Collegati con noi

Cronache

L’Arcivescovo di Napoli istituisce una “Commissione” per analizzare il patrimonio della Chiesa

Pubblicato

del

Lo scorso 20 novembre, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù tenutasi a Portici per la diocesi di Napoli, l’Arcivescovo, don Mimmo Battaglia, aveva annunciato la nascita di una Commissione che studiasse l’ingente patrimonio della Chiesa di Napoli per sviluppare, attraverso il coinvolgimento diretto dei giovani, una forma di imprenditoria giovanile che diventi generativa non solo negli aspetti tecnici ed amministrativi, ma soprattutto nella dimensione culturale e sociale per il territorio. 

L’obiettivo è dotarsi di strumenti nuovi che in maniera creativa sappiano coniugare economia e vangelo, sulla scia del movimento informale e internazionale di economisti, attivisti e promotori di economia sostenibile under 35 – The Economy of Francesco – nato a seguito di una lettera aperta del Papa indirizzata ai giovani imprenditori di tutto il mondo. 

La Commissione, che sarà coordinata da mons. Gennaro Matino, Provicario generale e Segretario del XXXI Sinodo della Chiesa di Napoli, ha avuto il mandato di analizzare l’attuale modello della struttura amministrativa degli enti ecclesiastici di pertinenza dell’Arcidiocesi, di proporre una nuova visione organizzativa e di verificare le linee di indirizzo stabilite dall’Arcivescovo. Tra le finalità di tale processo di riforma si è stabilito che, insieme al culto e alla catechesi, ci sia l’utilizzo di questo patrimonio per la promozione umana e sociale degli impoveriti e delle persone fragili, per promuovere la cultura e l’arte e per farne strumento di economia generativa per i giovani.

Ecco l’elenco dei membri: 

  • mons. Adolfo Russo, Direttore del Museo diocesano
  • padre Jean-Paul Hernandez sj, Direttore della Scuola di alta formazione di Arte e Teologia, Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Luigi
  • prof. Mauro Sciarelli, Ordinario di Economia e Gestione delle imprese, Università degli Studi di Napoli Federico II
  • prof.ssa Paola Coppola, Ordinario di Diritto Tributario, Università degli Studi di Napoli Federico II, esperta di aspetti giuridici e fiscali
  • prof. Massimo Franco, Ordinario di Organizzazione aziendale Università degli Studi di Napoli Federico II, esperto di organizzazione e gestione risorse umane
  • prof. Paolo Ricci, Ordinario di Economia aziendale Università degli Studi di Napoli Federico II, esperto di amministrazione e controllo e bilancio sociale
  • dott.ssa Antonella La Porta, Dottore commercialista, Presidente Sezione Terzo settore Odcec, esperta di “Terzo settore!”
  • prof.ssa Giuliana Albano, Docente alla Scuola di Arte e Teologia, Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Luigi; storica, critica d’arte, archivista
  • dott. Ettore Ferrara, Responsabile dell’Ufficio legale della Curia, già Presidente del Tribunale di Napoli, responsabile del Dap, presidente della Corte d’appello di Potenza e consigliere alla Corte di Cassazione
  • dott.ssa Noemi Cangiano, giovane di Azione Cattolica, laureata in Lettere classiche, sta conseguendo la laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte
    sig. Domenico Smimmo, giovane, animatore senior del Progetto Policoro, Funzionario di Confcooperative Campania per Promozione e Sviluppo del Territorio e della Nuova Imprenditoria Giovanile 

Napoli, 23 dicembre 2022

Advertisement

Cronache

Medvedev: Zelensky farà una triste fine, abbattere regime Kiev

Pubblicato

del

Il numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha dichiarato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “finirà nel modo più triste” e che le truppe russe devono concludere “con una vittoria” l’invasione dell’Ucraina e “distruggere” quello che lui, seguendo la definizione della propaganda del Cremlino, definisce “il regime neonazista di Kiev”. Lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti.

“Quando il capo di uno Stato, anche uno così particolare come l’Ucraina, e un tipo così patologico come questo personaggio, si vanta di queste cose, significa solo una cosa: che alla fine anche lui finirà nel modo più triste”, ha detto Medvedev, commentando la notizia, ripresa anche dalla Reuters, secondo cui Zelensky avrebbe elogiato l’intelligence ucraina per l’uccisione di alcuni alti ufficiali russi ma senza riferimenti a casi specifici.

“Innanzitutto, dobbiamo completare l’operazione militare speciale in Ucraina con una vittoria e dobbiamo distruggere il regime neonazista di Kiev, ma il regime, non lo Stato, il cui destino è una questione del futuro”, ha detto poi l’ex presidente russo usando la dicitura “operazione militare speciale” con cui il Cremlino indica l’aggressione militare contro l’Ucraina. La Russia di Putin ha invaso l’Ucraina sostenendo di volerla “denazificare”, ma la tesi di Mosca secondo cui il governo di Kiev sarebbe “neonazista” è considerata del tutto infondata dalla stragrande maggioranza degli analisti politici.

Continua a leggere

Cronache

Ischia ritrova la sua giustizia: il Tribunale torna operativo con le udienze del giovedì

Il Tribunale di Ischia riapre le udienze del giovedì grazie al decreto del presidente vicario Scoppa. Una vittoria per avvocati, cittadini e istituzioni locali dopo mesi di proteste.

