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Le urla dei beoti sul molo di Lampedusa alla ricerca di una visibilità dettata dall’odio verso i più deboli

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Vi ho visti tutti, mi ricordo perfettamente di voi, si, voi che invocavate lo stupro di massa per la Comandante, voi che gridavate di tornare a casa a quegli sporchi negri che scendevano dalla Sea Watch. Si proprio voi che urlavate a chi applaudiva al loro sbarco di non averli visti alle veglie al Ponte Morandi. Vi ricordo tutti, ma proprio tutti al Ponte Morandi, a L’Aquila, ad Amatrice, nel cratere irpino a Scaletta Zanclea, Castelluccio,, Sarno, si eravate anche fuori le fabbriche della Fiat a Pomigliano, all’Ilva di Taranto, e vi ho visti nei presidi della terra del fuoco,  ricordo di voi ogni volta che una catastrofe naturale o colpa dell’uomo distrugge paesi e vite. Sí, voi c’eravate, io mi ricordo di voi, davanti al televisore con le vostre birre in mano a strafottervene di cio’ che accadeva e continuare a bere e a guardare la TV per poi parlarne con i vostri sodali e dire che oltre alle colpe per l’accaduto, tutti quelli che si rompevano le mani e la schiena sui posti martoriati erano degli imbecilli che non sapevano lavorare e voi, grandi uomini e donne di intelletto e di fatti concreti, avreste sicuramente saputo fare meglio. Mi ricordo di voi, e spero se ne ricorderà la storia, spero che un giorno i nostri figli sapranno che siete esistiti, per schifarvi e per non essere come voi. Ricordo, anche, che voi siete quelle poche persone di Lampedusa legittimate dall’odio che vi è imposto da chi vi usa per fini economici, che infangate da sempre questa meravigliosa isola che ha passati ben diversi dal vostro presente. Voi sicuramente siete quelli che noleggiano motorini rotti incolpando gli ignari turisti, o affittate barche senza carburante per scroccare un pieno gratis, sicuramente siete quelli che mettono in tavola cibi avariati dicendo ai turisti che sono tipici sapori dell’isola e che sono gli altri ristoranti a non saper cucinare, siete quelli del 4 persone in una stanzetta 2 metri per 2, tanto nei centri di detenzione stanno peggio. Siete quelli che bestemmiate se i turisti non spendono da voi e siete quelli che in chiesa ci vanno solo perché le mogli dicono di andarci, ma una birretta e una sigaretta fuori la chiesa fa più maschio. Vi conosco da sempre, è giusto che rinfacciate alle persone sane dell’isola questa supremazia italica, voi siete un chiaro esempio della supremazia, una supremazia che basandosi sul nulla non fa altro che gridare.   Dall’alto delle vostre birre fate i forti con i deboli, ma non ricordo vostre proteste quando dalla Libia,  dall’altra parte del mare vi arrivarono due missili, dove eravate? Cosa avete detto? Paura, da parte vostra solo paura. La stessa che vorreste incutere al nemico, quello che scende al porto, quello che forza i posti di blocco, quello cattivo, ma quelli che quotidianamente arrivano sui barchini, fate finta di non vederli, forse perché quelli, per il vostro capo sono una sconfitta, perché sono la prova che il fenomeno immigrazione è inarrestabile e l’accoglienza, come ben sa la parte sana dell’isola, è inarrestabile.  Lasciate l’isola ai Lampedusani veri, lasciate l’isola a chi non ha dimenticato cosa voglia dire vivere in un posto di confine., casomai lasciatela su di un barchino e fate rotta verso nord, può essere che nel mezzo della traversata, capirete cosa da quella bocca vi è uscito e facendo pubblica ammenda potreste far ritorno sulla vostra meravigliosa isola che saprà accogliervi come è abituata a fare.

ITALY, Lampedusa : Tunisian immigrants disembark in the port of Lampedusa, as the immigrant processing centre, with a capacity of 850, is severely overcrowded, The number of refugees and illegal migrants on Lampedusa has swelled to almost 5,000, nearly as many as the local inhabitants, while boat people continue to wash up on the shores of the tiny Italian island. PH. CARLO HERMANN

Fotogiornalista da 35 anni, collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani. Ha raccontato con le immagini la caduta del muro di Berlino, Albania, Nicaragua, Palestina, Iraq, Libano, Israele, Afghanistan e Kosovo e tutti i maggiori eventi sul suolo nazionale lavorando per agenzie prestigiose come la Reuters e l’ Agence France Presse, Fondatore nel 1991 della agenzia Controluce, oggi è socio fondatore di KONTROLAB Service, una delle piu’ accreditate associazioni fotografi professionisti del panorama editoriale nazionale e internazionale, attiva in tutto il Sud Italia e presente sulla piattaforma GETTY IMAGES. Docente a contratto presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli., ha corsi anche presso la Scuola di Giornalismo dell’ Università Suor Orsola Benincasa e presso l’Istituto ILAS di Napoli. Attualmente oltre alle curatele di mostre fotografiche e l’organizzazione di convegni sulla fotografia è attivo nelle riprese fotografiche inerenti i backstage di importanti mostre d’arte tra le quali gli “Ospiti illustri” di Gallerie d’Italia/Palazzo Zevallos, Leonardo, Picasso, Antonello da Messina, Robert Mapplethorpe “Coreografia per una mostra” al Museo Madre di Napoli, Diario Persiano e Evidence, documentate per l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, rispettivamente alla Castiglia di Saluzzo e Castel Sant’Elmo a Napoli. Cura le rubriche Galleria e Pixel del quotidiano on-line Juorno.it E’ stato tra i vincitori del Nikon Photo Contest International. Ha pubblicato su tutti i maggiori quotidiani e magazines del mondo, ha all’attivo diverse pubblicazioni editoriali collettive e due libri personali, “Chetor Asti? “, dove racconta il desiderio di normalità delle popolazioni afghane in balia delle guerre e “IMMAGINI RITUALI. Penitenza e Passioni: scorci del sud Italia” che esplora le tradizioni della settimana Santa, primo volume di una ricerca sui riti tradizionali dell’Italia meridionale e insulare.

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Esteri

Il premiero Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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Economia

Ai distributori automatici 5 miliardi di consumazioni

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Il caffè è il protagonista delle consumazioni italiane ai distributori automatici: nel 2023, infatti, sono stati quasi 2,3 miliardi (+0,27%) quelli bevuti davanti a una vending machine. L’Italia ha la più ampia rete distributiva alimentare automatica d’Europa con oltre 830 mila vending machine (la maggior parte installate in uffici pubblici, aziende, scuole e ospedali) che, nel 2023, hanno erogato quasi 4 miliardi di consumazioni (3.974.040.247) a cui si sommano 1,1 miliardi in capsule e cialde per un totale di oltre 5 miliardi di consumazioni.

È quanto emerso dai dati dello studio Ipsos per Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, presentati oggi all’apertura di Venditalia 2024, la più importante manifestazione internazionale del settore a Fiera Milano Rho, fino al 18 maggio. Se il caffè rappresenta il 57% delle consumazioni totali, sono in aumento anche tè (+5,7%) e ginseng (+5,2%). Seguono gli snack, che rappresentano il 16% delle consumazioni (626.251.484): i preferiti rimangono quelli dolci (+4%) come barrette (+12%), biscotti (+9%) e merendine (+3%); ma nel 2023 si è riscontrato un aumento significativo anche di quelli salati (+7%) e del confectionery (+26%).

Tra gli snack salati crescono maggiormente i crackers (+9%) e le patatine (+7%). Nel 2023 le bevande fredde hanno registrano un calo del 2,56% in particolare quelle gasate (-4,09%). Per l’acqua si preferisce la liscia (70%). I nuovi stili di vita spingono anche sul consumo di bevande con più del 20% di frutta (+19%) e i succhi 100% frutta (+6%). “Oggi con la connettività è possibile gestire una vending machine da remoto – ha detto Ernesto Piloni, Presidente di Venditalia – Nelle ultime generazioni di distributori automatici, inoltre, gli schermi touch sono installati al posto delle tradizionali pulsantiere e aumentano i sistemi di pagamento digitali cashless”. Ma il settore punta anche alla sostenibilità con il progetto RiVending un circuito chiuso di riciclo per bottigliette e bicchierini in plastica dei distributori automatici.

