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Juventus, Salernitana, Inter: sono loro le regine del mercato di riparazione

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Gli oltre 70 milioni per Vlahovic battono i 60 del Liverpool per Luis Diaz e i 55 del Barca per Ferran Torres per fotografare il podio dei club piu’ spendaccioni del mercato invernale. La Juventus fa sul serio, si riprende dallo choc dell’addio di Ronaldo, domina le compravendite in A per rilanciare una stagione scialba. In un mercato invernale effervescente rispetto agli ultimi anni, l’Inter arricchisce la sua rosa da scudetto, cambia poco per Milan e Napoli e qualcosa in piu’ per Atalanta e Roma. Rimane al palo la Lazio mentre la Fiorentina assorbe la perdita di Vlahovic con vari inserimenti. In zona centroclassifica qualche passo avanti per il Toro, il Sassuolo trattiene i suoi gioielli. Tourbillon esasperato in zona retrocessione con inserimenti a grappoli per Genoa, Cagliari, Samp, Venezia. L’effetto Sabatini provoca un sisma nella Salernitana, attesa con grande curiosità all’opera. Per i salernitani ora c’è una squadra di tutto rispetto frutto del sacrificio economico del nuovo proprietario, Danilo Iervolino.

  • – INTER: pochi innesti ma buoni. Gosens, quando guarira”, sara’ un titolare da alternare con Perisic mentre dal fido Caicedo Inzaghi conta di avere gol decisivi dalla panchina, come alla Lazio.
  • – Napoli: gli acquisti saranno i recuperi di Koulibaly e Osimhen piu’ dell’arrivo del quarto centrale Tuanzebe. Per giugno e’ stato bloccato Oliveira. Spalletti crede nel recupero scudetto.
  • – MILAN: il giovane Lazetic e’ scommessa per il futuro, ma Pioli si tiene la sua rosa collaudata, il club prepara tre acquisti mirati a giugno e si muove in caso di partenza di Kessie e Romagnoli.
  • – ATALANTA: due frecce per Gasp, il talentuoso Boga e il promettente Mihaila, per compensare la partenza di Gosens. Squadra con piu’ alternative esterne e quindi un po’ piu’ competitiva (con l’interrogativo Ilicic). – JUVENTUS: la regina del mercato. Investimento poderoso per Vlahovic che duettera’ con Dybala (Morata forse alla Mandzukic). Bel colpo a centrocampo con Zakaria a otto mln, che duettera’ con Locatelli. Via Kulusevski, Betancourt e Ramsey. In difesa preso il promettente Gatti per giugno.
  • – SALERNITANA: Grand Hotel Sabatini. Il ds ha messo a disposizione di Colantuono una squadra nuova. Fra gli altri, Sepe in porta, Fazio e Dragusin in difesa, Verdi, Ederson, Radovanovic a centrocampo. Mousset e Mikael in attacco daranno una mano a Ribery.
  • – ROMA: Non ci sara’ la ciliegina Xhaka dopo i graditi inserimenti di Oliveira e Maitland Niles. Mourinho e’ contento a meta’. Il club si e’ liberato di cinque stipendi, compreso l’ex irriducibile Fazio.
  • – LAZIO: Lotito non e’ riuscito ad accontentare Sarri ma ha alleggerito il monte stipendi. Svanito Miranchuk, non sono arrivati i difensori richiesti dal tecnico.
  • – FIORENTINA: tifosi infuriati con Commisso (venduti 12 ‘gioielli’ di Della Valle) ma Vlahovic andava ceduto e sono arrivati buoni acquisti come Ikone’, Piatek e Cabral. Il resto e’ affidato alle sapienti mani di Italiano.
  • – VERONA: Casale non va alla Lazio, qualche innesto in prospettiva, specie il centrocampista polacco Praszelik che Tudor pensa di poter valorizzare. – TORINO: dopo Fares e Pellegri il colpo e’ il regista Ricci, arriva l’attaccante Seck, ma perde Gatti che va alla Juve. Juric ha una squadra giovane e competitiva sfrondata da elementi ritenuti superflui.
  • – SASSUOLO: tifosi in festa perche’ restano i gioielli Raspadori e Scamacca (per il futuro si cerca di bloccare Lucca) oltre a capitan Berardi. Via Goldaniga e Boga, sono arrivati tre ventenni di prospettiva.
  • – EMPOLI: partito il talento Ricci sono arrivati il solido Benassi e Cacace per l’infortunato Marchizza. Per il resto Andreazzoli potra’ contare sul solito organico collaudato.
  • – BOLOGNA: innesti mirati per Mihajlovic, il difensore Kasius (in orbita Bayern) e i centrocampisti Aebischer e Rojas. Dopo le scintille col tecnico rimane Dijks, va via Skov Olsen. Cambia poco. – SPEZIA: Thiago Motta l’ha rilanciata verso la salvezza, l’organico resta inalterato.
  • – UDINESE: un inserimento di qualita’, l’esperto difensore spagnolo dell’Arsenal Pablo Mari insieme ad altre due opportunita’ di mercato, sempre in difesa. Rimangono Beto e Deulofeu.
  • – SAMPDORIA: Giampaolo potra’ contare su Sensi dell’Inter, sugli esperti Conti, Rincon e Magnani e sulla punta ucraina Supryaga per la volata salvezza.
  • – VENEZIA: Diawara ha detto no per cui, oltre al colpo Nani, Zanetti ampliera’ la legione straniera con tre elementi, ultimo la punta Nsame.
  • – CAGLIARI: Mazzarri ritrova il fido Baselli su cui imperniare il centrocampo che avra’ ancora Nadez. In difesa due innesti di peso come Goldaniga e Lovato per la caccia alla salvezza con i gol di Joao Pedro e Pavoletti.
  • – GENOA: rosa stravolta per il nuovo tecnico Blessin con cinque elementi da squadre del Nord Europa (tra cui Amiri e Yeboah), e i prestiti di Calafiori e Piccoli. Serve una sterzata veloce per salvarsi.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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