Pubblicato

del

Una notizia attesa con speranza dai più ottimisti e insperata da altri, ma che segna un passaggio decisivo nella lunga battaglia per la tutela del presidio giudiziario dell’isola verde. Il presidente vicario del Tribunale di Napoli, Gianpiero Scoppa, ha disposto il ripristino delle udienze a Ischia, restituendo piena funzionalità alla sezione distaccata locale.

Una decisione che accoglie le istanze dell’Associazione Forense dell’isola di Ischia e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, protagonisti di una mobilitazione decisa culminata nello sciopero del 5 aprile scorso e nel ricorso al TAR presentato con il sostegno dei sei Comuni isolani.

Il decreto del giudice Scoppa: ritorno alla normalità

Il provvedimento firmato da Scoppa prevede l’assegnazione provvisoria del giudice onorario Ciro Ravenna al settore civile della Sezione distaccata di Ischia, in qualità di Giudice dell’Esecuzione, con il compito di gestire le udienze precedentemente seguite dalla giudice Criscuolo.

Nel decreto si evidenzia che Ravenna, rientrato in servizio nel 2025 dopo un incarico all’Ufficio del Giudice di Pace, aveva espressamente chiesto di essere destinato a una sezione civile in virtù della propria formazione professionale. La sua collocazione a Ischia rappresenta dunque una soluzione funzionale per sopperire alle gravi carenze d’organico che affliggono il Tribunale isolano.

Il decreto ha effetto immediato, garantendo il ripristino delle udienze del giovedì e segnando una svolta dopo mesi di polemiche, disservizi e disagi per professionisti, cittadini, testimoni e imputati costretti agli spostamenti sulla terraferma.

La soddisfazione dell’Assoforense e dell’avvocatura

«Quello ottenuto è un risultato importante», ha commentato Alberto Morelli, presidente dell’Assoforense Ischia. «Scoppa aveva già dimostrato attenzione e sensibilità alla nostra situazione. Ora arriva un passo concreto che ridà dignità alla nostra professione e servizio alla cittadinanza».

Anche il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli esprime soddisfazione per l’esito di un lavoro di sinergia tra istituzioni e avvocati, premiato da un risultato tangibile dopo mesi di diplomazia e pressione istituzionale.

La battaglia continua: si attende la stabilizzazione definitiva

Sebbene l’assegnazione di Ravenna rappresenti una boccata d’ossigeno, resta ancora aperta la questione della stabilizzazione definitiva del Tribunale di Ischia, promessa più volte dal Governo centrale ma mai concretamente attuata.

Il clima ora è più disteso, ma solo un atto definitivo potrà chiudere quella che gli avvocati dell’isola definiscono «una lunga parentesi di giustizia precaria».

Continua a leggere

Cronache

Conclave 2025, i cardinali decidono: si comincia il 7 maggio

Il Conclave per eleggere il successore di Papa Francesco inizierà il 7 maggio. I cardinali si riuniranno nella Cappella Sistina: le regole, i tempi e il ruolo di Parolin.

Pubblicato

del

I cardinali hanno deciso: il Conclave che eleggerà il 266esimo successore di Pietro inizierà il 7 maggio, mercoledì prossimo, nel pomeriggio. L’annuncio è arrivato dopo l’assemblea dei porporati che ha scelto di prendersi qualche giorno in più per motivi principalmente logistici.

Più tempo per sistemare gli elettori

La decisione di posticipare l’inizio del Conclave rispetto alla conclusione dei novendiali di suffragio per Papa Francesco, che termineranno domenica, è dovuta alla necessità di organizzare adeguatamente l’accoglienza dei 135 cardinali elettori – il numero più alto mai registrato – presso la Casa Santa Marta. Due porporati, infatti, hanno già annunciato la rinuncia per motivi di salute.

La guida del Conclave

A presiedere il Conclave sarà il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, poiché il Decano Giovanni Battista Re e il Vice Decano Leonardo Sandri, avendo superato gli ottant’anni, non parteciperanno alle votazioni. Toccherà a Parolin, quindi, interrogare il nuovo eletto circa l’accettazione del pontificato e il nome che vorrà assumere.

Prima dell’inizio delle votazioni, la mattina del 7 maggio, il cardinale Re celebrerà la Missa pro eligendo Romano Pontifice nella Basilica di San Pietro. Nel pomeriggio, i cardinali si raccoglieranno nella Cappella Paolina per poi entrare in processione nella Cappella Sistina intonando il “Veni Creator Spiritus”, invocando l’assistenza dello Spirito Santo.

Le regole del Conclave

Come stabilito dalla Costituzione Universi Dominici Gregis di San Giovanni Paolo II, i cardinali hanno giurato di rispettare rigorosamente le norme che regolano l’elezione. Sono vietate influenze esterne, pressioni, favoritismi o avversioni personali. L’unico criterio dev’essere il bene della Chiesa e la gloria di Dio.

Il nuovo Papa dovrà essere eletto con una maggioranza qualificata di due terzi. Dopo il comando “Extra omnes” (“Fuori tutti”), inizieranno le votazioni: il primo scrutinio sarà effettuato il 7 maggio. Dal giorno successivo, se necessario, si procederà con quattro votazioni quotidiane, due al mattino e due al pomeriggio.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto