solo, perché i nerazzurri puntano anche al maggior distacco dalla seconda (oggi +19 sul Milan, il record è il +22 fatto segnare dall’Inter nel 2006/07) così come il minor numero di reti subite nell’intero campionato (ne ha incassate 19, un solo gol in meno della Juventus 2011/12 e 2015/16). Nonostante i primati ancora alla portata, non mancheranno le novità di formazioni per Inzaghi. A partire da Sommer che, seppur guarito dalla febbre che lo ha colpito questa settimana, è probabile che lasci il posto ad Audero tra i pali. La difesa sarà confermata con Pavard e Bastoni ai lati di De Vrij, mentre sulle fasce Dumfries dovrebbe partire titolare a destra e Carlos Augusto a sinistra con Dimarco in panchina. A centrocampo, Frattesi e Mkhitaryan si muoveranno accanto ad Asllani, che prenderà il posto di Calhanoglu davanti alla difesa. Infine in attacco Lautaro sarà titolare mentre Thuram dovrebbe partire dalla panchina, con Sanchez favorito su Arnautovic per una maglia dal 1′.

Continua a leggere

Sport

Tennis: Roma in ansia per Sinner, e Alcaraz non ci sarà

Pubblicato

del

L’ansia per Jannik Sinner, la rinuncia di Carlos Alcaraz, i forti dubbi su Daniil Medvedev e i punti interrogativi per Novak Djokovic e Rafa Nadal. Non è spensierato l’avvicinamento dei big del tennis, e dei loro tifosi, agli Internazionali d’Italia della prossima settimana. La tempesta perfetta che si è abbattuta sul Masters 1000 di Madrid, che tra defezioni, ritiri e sconfitte legati a problemi fisici ha perso per strada i primi quattro giocatori al mondo, rischia di avere riflessi sul torneo romano e in prospettiva anche sul secondo slam stagionale, il Roland Garros, che comincerà il 26 maggio. Gli occhi sono tutti puntati su Sinner, in attesa del suo arrivo nella Capitale previsto per domenica, al termine dei tre giorni di riposo e terapie cui il campione azzurro si sta sottoponendo per superare il dolore all’anca che lo ha indotto a fermarsi nel torneo madrileno. Lunedì ci sono i sorteggi dei tabelloni, maschile e femminile, e il timore è che alcune caselle importanti restino vuote.

Per l’altoatesino non viene valutata questa eventualità, anche se la prudenza è d’obbligo, mentre ha già alzato bandiera bianca Alcaraz, annunciando sui social che non farà gli Internazionali di Roma: “Ho sentito dolore dopo aver giocato a Madrid, fastidio al braccio – le parole del n.3 al mondo su Instagram -. Dagli esami è emerso un edema muscolare, conseguenza del mio ultimo infortunio, e purtroppo non potrò giocare a Roma. Ho bisogno di riposo per recuperare e giocare al 100% senza dolore. Mi dispiace molto”. Domenica prossima il murciano – eliminato a Madrid dal russo Andrey Rublev, che domenica giocherà per il titolo dopo aver sconfitto in due set lo statunitense Taylor Fritz in semifinale – compirà 21 anni e avrà tempo per rifarsi, al contrario del connazionale Nadal, che ancora non ha deciso su Roma, uno dei suoi tornei preferiti. Le quattro partite che ha giocato a Madrid sono un segnale positivo, ma lo stesso maiorchino dopo la sconfitta con il ceco Liri Lehecka ha detto di poter solo sperare di esserci, a Roma.

Intanto, il campione uscente Daniil Medvedev attende gli esiti degli esami per capire l’entità dell’infortunio muscolare che lo ha obbligato ieri a fermarsi durante il match con Lehecka a Madrid. Difficile che il n.4 al mondo possa giocare al Foro Italico, mentre al momento niente lascia pensare che manchi il n.1, Novak Djokovic, che da una ventina di giorni si allena senza pressione dopo l’uscita di scena a Montecarlo. Anche lui ama molto Roma.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto