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Italia casa ideale del cacciatore di onde gravitazionali

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L’Italia ci crede, ministero dell’Università e Infn lo vogliono fortemente, la Regione Sardegna ci scommette per combattere spopolamento, crisi economica e disoccupazione e la comunità scientifica italiana sogna nuove pagine nella conoscenza dei segreti sull’origine dell’universo: l’Einstein Telescope, il grande cacciatore di terza generazione di onde gravitazionali, unico al mondo, dovrà essere realizzato in Italia, in Sardegna e nello specifico nell’ex miniera di Sos Enattos, nel Comune di Lula.

Una volontà ferrea ribadita dalla ministra Anna Maria Bernini, oggi in video collegamento con Cagliari per l’evento organizzato dal Mur in collaborazione con la Regione Sardegna e l’Infn, in cui è stato presentato il bando da 14 milioni di euro per la realizzazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica che fornirà tutti gli elementi territoriali e costruttivi di sostegno alla candidatura della Sardegna a ospitare ET. “Se ancora non fosse chiaro da tutto quello che abbiamo detto e fatto in tutti questi mesi di impegno – ha voluto puntualizzare la ministra – e soprattutto da quello che faremo, perché il mese di maggio sarà determinante per la definitva disambiguazione, per dirla con Google, della candidatura Sardegna-Lula-Sos Enattos”.

L’Italia competerà con un consorzio formato da Belgio, Olanda e Germania: Lula contro Limburg, in Olanda, al confine con Belgio e Germania. Ma per il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, che presiede il comitato scientifico a supporto della candidatura italiana, non ci sono dubbi: “il sito di Lula è la scelta migliore”. “Poche vibrazioni grazie al granito, assenza di carico antropico e silenzio”. Il tempo c’è, la scelta del sito non avverrà prima della fine del 2024 (l’osservatorio sarà operativo non prima del 2033), due anni in cui l’Italia dovrà essere forte nelle sedi internazionali.

“La decisione da un lato è politica – spiega Parisi – perché saranno le cancellerie europee a suggerire alle persone coinvolte che cosa bisogna votare, per questo è fondamentale avere un buon rapporto internazionale”. Ciò significa che oltre al forte appoggio della ministra Bernini, per Parisi “è assolutamente necessario che tutto il governo prenda un impegno deciso e scritto, in maniera che questa candidatura possa ricevere tutta l’appoggio nelle sedi opportune”. Lo specifica anche Michele Punturo, ricercatore Infn e coordinatore scientifico di Etic, il consorzio scientifico che gestisce il bando sullo studio di fattibilità: “Serve la collaborazione della società civile e del livello politico, Lula avrà un centro di ricerca avanzato, unico e che avrà un fortissimo impatto, attraverso uno sviluppo sostenibile che coinvolgerà le future generazioni e che lascerà qualcosa di duraturo nel tempo”. La Sardegna – dove nel 1990 un altro premio Nobel italiano per la Fisica, Carlo Rubbia, fece nascere il Crs4 – come la Svizzera, Lula come Ginevra. “Potremo osservare l’universo più profondo da una miniera a centinaia di metri sottoterra – immagina Antonio Zoccoli, presidente dell’Infn -: nessun dubbio, è Sos Enattos il posto ideale per carpire i segreti dell’universo più profondo”.

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Esteri

Putin ringrazia i soldati nordcoreani, ‘sono eroi’

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Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato in un messaggio i soldati nordcoreani che hanno preso parte alla “liberazione della regione di Kursk” dalle truppe d’invasione ucraine, definendoli “eroi”. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.

“Il popolo russo non dimenticherà mai l’impresa delle forze speciali coreane, onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, al pari dei loro compagni d’armi russi”, si legge nel messaggio di Putin. Il presidente russo sottolinea che l’intervento è avvenuto “nel pieno rispetto della legge internazionale”, in base all’articolo 4 dell’accordo di partenriato strategico firmato nel giugno dello scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione a uno dei due Paesi. “Gli amici coreani – ha aggiunto Putin – hanno agito in base a un senso di solidarietà, giustizia e genuina amicizia. Lo apprezziamo molto e ringraziamo con sincerità il presidente Kim Jong-un personalmente”.

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Esteri

Media, due giornalisti italiani espulsi dal Marocco

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Due giornalisti italiani sarebbero stati espulsi ieri sera dalle autorità marocchine con l’accusa di aver cercato di entrare illegalmente nella città di Laayoune (El Aaiun). Lo rivela il quotidiano marocchino online Hespress. Matteo Garavoglia, 34 anni, giornalista freelance originario di Biella e collaboratore del ‘Manifesto’, e il fotografo Giovanni Colmoni, avrebbero tentato di entrare nella città marocchina meridionale al confine con la regione contesa del Sahara Occidentale “senza l’autorizzazione richiesta dalla polizia”.

I due erano a bordo di un’auto privata e, secondo quanto riporta il quotidiano marocchino, sarebbero stati fermati dagli agenti che hanno interpretato il tentativo di ingresso come un “atto provocatorio, in violazione delle leggi del Paese che regolano gli ingressi dei visitatori stranieri”. Sempre secondo l’Hespress, i due reporter avrebbero cercato di “sfruttare il fatto di essere giornalisti per promuovere programmi separatisti. Per questo sono stati fermati e successivamente accompagnati in auto nella città di Agadir”. Non era la prima volta che i due tentavano di entrare a Laayoune, secondo il quotidiano, ma sempre “nel disprezzo per le procedure legali del Marocco”.

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Doppio McTominay, il Napoli abbatte anche il Torino ed è capolista con 3 punti sull’Inter

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Il Napoli approfitta dello scivolone dell’Inter e si riprende la vetta solitaria della classifica a quattro giornate dalla fine. Gli uomini di Antonio Conte superano 2-0 il Torino nel match del Maradona: decide la doppietta di Scott McTominay.

I padroni di casa partono subito forte, creando grosse difficoltà ai granata prima con un batti e ribatti nell’area avversaria e poi con un errore di Milinkovic-Savic sulla pressione di Lukaku, su cui è decisivo il salvataggio di Maripan. Al 7′ ci pensa il solito Scott McTominay a sbloccare la contesa: lo scozzese si avventa su un cross basso di Anguissa ed infila la sfera alle spalle di Milinkovic-Savic.

Tifosi scozzesi. Presenza fissa al Maradona

All’11’ i ragazzi di Paolo Vanoli provano a reagire con una conclusione di Adams, che però viene successivamente fermato per fuorigioco. Qualche minuto più tardi il Torino si spinge in avanti con l’ex Elmas, il cui tiro viene deviato sui piedi di Biraghi che fallisce il cross. Gli ospiti fanno possesso palla, ma ad andare a segno è ancora il Napoli: al 42′ Scott McTominay realizza la sua personale doppietta, trovando la deviazione vincente sul traversone di Politano.

Nella ripresa la squadra granata cerca di accelerare le operazioni per riaprire la sfida, ma fa fatica a rendersi pericolosa dalle parte di Meret. Nel frattempo Antonio Conte deve fare i conti con gli infortuni di Buongiorno ed Anguissa, che vengono rispettivamente rilevati da Marin e Billing. Quest’ultimo è subito protagonista poiché al 61′ colpisce una clamorosa traversa su cross di Spinazzola. Al 78′ il neo-entrato Karamoh lascia partire un traversone insidioso, ma Olivera è attento e lo prolunga in calcio d’angolo.

Il secondo tempo del Napoli non è affatto fortunato sotto il punto di vista degli infortuni, dato che anche Lobotka accusa qualche problema fisico: lo slovacco viene sostituito a pochi minuti dal termine. Nel finale gli azzurri amministrano il 2-0 e portano a casa una vittoria fondamentale in ottica Scudetto. In virtù di questo successo, infatti, il Napoli torna in testa alla classifica salendo a 74 punti, a +3 sull’Inter. Nel prossimo turno i campani saranno impegnati nella trasferta del Via del Mare contro il Lecce, in programma sabato.

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