Collegati con noi

Sport

Juve tra il caso Bonucci e l’attesa per la sentenza Uefa

Pubblicato

del

La risposta più attesa per la Juventus, mentre molte cose si devono ancora sistemare sul mercato, è quella che deve arrivare dall’Uefa, a proposito della partecipazione alla Conference League nella prossima stagione. E poi c’è il caso Bonucci scoppiato giusto ieri, altro tema caldo alla Continassa. Allegri sperava di riprendere potendo pensare soltanto al campo dopo un’annata dalle mille problematiche, invece continua a vivere in una sorta di limbo per l’Europa e con la “grana Leo” da risolvere.

Partendo dalle questioni legate alle decisioni di Nyon, si aspetta di capire che cosa capiterà: una sanzione legata al Settlement Agreement ci sarà, è inevitabile, anche se bisogna capire di quale portata. Difficile immaginare una semplice multa, al momento la sensazione è che si vada verso una stagione senza coppe. E non sarebbe nemmeno così male, vista dal lato bianconero, perché alla fine si resterebbe fuori da una competizione ‘minore’ come la Conference League, salvando un’eventuale partecipazione alla Champions nella stagione 2024/2025.

Il countdown negli uffici bianconeri è cominciato, la sentenza potrebbe essere imminente. E, nel frattempo, si è cercato di fare un altro passo verso l’Uefa, da sempre ostile alla Superlega: la Juve è ufficialmente uscita dal progetto, il disegno che immaginava l’ex presidente Agnelli è stato praticamente cancellato. Ieri sera l’annuncio che chiude il caso. Parallelamente Allegri continua nei suoi lavori con il gruppo che si sta rimpolpando sempre di più, anche se ha dovuto fare delle scelte. Chi non rientra nel progetto tecnico ed è sul mercato non si allenerà con i compagni, ma farà un lavoro differenziato: è questa la decisione presa, un pugno duro per accompagnare alla porta i vari esuberi.

E il fatto che in questa lista rientri Bonucci – 500 presenze nella Juventus – ha provocato scalpore, con la tifoseria che si è divisa. Sui social c’è chi sta dalla parte dell’ormai ex capitano, “Ha fatto la storia e bisogna mostrargli riconoscenza” alcuni dei messaggi per Leo, e chi invece appoggia la scelta di allenatore e società perché è ora di rinfrescare il pacchetto arretrato. Sta di fatto che il classe 1987, al pari di McKennie, non partirà per la tournée della Juve in America ed è stato invitato a cercarsi una nuova squadra. C’è la suggestione Sampdoria con l’amico ed ex compagno e tecnico Pirlo, dalla Capitale rimbalzano voci di possibili interessamenti di Roma e Lazio, mentre Bonucci sta concludendo le vacanze in Toscana ragionando sul da farsi e si sta già allenando, come testimoniato sui social.

“Keep going” ha scritto in una storia Instagram che documenta il suo lavoro in palestra. Per McKennie, invece, i primi sondaggi arrivano da ben più lontano: si parla di Borussia Dortmund in Germania, di Aston Villa in Inghilterra e di Galatasaray in Turchia. L’obiettivo del nuovo ds Giuntoli è cercare di monetizzare il più possibile dalle cessioni non solo di McKennie, ma anche di Arthur e di Zakaria, le altre due pedine sacrificabili in mezzo al campo. Poi potrà finalmente decollare il mercato in entrata, con la Juve che al momento ha piazzato soltanto il colpo Weah dal Lille.

Advertisement

In Evidenza

Tennis, infortunio all’anca: Sinner si ritira dal Madrid Open

Pubblicato

del

Il mondo del tennis è stato colpito da una notizia improvvisa durante il Masters 1000 di Madrid, con il numero due delle classifiche mondiali, Jannik Sinner, costretto al ritiro a causa di un infortunio all’anca destra. Questo ha dato il via libera per la semifinale al suo avversario, il talentuoso canadese Felix Auger-Aliassime, con cui avrebbe dovuto competere domani.

Il comunicato ufficiale del torneo, pubblicato su X, ha confermato il ritiro di Sinner e ha sottolineato che il giovane talento non sarà in grado di scendere in campo per l’incontro di quarti di finale contro Auger-Aliassime. Questo evento è avvenuto pochi minuti dopo che il numero tre del mondo e due volte campione a Madrid, Carlos Alcaraz, è stato eliminato nei quarti di finale da Andrey Rublev con il punteggio di 4-6 6-3 6-2.

“È molto triste dovermi ritirare dalla mia prossima partita qui a Madrid, scrive Sinner. La mia anca mi ha dato fastidio questa settimana e sta lentamente diventando più dolorosa. Seguendo il consiglio dei medici abbiamo deciso che era meglio non giocare oltre e peggiorare la situazione”.

