Alla fine, parla soprattutto da figlia. La location è la Libreria Mondadori, che apre nella galleria Alberto Sordi a due passi da palazzo Chigi. La folla è quella della grandi occasioni, lo stato maggiore di Forza Italia (i due capigruppo, i due vicepresidenti azzurri di Senato e Camera Licia Ronzulli e Giorgio Mulè) i vertici di Mediaset e Mondadori. C’è Gianni Letta ed arriva pure Marcello Dell’Utri e non manca Paolo Berlusconi. Passano per un saluto i ministri Musumeci, Casellati, Nordio e Zangrillo ed il sottosegretario all’editoria Alberto Barachini. Giornalisti e direttori di giornali, tutti che attendono Marina e lei non si nega a nessuno.
Marina Berlusconi alla inaugurazione della Libreria Mondadori nella galleria Alberto Sordi vicino Palazzo Chigi (foto Imagoeconomica)
Nella Galleria Alberto Sordi a Roma, Marina Berlusconi ha parlato apertamente del padre, Silvio Berlusconi, mostrando tutta la sua nostalgia: “Mi manca moltissimo, è stato tutto per me, devo tutto a lui”. Ha raccontato con emozione: “Cosa mi manca di mio padre? La carezza sulla guancia che mi dava ogni giorno, la sua telefonata”.
Il giudizio sulla magistratura
Parlando di politica, Marina Berlusconi ha mostrato forti critiche verso una parte della magistratura, affermando: “Certi giudici non sono nemici di mio padre o della Meloni, ma sono nemici del paese”. Il riferimento è al clima di tensione tra il governo e una parte della magistratura, che secondo Marina le ricorda il periodo in cui suo padre era a Palazzo Chigi.
Nessuna intenzione di entrare in politica
Marina Berlusconi ha poi ribadito che, nonostante l’insistenza delle domande riguardanti un suo possibile ingresso in politica, non ha intenzione di fare questo passo: “La domanda me la fanno sempre, ma mio padre me lo ha sempre sconsigliato. Io sono un’imprenditrice e continuerò ad esserlo”. Per quanto riguarda il fratello Piersilvio, ha dichiarato: “Piersilvio parla per Piersilvio, decide lui, ma mi pare che lo abbia già escluso in modo chiaro e netto”.
La politica economica e il governo
Marina ha espresso un giudizio positivo sul governo attuale, elogiando la sua politica estera di “ispirazione europeista ed atlantista”. Tuttavia, ha criticato la tassazione degli extraprofitti, definendola “demagogica e dannosa per il mercato”, pur ritenendo “condivisibile” il provvedimento del governo che destina le risorse alla sanità.
I diritti civili e la maternità surrogata
Uno dei temi centrali toccati da Marina Berlusconi (nella foto Imagoeconomica in evidenza) è stato quello dei diritti civili, in particolare la maternità surrogata, sulla quale ha espresso le sue riserve: “La maternità non si può trasformare in una mercificazione del corpo femminile. Sulla Gpa sto facendo delle riflessioni”. Marina ha poi aggiunto: “La questione dei diritti non è di destra né di sinistra, ma di civiltà e umanità”.
Una riflessione sulla politica americana
Infine, Marina Berlusconi ha espresso perplessità su alcune dichiarazioni di Donald Trump: “Io sono sempre stata filo repubblicana e Reagan rappresenta un modello. Devo dire però che molte dichiarazioni di Trump mi lasciano a dir poco perplessa”. Ha poi concluso: “Se dovessi votare oggi in Usa, mi troverei in difficoltà”.
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Stop all’automatismo che impone la sospensione della responsabilità genitoriale per i genitori condannati per maltrattamenti in famiglia. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 55 del 2025, dichiarando illegittimo l’articolo 34, secondo comma, del Codice penale nella parte in cui non consente al giudice di valutare in concreto l’interesse del minore.
Una norma rigida che non tutela sempre i figli
L’automatismo previsto dalla norma, secondo cui alla condanna per maltrattamenti in famiglia (articolo 572 c.p.) segue obbligatoriamente la sospensione della responsabilità genitoriale per il doppio della pena, è stato giudicato irragionevole e incostituzionale. Secondo la Consulta, la previsione esclude qualsiasi valutazione caso per caso e impedisce al giudice di verificare se la sospensione sia effettivamente nell’interesse del minore, come invece richiedono gli articoli 2, 3 e 30 della Costituzione.
Il caso sollevato dal Tribunale di Siena
A sollevare la questione è stato il Tribunale di Siena, che aveva riconosciuto la responsabilità penale di due genitori per maltrattamenti nei confronti dei figli minori, ma riteneva inadeguato applicare in automatico la sospensione della responsabilità genitoriale. Il giudice toscano ha evidenziato la possibilità concreta che, in presenza di una riconciliazione familiare e di un miglioramento del contesto domestico, la sospensione potesse arrecare un danno ulteriore ai minori.
Il principio: al centro l’interesse del minore
La Corte ha ribadito che la tutela dell’interesse del minore non può essere affidata a presunzioni assolute, bensì deve derivare da una valutazione specifica del contesto familiare e della reale efficacia protettiva della misura. Il giudice penale deve dunque essere libero di stabilire, caso per caso, se la sospensione della responsabilità genitoriale sia davvero la scelta più idonea alla protezione del figlio.
La continuità con la giurisprudenza
La decisione si inserisce nel solco della sentenza n. 102 del 2020, con cui la Consulta aveva già bocciato l’automatismo previsto per i genitori condannati per sottrazione internazionale di minore. In entrambi i casi, si riafferma il principio secondo cui le misure che incidono sulla genitorialità devono essere coerenti con i valori costituzionali e orientate alla tutela concreta del minore.
Il mondo della cultura piange la scomparsa di Mario Vargas Llosa (foto in evidenza di Imagoeconomica), uno dei più grandi romanzieri del Novecento e premio Nobel per la Letteratura nel 2010. Lo scrittore peruviano si è spento oggi, domenica, a Lima all’età di 89 anni, circondato dalla sua famiglia, come ha comunicato suo figlio Álvaro attraverso un messaggio pubblicato sul suo account ufficiale di X.
«Con profondo dolore, rendiamo pubblico che nostro padre, Mario Vargas Llosa, è morto oggi a Lima, circondato dalla sua famiglia e in pace».
Una vita tra letteratura e impegno
Nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936, Vargas Llosa è stato tra i più influenti autori della narrativa ispanoamericana contemporanea. Oltre ai riconoscimenti letterari internazionali, ha vissuto una vita profondamente segnata anche dall’impegno civile e politico.
Con la sua scrittura tagliente e lucida, ha raccontato le contraddizioni della società peruviana e latinoamericana, esplorando con coraggio e passione temi di potere, ingiustizia e libertà.
I capolavori che hanno segnato la sua carriera
Autore di romanzi fondamentali come “La città e i cani” (1963), durissima denuncia del sistema militare peruviano, e “La casa verde” (1966), Vargas Llosa ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura del Novecento. La sua vasta produzione comprende anche saggi, articoli e testi teatrali.
Un addio in forma privata
Come reso noto dalla famiglia, i funerali saranno celebrati in forma privata e, nel rispetto della volontà dell’autore, le sue spoglie saranno cremate. Un addio sobrio, coerente con la riservatezza che ha spesso contraddistinto l’uomo dietro lo scrittore.
Cinque giovani talenti campani delle scuole superiori rappresenteranno l’Italia all’International Young Physicists’ Tournament (IYPT) 2025, la più prestigiosa competizione mondiale di fisica per studenti delle scuole superiori, che si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio a Lund, in Svezia.
Dopo una severa selezione nazionale, articolata in prove pratiche e orali, sono stati scelti cinque studenti, tutti provenienti da istituti superiori della Campania: il Liceo Mercalli di Napoli e il Liceo Buchner di Ischia. Una vittoria che premia la qualità della formazione scientifica nelle scuole del Sud e conferma il livello di eccellenza raggiunto dalla regione in campo scientifico.
Tra i protagonisti Pierluigi Trani, talento di Ischia
Tra i cinque campioni c’è Pierluigi Trani, studente del terzo anno del Liceo Scientifico Buchner di Ischia, attualmente a Salonicco, in Grecia, per partecipare a un torneo amichevole di preparazione con altri cinque Paesi del sud Europa. Trani si è classificato tra i primi quattro nella fase provinciale dei Campionati di Fisica 2025 a Napoli, risultando l’unico studente ischitano tra i primi dieci. Inoltre, si è distinto a livello nazionale arrivando terzo alle Olimpiadi di Statistica nella sua fascia d’età.
Il giovane fisico non ha intenzione di fermarsi qui: dopo l’esperienza mondiale in Svezia, proseguirà i suoi studi in un prestigioso college londinese, pronto ad accoglierlo per coltivare il suo brillante futuro accademico.
Un team guidato da due docenti campani
A guidare la squadra italiana saranno Gianmarco Sasso e Raffaele Campanile, entrambi docenti del Liceo Buchner di Ischia. I due insegnanti hanno seguito tutte le fasi della selezione e accompagnano i ragazzi nella preparazione per la competizione internazionale. L’IYPT è un torneo con una lunga storia: esiste da 38 anni, ma l’Italia partecipa ufficialmente solo dal 2024, grazie al sostegno dell’associazione “Scienza e Scuola”, con sede nel Meridione. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ancora non riconosce formalmente la competizione, ma l’entusiasmo e la determinazione di studenti e docenti colmano ogni lacuna istituzionale.
La fisica come passione e riscatto territoriale
L’affermazione della Campania all’IYPT è un segnale forte: il talento scientifico non conosce confini geografici, e può emergere anche in territori spesso penalizzati da scarse risorse e riconoscimenti. I cinque ragazzi selezionati, con il sostegno dei loro docenti e di una rete associativa motivata, porteranno in alto il nome dell’Italia e del Sud Europa, confrontandosi con delegazioni di ben 39 nazioni.
Dal cuore del Sud, un segnale di speranza, competenza e futuro.