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Maresca: se augurare buona salute a chi sta male è un errore, me ne prendo la responsabilità

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“Mi è stato chiesto di Berlusconi partendo dalle sue condizioni di salute. Mi han chiesto che cosa ne pensassi. Ho augurato buona salute, cosa che non mi rimangerei. Se poi augurare buona salute a qualcuno è un errore, ho commesso un errore. Me ne prendo la responsabilità. Io auguro buona salute a tutti”. Così in una intervista a LaPresse, il candidato sindaco civico di Napoli, Catello Maresca, ha fissato un concetto che qualcuno ha provato a strumentalizzare. Il magistrato che si è candidato a sindaco non fa nomi ma è evidente che si riferisce agli attacchi politici strumentali ricevuti dal Pd napoletano, dal sindaco televisivo Luigi de Magistris e dalla candidata del sindaco in quota demA Alessandra Clemente. “Le loro critiche per ciò che ho detto? Auguro buona salute anche a loro” dice Maresca, che è tornato anche sulla visita di Conte, Di Maio e Fico a Napoli per fare da testimone a Manfredi. “Non c’era bisogno della loro presenza e del loro pranzo per sapere che la pizza è tra le nostre specialità più conosciute al mondo”. “Bisogna capire – incalza Maresca – come valorizzare quella pizza e quei posti che ospitano le nostre eccellenze. Come risolvere i problemi delle persone che quella pizza non se la riescono a mangiare perché non hanno i soldi per farlo. Come risolvere problemi dei camerieri che portano le pizze al tavolo che non si trovano”. A Maresca hanno chiesto ancora una volta della fede juventina di Manfredi, il candidato delle sinistre. E Maresca non ha avuto esitazione a dire che la sfida non è sul tifo ma sui programmi.  “Quella con Manfredi certo non è una sfida tra Napoli-Juve. Vero è, però, che io sono un napoletano verace, orgoglioso del tifo per la mia squadra del cuore. Sono cresciuto con Maradona e non con le magliette di Maradona” ha chiosato Maresca. Che si è detto seccato dell’utilizzo della maglia di Maradona per consentire “al povero Manfredi di farsi fotografare con la maglia del campione argentino”. Una maglia che uno juventino non ama. “Non ci confronteremo su questo – ha aggiunto Maresca -. Abbiamo la nostra identità, la nostra caratterizzazione. I napoletani sceglieranno sui programmi e sulla serierà della squadra, non sulla squadra di calcio ma di governo. Ognuno conserva intimamente le sue convinzioni di tifo, i suoi amori e passioni, come quella che ho per la squadra della mia città” ha concluso il pm.

Il tema della candidatura del pm Catello Maresca a Napoli non e’ stato approfondito durante il vertice del centrodestra. Ma il nodo resta che il magistrato gradito a Matteo Salvini, che gia’ ha avviato la sua campagna, chiede che non vi siano liste con simboli di partiti a sostegno della sua candidatura. E questo non piace ai partiti di centrodestra, in particolare a Fratelli d’Italia, non disponibile a rinunciare al simbolo. Come Milano e Bologna ogni decisione su Napoli e’ stata rinviata dai leader del centrodestra alla prossima settimana.

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Fratelli d’Italia risale nei sondaggi: cala il Pd, stabile il M5S

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Ad aprile, la politica internazionale ha fortemente influenzato l’opinione pubblica italiana. Gli avvenimenti chiave sono stati l’avvio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli incontri della premier Giorgia Meloni con Donald Trump e il vicepresidente americano Vance, la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza, oltre alla scomparsa di papa Francesco. Questi eventi hanno oscurato le vicende della politica interna, come il congresso della Lega, il decreto Sicurezza e il dibattito sul terzo mandato per i governatori.

Ripresa di Fratelli d’Italia e consolidamento del centrodestra

Secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, Fratelli d’Italia torna a crescere, attestandosi al 27,7%, oltre un punto in più rispetto al mese precedente. Il recupero è legato all’eco positiva degli incontri internazionali della premier e alla riduzione delle tensioni interne alla maggioranza. Forza Italia si mantiene stabile all’8,2%, mentre la Lega scende all’8,2% (-0,8%).

Nel complesso, il centrodestra si rafforza leggermente, mentre le coalizioni di centrosinistra e il Campo largo registrano piccoli cali.

Opposizione in difficoltà: Pd in calo, M5S stabile

Il Partito Democratico cala ancora, arrivando al 21,1%, il punto più basso dell’ultimo anno, penalizzato da divisioni interne soprattutto sulla politica estera. Il Movimento 5 Stelle, invece, resta stabile al 13,9%, grazie al chiaro posizionamento pacifista.

Le altre forze di opposizione non mostrano variazioni rilevanti rispetto al mese precedente.

Governo e premier in lieve ripresa

Anche il gradimento per l’esecutivo cresce di un punto, raggiungendo il 41%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 42%. Sono segnali deboli ma indicativi di un possibile arresto dell’erosione di consensi degli ultimi mesi.

I leader politici: lieve crescita per Conte e Renzi

Tra i leader, Antonio Tajani registra il peggior risultato di sempre (indice di 28), mentre Giuseppe Conte cresce di un punto, raggiungendolo. Piccoli cali si registrano anche per Elly Schlein e Riccardo Magi. In lieve risalita di un punto anche Matteo Renzi, che resta comunque in fondo alla classifica.

Più partecipazione elettorale

Un dato interessante riguarda la crescita della partecipazione: l’area grigia degli astensionisti e indecisi si riduce di tre punti. Resta da vedere se sarà un fenomeno duraturo o temporaneo.

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Trump, giudice arrestata per aiuto a membro gang Tren de Aragua

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“È una cosa terribile, la giudice è stata arrestata perché ospitava un membro di Tren de Aragua, giusto? È quello di cui sta parlando? È piuttosto sorprendente. È terribile”: lo ha detto Donald Trump ai reporter ai bordo dell’Air Force One commentando l’arresto di una giudice in Wisconsin con l’accusa di aver aiutato un clandestino ad eludere la cattura nascondendolo nella stanza della giuria. Non ci sono tuttavia per ora indicazioni che appartenesse alla gang venezuelana (foto di un esponente della gang).

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Esteri

Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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