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Juventus torna al lavoro, doppia attesa per Dybala

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La Juventus torna ad allenarsi alla Continassa e in gruppo si rivede Paulo Dybala. L’argentino ha recuperato dall’affaticamento alla coscia che gli ha fatto saltare le amichevoli contro Monza e Barcellona ed e’ pronto a prendere per mano la squadra in quello che per lui deve essere la stagione del riscatto. Un ritorno atteso da Allegri, che l’ha promosso vicecapitano, in attesa che il suo entourage si incontro con il club per proseguire i discorsi sul rinnovo del contratto che scade il prossimo giugno. “Dybala, sta bene, rientrera’ definitivamente con la squadra da martedi’, quando riprenderemo. Sabato sara’ a disposizione e fara’ una parte della partita”, ha detto il tecnico bianconero dopo la sconfitta nel Trofeo Gamper. Portarlo in Spagna sarebbe stato un rischio ma, ora che ha recuperato dall’infortunio e puo’ allenarsi con i compagni, dovra’ iniziare a mettere minuti nelle gambe nell’amichevole di sabato in vista del debutto in campionato contro l’Udinese. Il tecnico vuole l’argentino di nuovo decisivo: “Paulo e’ un giocatore da 25 gol, calcia le punizioni, e’ un valore aggiunto. L’ho lasciato ragazzo, l’ho ritrovato uomo”, le parole di Allegri in avvio di stagione sul numero 10, chiamato a dare prova di maturita’ dopo una stagione sottotono rispetto ai suoi standard. Il suo procuratore, intanto, e’ al lavoro con la societa’ per prolungare il contratto in scadenza tra una stagione. Gia’ domani potrebbe esserci un nuovo incontro e la fumata bianca non dovrebbe tardare ad arrivare. La Juve potrebbe proporre un ingaggio di otto milioni piu’ bonus, estendibili fino a dieci, mentre il calciatore potrebbe chiederne di piu’, ma il desiderio di continuare insieme e’ reciproco e la sensazione e’ che non sara’ difficile trovare l’intesa. Ancora complicata, invece, e’ la trattativa con il Sassuolo per Locatelli. Tra la richiesta degli emiliani e l’offerta dei bianconeri ballano circa 10 milioni di euro. Molto dipendera’ dalla volonta’ del campione d’Europa, che sembra piu’ che intenzionato a trasferirsi a Torino e a fare il salto in una grande squadra agli ordini di uno dei migliori allenatori in circolazione. A sbloccare l’impasse potrebbe essere una contropartita tecnica. Resta viva, intanto, la pista per il ritorno di Miralem Pjanic dopo una sola stagione al Barcellona, che potrebbe addirittura cedere il cartellino del bosniaco a costo zero.

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Calcio: Di Lorenzo, lo scudetto? tutto è nelle nostre mani

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“Si parla di scudetto nello spogliatoio, siamo a un punto cruciale. All’inizio sembrava irraggiungibile, ora siamo lì: difficile, ma ce la giochiamo. Tutto è nelle nostre mani. Con il lavoro e con il sacrificio siamo lì e ce la giochiamo, sapendo che sarà difficile e che finora non abbiamo fatto niente”. Lo ha detto il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo a Radio Crc. Su quando il gruppo abbia capito davvero di essere inserito nello sprint scudetto, Di Lorenzo ha detto: “Non c’è stato un momento preciso. Partita dopo partita ci siamo costruiti questo percorso. Ora serve l’ultimo passo: il gruppo è unito, crede nell’obiettivo. Quando sei primo per tanto tempo non è mai per caso”.

Di Lorenzo ha parlato della sfida di sabato a Lecce e della forza del gruppo azzurro: “Ci tengo prima di tutto – ha detto – a mandare un abbraccio alla famiglia del fisioterapista del Lecce, la notizia ci ha colpiti molto. Sarà una partita difficile: loro lottano per salvarsi, e questa tragedia ha reso l’atmosfera particolare. Ma noi vogliamo portare a casa la vittoria. La forza di questo Napoli è il gruppo. Dietro ogni grande vittoria e ogni grande squadra c’è infatti un gruppo solido. Quando ci si vuole bene davvero, si affronta tutto meglio. Le difficoltà arriveranno, come sempre, ma ciò che conta è come reagiamo. Se il gruppo è sano, superare i limiti diventa più semplice”.

Il terzino destro ha parlato anche del rapporto con Conte e con i nuovi arrivati la scorsa estate: “Da capitano – ha detto – sono il più vicino all’allenatore, passo i suoi messaggi alla squadra. Fin dal primo giorno c’è stato un legame diretto, sincero e leale. La base è la sincerità: Conte è un allenatore forte, conoscevo già le sue qualità da avversario e in questi mesi le ha confermate. Siamo felici di averlo con noi. Sulla fascia destra ci conosciamo bene, da anni. Sappiamo leggere i movimenti l’uno dell’altro, ed è una qualità che ci portiamo dietro nel tempo. Ma il merito è anche del mister, che tiene alta l’intensità e coinvolge tutti. Anche chi gioca meno dà un contributo importante: è questo spirito che porta i risultati. I nuovi arrivati a Napoli? Spesso sono io a muovermi verso di loro, per metterli a loro agio e per farli inserire, magari con un messaggio o una chiamata. Gli consiglio le stesse cose che dissero a me quando arrivai, la cosa fondamentale è vivere la città come una persona normale e non sentendosi diversi. Io esco spesso in centro, scendo e non vivo male la città”. Di Lorenzo risponde anche su chi ha lasciato la maglia azzurra a gennaio, Kvaratskhelia: “Ieri sera – ha detto – ho visto la sua partita con il Psg: è fortissimo e gli auguro il meglio, anche di vincere la Champions League”.

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Castel di Sangro si prepara al ritiro estivo del Napoli

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Castel di Sangro tifa per il Napoli campione d’Italia e si prepara per il ritiro estivo che si terrà tra fine luglio e inizio agosto. Le date devono ancora essere stabilite, ma nel capoluogo sangrino è partita la macchina organizzativa per accogliere i partenopei per il quinto anni di fila. Tra le possibili novità l’allestimento del Palasport che, spera il sindaco Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, “possa ospitare il trofeo perché l’Abruzzo finora ha portato bene al Napoli. Da quando gli azzurri si allenano nei nostri impianti hanno vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Ora speriamo che arrivi il secondo scudetto”.

L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto Castel di Sangro (L’Aquila) per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando erano state registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa. “Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone – ricorda Caruso – si procederà con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà eventualmente a esporre la Coppa e a ospitare momenti celebrativi e conferenze. L’effetto Conte sicuramente si è visto”. Parte quindi il tifo per il Napoliperché l’eventuale conquista dello scudetto riporti i grandi numeri nel centro d’Abruzzo.

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Champions: Inter perde Lautaro, risentimento muscolare

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L’Inter perde Lautaro Martinez per infortunio. Il capitano nerazzurro si è fermato dopo 43′ nel primo tempo della semifinale di Champions League contro il Barcellona in corso allo stadio Olimpico di Montjuic: dopo uno scatto, l’argentino si è tenuto la coscia sinistra ed è uscito dal campo quasi in campo per farsi medicare, stringendo i denti per gli ultimi minuti del primo tempo e venendo poi sostituito da Mehdi Taremi a inizio ripresa. Per Lautaro si tratta di un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra che dovrà essere valutato nei prossimi giorni.

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