L’infortunio di Sinner ha gettato un’ombra sulle prossime fasi del torneo, lasciando spazio a domande sulla sua pronta guarigione e sulla sua partecipazione futura agli eventi. Nel frattempo, gli appassionati del tennis aspettano con trepidazione gli incontri che seguiranno, con Fritz e Cerundolo pronti a scendere in campo, mentre domani si svolgerà la sfida attesa tra Medvedev e Lehecka.

Questo infortunio rappresenta una delusione per i fan di Sinner, che avevano sperato di vederlo competere al massimo delle sue capacità in questo torneo di prestigio. Tuttavia, l’attenzione ora si sposta sulla sua salute e sul suo recupero, con l’auspicio che possa tornare più forte che mai sulle scene del tennis mondiale.

Continua a leggere

Sport

A Madrid Sinner avanza: ma non sono al 100%

Pubblicato

del

Una vittoria in rimonta contro un avversario ostico e giocando non al meglio delle condizioni fisiche. Jannik Sinner batte in tre set il russo Karen Khachanov e ottiene il pass per i quarti di finale del torneo Masters 1000 di Madrid. Ma la sua tenuta fisica desta preoccupazioni. Alla vigilia del match erano numerosi i dubbi sulla presenza in campo del campione di Sesto Pusteria, uscito acciaccato dalla partita ai sedicesimi con Pavel Kotov. Ed gli ormai noti problemi all’anca lo hanno sicuramente condizionato anche contro Khachanov, almeno nel primo set perso per 5-7. L’azzurro ha dovuto lottare per più di due ore per riuscire finalmente ad imporsi con un doppio 6-3 nei due successivi set. Ma la partita è stata molto compattuta. Khachanov, n.17 della classifica mondiale, non ha fatto sconti all’italiano. Sinner per rimontare ha così dovuto affidarsi soprattutto al servizio, che non lo ha abbandonato.

“Oggi è stata molto dura, il mio avversario ha giocato davvero bene – ha ammesso lo stesso Jannik – nel primo set ho fatto un po’ troppi errori, ma nel secondo ho ritrovato subito la concentrazione: nel terzo ho dovuto ricominciare a soffrire e a combattere perché nei primi due turni di battuta ho dovuto salvare palle-break, ma ho servito bene nei momenti importanti. Posso essere contento di questa prestazione e vediamo cosa succederà nel prossimo turno”. L’italiano, infatti, si nasconde: prima del torneo spagnolo aveva detto che l’impegno a Madrid va interpretato soprattutto come preparazione del torneo di Roma, al quale tiene particolarmente, e ovviamente al Roland Garros.

Per questo c’è molta attenzione sulla sua tenuta fisica. “L’anca? Bella domanda, ho giocato tanti match quest’anno, sono consapevole che possono succedere queste cose. Ho scelto di giocare all’ultimo momento: in carriera ho già vissuto questo tipo di situazioni. E comunque oggi mi sentivo meglio fisicamente anche se non ancora al 100%. Mi piace giocare e, se ho la possibilità di farlo, gioco. Inoltre sapevo che se avessi vinto, domani col giorno di riposo avrei potuto recuperare meglio”, ha chiarito lo stesso Sinner. Intanto la serie di vittorie del 2024 si allunga: sono 28 su 30 incontri giocati.

Due le sconfitte: quella in semifinale a Indian Wells con Carlos Alcaraz e quella ancora in semifinale a Montecarlo con Stefanos Tsitsipas. Giovedì il 22enne altoatesino tornerà in campo contro il vincente tra il canadese Felix Auger-Aliassime, n.35 del ranking Atp, ed il norvegese Casper Ruud, n.6 mondiale. Dall’altro lato del tabellone avanza Alcaraz che ha sofferto non poco per avere la meglio sul tedesco Jan-Lennard Struff: 6-3 6-7 7-6 il punteggio finale a favore dello spagnolo che sfiderà il russo Andrej Rublev.

Continua a leggere

Sport

Tifosi contro Cuadrado: anti-Juve a festa Inter,via da J-Museum

Pubblicato

del

“Juan Cuadrado, durante i festeggiamenti per lo scudetto dell’inter, ha preso parte al coro ‘Chi non salta bianconero è’ saltando e di conseguenza ha messo una pietra tombale sulla sua avventura alla Juventus”. Esordisce così il testo della petizione online lanciata su Change.org da Tommaso Simonato per chiedere che il giocatore sia rimosso del J Museum. In meno di 24 ore dal lancio, l’appello ha già raccolto quasi 1000 firme. “Il gesto è molto grave perché significa non aver rispetto della squadra che ti ha fatto diventare grande. Neanche Antonio Conte, che da molti di noi è considerato un traditore, si è mai permesso di partecipare ad un coro o qualsiasi altra cosa contro la Juventus”, spiegano i tifosi. “Io ritengo, e penso di parlare per la stragrande maggioranza del popolo juventino, che qualsiasi riferimento a Juan Cuadrado presente nel J Museum debba essere rimosso perché non degno di rappresentare la nostra grande e nobile storia”, conclude il promotore.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto