Collegati con noi

Cronache

L’arcivescovo di Napoli, Battaglia dopo il ‘miracolo’: il sangue di San Gennaro è una ferita viva

Pubblicato

del

A Napoli si è ripetuto il prodigio di San Gennaro. Quello che i napoletani chiamano miracolo.  L’annuncio è stato dato alle ore 10.03 ed è stato accolto da un lungo applauso dei tantissimi napoletani che già dalle prime ore del mattino si erano ritrovati nella Cattedrale per partecipare alla celebrazione dell’arcivescovo, Domenico Battaglia. In Duomo, qualcuno ha urlato: ‘Viva San Gennaro’. Il ‘miracolo’ è letto dai fedeli come segno di buon auspicio per la città e per la Campania. La liquefazione del sangue di San Gennaro avviene tre volte l’anno: il 19 settembre, giorno di San Gennaro, il sabato che precede la prima domenica di maggio, e il 16 dicembre.

“Credo che il vero miracolo si realizzerà il giorno in cui questo sangue sarà per sempre duro, compatto, coagulato. Si, credo che il vero miracolo avverrà quando la giustizia bacerà la pace, quando il bene sovrasterà il male per sempre, quando la buona notizia di Gesù Cristo prosciugherà il dolore del mondo, illuminerà definitivamente il buio, porterà a compimento ogni cosa, entrerà così profondamente nel cuore degli uomini e delle donne che le loro parole, le loro azioni, i loro pensieri saranno solo bene, bontà, bellezza”.

Così l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, in un passaggio dell’omelia per le celebrazioni di San Gennaro, ed ha aggiunto: “Ma nell’attesa di quel giorno, la testimonianza di amore e di fede del sangue di Gennaro è qui ad indicarci una strada possibile, un ricominciamento necessario, la necessità urgente di prendersi cura delle ferite, di fermare il fluire del sangue, di tamponare le emorragie spirituali, interiori, materiali, relazionali, sociali che attanagliano la nostra terra, i nostri cuori”.

Advertisement

Cronache

Gratteri in visita al comando provinciale dei Carabinieri di Napoli

Pubblicato

del

Il procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri si è recato in visita stamane alla caserma Pastrengo, storica sede del Comando Provinciale Carabinieri. Ad accoglierlo il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli, Generale di Brigata Enrico Scandone e i vertici investigativi dell’Arma partenopea. Durante l’incontro, Gratteri “ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti i Carabinieri impegnati nel difficile territorio del Comando Provinciale di Napoli e ha voluto far sentire a tutti i militari la vicinanza dell’intera Procura nell’ambito di una sinergia ben consolidata”, è scritto in una nota  dell’Arma.

“Un particolare plauso è stato espresso per la professionalità e l’abnegazione quotidianamente profusi nello svolgimento del servizio, con passione ed entusiasmo, e per gli importanti risultati ottenuti nell’azione di prevenzione e repressione dell’illegalità, in ogni sua forma”. Nel corso dell’incontro il procuratore capo ed i vertici investigativi di Napoli e provincia hanno delineato anche i prossimi piani investigativi e le strategie da adottare nel contrasto alla criminalità organizzata ed a quella ‘comune’. Durante la visita Gratteri ha avuto modo di incontrare, tra gli altri, i carabinieri della centrale operativa del comando provinciale di Napoli – cuore pulsante dell’Arma territoriale – e vederli all’opera durante il “monitoraggio” dell’intera città grazie alle telecamere distribuite sul territorio.

Continua a leggere

Cronache

Droga e armi, sei arresti dei carabinieri nel Napoletano

Pubblicato

del

Sei persone, tra cui un 17enne, sono state arrestate dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna in una operazione contro la criminalità organizzata di Afragola, in provincia di Napoli. I militari hanno svolto perquisizioni a tappeto nell’area di parco Sant’Antonio, via Calvanese e vicolo Maiello. In una abitazione sono state sorprese quattro persone, tra cui un 17enne, mentre confezionavano droga per la vendita al dettaglio tra cocaina, hashish e marijuana per un peso complessivo di un chilo. Sequestrata la somma contante di 6mila euro. L’altra perquisizione ha permesso invece di rinvenire e sequestrare a carico di due uomini fermati in strada un Kalashnikov con relativo munizionamento che era nascosto in un’auto. Trovate poi anche due pistole con il relativo munizionamento, un centinaio di proiettili di vario calibro, nascoste nel sottotetto di una abitazione di via Calvanese.

Continua a leggere

Cronache

A Pozzuoli locali comunali in fitto a chi denuncia la camorra

Pubblicato

del

Con una delibera votata all’unanimità, il Comune di Pozzuoli intende ricompensare tutti quei cittadini che, con le loro denunce, consentiranno alla magistratura di contrastare concretamente la criminalità organizzata. Nell’atto viene stabilita, infatti, la possibilità di assegnare in fitto una parte dei locali comunali non destinati ad uso abitativo a chi abbia contribuito a far arrestare o condannare soggetti responsabili di crimini malavitosi. “Lo scopo dell’iniziativa – ha spiegato il sindaco Luigi Manzoni – è quello di concedere il giusto riconoscimento ai cittadini che abbiano assunto una posizione coraggiosa di denuncia di reati commessi dalla criminalità, esponendo la propria persona e la propria famiglia al rischio di pericolose ritorsioni. Intendiamo quindi premiare in modo tangibile il prezioso contributo che un simile comportamento di civiltà offre alle forze dell’ordine per interrompere azioni delittuose che minano la serenità del vivere quotidiano di ognuno di noi”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto