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Kane al Bayern Monaco per 100 milioni, il Tottenham ora punta Lukaku

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E’ ricominciato il valzer degli attaccanti. A riaccendere trattative fattesi frenetiche (il tempo stringe) è stata la notizia che Bayern Monaco e Tottenham hanno raggiunto un accordo per il trasferimento in Germania di Harry KANE sulla base di 100 milioni di euro. Cifra forse troppo alta per un trentenne che fra un anno si sarebbe svincolato e quindi disponibile a parametro zero, ma così va il calcio. Il Bayern voleva essere sicuro di prendere il giocatore e così, forte della propria solidità economica, ha concluso l’affare. Adesso il Tottenham cercherà un centravanti ed è possibile, se non probabile, che vada o su Mehdi TAREMI, iraniano del Porto, o su Romelu LUKAKU, che al Chelsea non vuole rimanere ma potrebbe restare a Londra, indossando la casacca degli Spurs.

Oltretutto, dopo le proteste dei tifosi, la Juventus sembra vicina a rinunciare al belga, nonostante le insistenze di Massimiliano Allegri. In cerca di punte sono anche Inter e Roma. I nerazzurri adesso sembrano voler andare su Marko ARNAUTOVIC del Bologna, per il quale quello in nerazzurro sarebbe un ritorno, mentre le ultime notizie dall’Argentina riferiscono di un forte interessamento, con tanto di “offerta formale”, dei giallorossi per Lucas BELTRAN, bomber del River Plate al quale, con i suoi 12 gol, ha dato un notevole contributo per la vittoria finale in campionato. Oltretutto il River è stato appena eliminato dalla Coppa Libertadores e quindi è ora più disponibile a cedere il giocatore, che sembrava destinato alla Fiorentina e piace anche al Benfica ed a un non meglio identificato club inglese, comunque non di prima fascia.

Intanto la Viola ha ufficializzato NZOLA, ma Vincenzo Italiano vuole un altro attaccante. Così pure José Mourinho, a prescindere dall’arrivo di Beltran o di MARCOS LEONARDO, giovani talenti su cui la Roma vorrebbe investire gran parte del ricavato per la cessione in Arabia Saudita di IBANEZ. Il nome più gettonato è sempre quello di Duvan ZAPATA, per il quale però l’Atalanta non fa sconti, così come per Luis MURIEL, forte oltretutto in quest’ultimo caso, di una proposta di 8 milioni di euro che sarebbe arrivata dall’Eintracht Francoforte.

A Napoli tiene invece banco la questione Victor OSIMHEN, perché l’Arabia Saudita sta tentando il nigeriano, la cui famiglia starebbe spingendo per convincerlo ad accettare l’offerta. Il diretto interessato, invece, preferirebbe rimanere un altro alla corte del presidente Aurelio De Laurentiis. Il nodo però è sempre lo stesso: clausola e ingaggio. Ma proprio le parole di oggi dello stesso De Laurentiis (“Osimhen resta, ha un contratto ed i contratti vanno sempre rispettati”) fanno capire che i campioni d’Italia non vogliono privarsi del loro bomber, a meno che dalla Saudi League non arrivino davvero 200 milioni di euro. Una punta l’ha presa anche il Verona, ed è BONAZZOLI, mentre al Frosinone ne servono due e i nomi caldi sono quelli dello svincolato Rey MANAJ, albanese ex Pisa, Spezia e Watford, e del granata Demba SECK: troppo poco, sulla carta, per soddisfare il tecnico Eusebio Di Francesco. Il Cagliari vorrebbe il milanista Lorenzo COLOMBO, per il quale c’è la concorrenza del Genoa, ma per ora la dirigenza rossonera non vuole cederlo.

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Fratelli d’Italia risale nei sondaggi: cala il Pd, stabile il M5S

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Ad aprile, la politica internazionale ha fortemente influenzato l’opinione pubblica italiana. Gli avvenimenti chiave sono stati l’avvio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli incontri della premier Giorgia Meloni con Donald Trump e il vicepresidente americano Vance, la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza, oltre alla scomparsa di papa Francesco. Questi eventi hanno oscurato le vicende della politica interna, come il congresso della Lega, il decreto Sicurezza e il dibattito sul terzo mandato per i governatori.

Ripresa di Fratelli d’Italia e consolidamento del centrodestra

Secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, Fratelli d’Italia torna a crescere, attestandosi al 27,7%, oltre un punto in più rispetto al mese precedente. Il recupero è legato all’eco positiva degli incontri internazionali della premier e alla riduzione delle tensioni interne alla maggioranza. Forza Italia si mantiene stabile all’8,2%, mentre la Lega scende all’8,2% (-0,8%).

Nel complesso, il centrodestra si rafforza leggermente, mentre le coalizioni di centrosinistra e il Campo largo registrano piccoli cali.

Opposizione in difficoltà: Pd in calo, M5S stabile

Il Partito Democratico cala ancora, arrivando al 21,1%, il punto più basso dell’ultimo anno, penalizzato da divisioni interne soprattutto sulla politica estera. Il Movimento 5 Stelle, invece, resta stabile al 13,9%, grazie al chiaro posizionamento pacifista.

Le altre forze di opposizione non mostrano variazioni rilevanti rispetto al mese precedente.

Governo e premier in lieve ripresa

Anche il gradimento per l’esecutivo cresce di un punto, raggiungendo il 41%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 42%. Sono segnali deboli ma indicativi di un possibile arresto dell’erosione di consensi degli ultimi mesi.

I leader politici: lieve crescita per Conte e Renzi

Tra i leader, Antonio Tajani registra il peggior risultato di sempre (indice di 28), mentre Giuseppe Conte cresce di un punto, raggiungendolo. Piccoli cali si registrano anche per Elly Schlein e Riccardo Magi. In lieve risalita di un punto anche Matteo Renzi, che resta comunque in fondo alla classifica.

Più partecipazione elettorale

Un dato interessante riguarda la crescita della partecipazione: l’area grigia degli astensionisti e indecisi si riduce di tre punti. Resta da vedere se sarà un fenomeno duraturo o temporaneo.

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Trump, giudice arrestata per aiuto a membro gang Tren de Aragua

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“È una cosa terribile, la giudice è stata arrestata perché ospitava un membro di Tren de Aragua, giusto? È quello di cui sta parlando? È piuttosto sorprendente. È terribile”: lo ha detto Donald Trump ai reporter ai bordo dell’Air Force One commentando l’arresto di una giudice in Wisconsin con l’accusa di aver aiutato un clandestino ad eludere la cattura nascondendolo nella stanza della giuria. Non ci sono tuttavia per ora indicazioni che appartenesse alla gang venezuelana (foto di un esponente della gang).

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Esteri

Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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