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Mariupol e acciaierie Azovstal: è una “catastrofe umanitaria”

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Oltre 600 feriti sono ancora nell’ospedale da campo dello stabilimento di Azovstal”. Lo fa sapere il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko, secondo quanto riposta il Kyiv Independent, accusando i russi di continuare ad usare armi pesanti. “Prima che venisse bombardato l’ospedale – ha aggiunto – il numero dei feriti era di 170, ora sono oltre 600”. La situazione nell’acciaieria assediata di Azovstal e’ “piu’ di una catastrofe umanitaria”. Lo ha detto alla Cnn un comandante ucraino dall’interno della fabbrica. Il maggiore Serhiy Volyna ha spiegato che nella fabbrica ci sono ancora centinaia di persone, inclusi 60 giovani, il piu’ piccolo dei quali ha 4 mesi. A causa dell’attacco russo che ha colpito l’ospedale, ha spiegato, nell’acciaieria sono rimasti senza equipaggiamento medico essenziale, c’e’ “poca acqua e poco cibo”. Su una possibile evacuazione dei civili oggi, Volyna ha invece detto di non “conoscere i dettagli”. Un consigliere del sindaco di Mariupol ha detto che soldati russi hanno chiuso una piazza a nord dell’impianto siderurgico, il che “puo’ significare un nuovo tentativo di assaltare l’impianto, oppure ulteriori scontri in strada”. Gli attacchi missilistici russi a Kiev durante la visita del segretario generale dell’Onu Guterres sono l’equivalente di Putin che mostra il dito medio. Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko citato dalla Bbc. Mosca ha confermato di aver preso di mira la capitale ieri sera, compreso un impianto di produzione di missili. Ma non ha commentato l’attacco a un edificio residenziale in cui una donna, giornalista di Radio Svoboda, e’ rimasta uccisa. Nessun leader straniero e’ stato invitato a Mosca quest’anno per partecipare ai festeggiamenti del Giorno della Vittoria del 9 maggio, celebrazione che ricorda la vittoria militare dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista. Lo ha detto il Cremlino citato dalla Tass. La Cina esprime il suo apprezzamento per gli sforzi di mediazione del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres nella guerra tra Russia e Ucraina, ribadendo il sostegno ai negoziati tra Mosca e Kiev: il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, alla richiesta di commenti sulla missione in Russia e Ucraina di Guterres, ha sollecitato, senza mai citare il bombardamento di Kiev quando il segretario Onu era in visita, “di concentrarsi sul dialogo e non sulle sanzioni” e di “promuovere la fine del conflitto e l’arrivo della pace”. La Cina “e’ disposta a collaborare con tutti per continuare a svolgere un ruolo costruttivo”. Due volontari britannici che forniscono assistenza umanitaria in Ucraina sono stati catturati dall’esercito russo. Lo riferisce l’organizzazione umanitaria Presidium Network, citata dalla Bbc. Si chiamano Paul Urey e Dylan Healy. L’organizzazione ha spiegato che i due, catturati a un posto di blocco dell’esercito russo vicino alla citta’ di Zaporizhzhia, erano impegnati nella “consegna di aiuti umanitari” e in operazioni di evacuazione di “una famiglia ucraina”. Stando a fonti di Mosca, Urey e Healy – interrogati e portati frattanto in un luogo di detenzione ignoto – sarebbero viceversa “spie”. Il Regno Unito sta inviando una squadra di esperti per collaborare con le autorita’ di Kiev nelle indagini sui presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina. “L’approvazione da parte del Congresso americano di una proposta di legge che permette di usare asset della Russia per aiutare l’Ucraina e’ una decisione rabbiosa, un pericoloso precedente di espropriazione della proprieta’ privata”. Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax. “Vladimir Putin non dovrebbe essere invitato al G20”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un’intervista alla Cnn. “Putin ha isolato la Russia, deve pagare per le conseguenze di quello che ha fatto e sta facendo”, ha sottolineato. “Chiediamo agli americani di non andare in Ucraina, e’ una zona di guerra. Se volete sostenere gli ucraini ci sono altri modi”, ha aggiunto Kirby, commentando la notizia di un contractor americano ucciso in battaglia mentre combatteva al fianco delle forze di Kiev.

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Chico Forti lascia il carcere di Miami: presto in Italia?

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Chico Forti, il 65enne trentino condannato all’ergastolo in Florida per l’omicidio di Dale Pike avvenuto il 15 febbraio 1998, ha lasciato il carcere di Miami. Attualmente, è sotto la custodia dell’Agenzia statunitense per l’immigrazione in attesa del trasferimento in Italia.

Secondo una fonte vicina a Forti, il trasferimento potrebbe avvenire entro due o tre settimane. Tuttavia, altre fonti che seguono attentamente il caso suggeriscono maggiore cautela, stimando un’attesa media di 4-5 mesi per la consegna. Questo periodo di attesa è tipico dopo la sentenza italiana di riconoscimento di quella straniera, un processo di conversione recentemente deciso dalla corte d’Appello di Trento.

La comunità italiana segue con grande interesse e trepidazione gli sviluppi del caso Forti, sperando che il ritorno in patria possa avvenire nel più breve tempo possibile.

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Fico operato: è vigile e in condizioni stabili

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Il premier slovacco Robert Fico è “vigile” ed “in condizioni stabili” dopo l’operazione subita per gli spari che lo hanno colpito nel pomeriggio. Lo riferisce la tv slovacca TA3 che parla di “intervento riuscito”.

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Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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