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Cronache

L’Italia rafforza i controlli a confini, presidiati i valichi anche di notte

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Gli automobilisti e i viaggiatori in corriera attendono pazientemente il loro turno nelle piccole code che a secondo degli orari si sono formate alla frontiera in entrata in Italia dalla Slovenia per effettuare i controlli. Al principale valico di Fernetti nessuno protesta: Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza ed Esercito lasciano passare gli autoveicoli che non destano sospetti, fermano qualche autobus, camion, i van dai vetri oscurati, i mezzi furgonati. Le procedure non sono veloci, giusto il tempo di controllare i documenti, eventualmente qualche domanda di approfondimento. E poi il piazzale è grande e tanti sono gli uomini addetti al controllo. I conducenti che parlano non manifestano disappunto: la sicurezza è una priorità. E’ il secondo giorno di sospenione del Trattato di Schengen.

La situazione di Fernetti è la stessa che in altri valichi triestini importanti, come Rabuiese. Monitoraggio attento in entrata in Italia, via libera per chi invece abbandona il territorio nazionale. Lì, sono le forze di polizia slovene eventualmente a intervenire. Deserti sono invece i tanti valichi secondari e quelli agricoli. Anche la notte scorsa lo scenario era questo. Funziona così dal Carso fin giù, al mare, nei tanti chilometri di fascia confinaria. Da un posto di transito all’altro, però, nella notte si incrociano auto delle forze dell’ordine. Sul Carso, sempre a Fernetti, dalle 14 di ieri, per tutta la notte e anche oggi, c’è stato un notevole dispiegamento di forze, è stata allestita una tenda, alzata una torre faro ed erano presenti numerosi mezzi e autoblindo delle forze dell’ordine e dei militari. Anche nell’ampio piazzale di Basovizza (Bazovica in sloveno) c’erano e ci sono mezzi delle forze dell’ordine.

Non erano e non sono presidiati, invece, il piccolo valico di Monrupino (Repentabor), quelli di Santa Barbara, di Chiampore, del Lazzaretto. Si aspetta domani, però, per avere contezza del possibile intralcio che possano creare i controlli, quando al traffico di ieri e oggi andranno aggiunti gli scolari e gli studenti, i transfrontalieri per lavoro (dai 10 ai 15mila tra Trieste e Gorizia). Intanto, però, dal punto di vista logistico si stanno completando le postazioni: dopo quello di ieri, altro materiale è stato disposto e allestito (da decine di volontari) dalla Protezione Civile Fvg. Sono loro ad aver fornito e montato tende, compound, torri faro e sistemi di comunicazione. Ieri sera il ministro ha sottolineato che l’unico elemento di preoccupazione è legato allo spontaneismo operativo, i cosiddetti lupi solitari ed ha snocciolato qualche cifra: al confine con la Slovenia sono stati intercettati nel 2023 ben settemila persone all’ingresso, ammettendo che “tante altre potrebbero essere passate”. Persone che potrebbero essere partite anche, “ad esempio, dalla Bosnia dove è noto che ci sono degli hub di coltivazione di fenomeni di radicalizzazione”. Ma ci sono anche rapporti che vanno nella direzione opposta: oggi alla Buchmesse di Francoforte brindisi e abbracci tra il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e il suo omologo di Nova Gorica, Samo Turel: l’amicizia sarà un elemento fondamentale per gestire insieme GO2025! la capitale europea della cultura.

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Cronache

Le gang criminali in Svezia seducono la polizia e s’infiltrano

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Un’inchiesta giornalistica del quotidiano svedese Dagens Nyheter ha portato alla luce numerosi casi in cui agenti di polizia avrebbero divulgato informazioni sensibili a membri di gang criminali. Alcuni di questi agenti avrebbero agito sotto pressioni da parenti, mentre altri avrebbero avuto rapporti intimi con individui legati alla criminalità organizzata.

Il giornale ha reso pubblici estratti di lettere d’amore inviate da una poliziotta a un membro della nota gang Foxtrot: “Sono al lavoro. Quante ore del mio tempo lavorativo ho dedicato a te? Se solo la gente sapesse”, riporta una delle lettere citate. In un altro caso, la capo squadra ‘Camilla’, specializzata in criminalità organizzata, è stata licenziata dopo essere stata sorpresa uscire da una stanza d’albergo con un membro di una gang al tempo imputato per riciclaggio: “Ci siamo accorti che qualcosa non andava”, ha dichiarato l’ex capo di Camilla al quotidiano. “Abbiamo notato un cambiamento di comportamento nei criminali che stavamo monitorando. Come se sapessero. Questo è successo più volte.

“Molti dei suoi colleghi sono rimasti scioccati dall’improvviso licenziamento di Camilla, avvenuto senza alcuna spiegazione a causa della segretezza. Lo scoop giornalistico rivela che dal 2018 è stato presentato un totale di 514 denunce per presunte divulgazioni di informazioni, ma che non tutte hanno portato a sentenze e in diversi casi non si è riusciti a individuare la fonte della fuga d’informazioni. Durante questo periodo, 30 agenti di polizia sono stati giudicati un “rischio per la sicurezza” e sono stati licenziati o invitati a lasciare il loro incarico. Le informazioni divulgate comprendono dettagli su gang rivali, metodi investigativi e dettagli privati di agenti di polizia, nonché avvertimenti di arresto e perquisizioni. Dopo la rivelazione, il Ministro della Giustizia, Gunnar Strömmer, ha convocato una riunione con i vertici della polizia: “Si tratta di un fatto molto grave” ha dichiarato a Dagens Nyheter “La divulgazione di informazioni sensibili ai criminali è un reato e può avere conseguenze molto dannose per il lavoro condotto dalle forze di polizia. A lungo termine, rischia di minare la fiducia nel sistema di giustizia e ledere la democrazia”, ha concluso il Ministro.

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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