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Google, con l’IA riaccende ricerca e assistenti vocali

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L’intelligenza artificiale che si espande ulteriormente nella ricerca, assistenti digitali che parlano e vedono rendendo sempre più reale lo scenario del film Her. E’ la visione “multimodale” di Google presentata alla Conferenza degli sviluppatori, con cui la società di Mountain View sfida OpenAI e Apple. “Investiamo nell’intelligenza artificiale da più di dieci anni – dice il Ceo Sundar Pichai – Siamo in piena era Gemini”. Google inserirà sempre di più l’intelligenza artificiale generativa nella ricerca, il suo corebusiness da oltre 25 anni.

L’azienda apre a più utenti (“negli Stati Uniti e in futuro ad altri paesi”) le Overview, dei riepiloghi già testati in maniera ristretta: ad una domanda dell’utente offrono una panoramica di più siti e argomenti per risposte più esaustive. Inoltre, grazie a Gemini si potranno formulare in una volta sola domande più complesse e porre questioni anche usando i video. “Contiamo di portarlo a più di un miliardo di persone entro la fine dell’anno”, dice Liz Reid a capo della ricerca Google. L’evento è una rassegna di come l’IA di Gemini prevederà sempre di più i prodotti della società. Gli ‘AI Agents’, così li chiama l’azienda, sono “sistemi intelligenti che faranno il lavoro per noi sotto la nostra supervisione”. Ed ecco allora Project Astra, un assistente digitale multimodale che elabora cioè testo, voce e immagini in tempo reale mentre interagiamo, capendo anche il contesto. In un video Big G lo fa vedere all’opera su smartphone ma anche su lenti smart, riportando così alla memoria i vecchi Google Glass. Astra è la risposta a Gpt-4o lanciato proprio 24 ore fa da OpenAI e in attesa di vedere come anche Apple cambierà il suo assistente Siri con l’IA.

Grazie a Gemini, viene aggiornato anche Google Foto con la funzione ‘Ask’, chiedi a Foto. Nelle gallerie di immagini che tutti noi abbiamo sui dispositivi si potrà trovare più semplicemente una foto formulando una richiesta a voce, senza dover passare in rassegna manualmente immagini e video. “Le vostre foto e i vostri video non vengono mai utilizzati per la pubblicità. E nessuno esaminerà le vostre conversazioni”, specifica la società. Nel corso della conferenza degli sviluppatori, Google ha lanciato anche Veo, la risposta al generatore di video di OpenAI che si chiama Sora, e Imagen 3 che è la versione più avanzata di generazione di foto attraverso un testo. E inizia a collaborare con alcuni musicisti grazie a Music AI Sandbox, un insieme di strumenti che aiutano a comporre.

Una mossa, grazie anche alla sperimentazione con il musicista vincitore di Grammy Wyclef Jean, per rassicurare il mondo degli artisti riguardo gli effetti dell’intelligenza artificiale sulla creatività. “Vogliamo farlo responsabilmente ascoltando il loro feedback”, afferma il vice presidente Product management Eli Collins. Gemini, inoltre, si espande anche ai luoghi di lavoro. La versione 1.5 Pro, ad esempio, entra nelle mail per un sommario oppure fornisce i momenti clou di una riunione o scrive un riassunto. Arriva anche Gemini 1.5 Flash “più veloce e efficiente”, mentre Gemini Advanced da oggi è disponibile in lingua italiana. Infine, Google annuncia Trillium, la sesta generazione di processori, un acceleratore per il Cloud con l’intelligenza artificiale, “più performante e ad alta efficienza energetica”.

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