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Cronache

Infermiere aggredito da un operatore sanitario all’ospedale Maresca di Torre del Greco

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Un infermiere aggredito da un operatore socio sanitario: l’episodio, denunciato dall’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, è avvenuto ieri intorno alle 15 e ha avuto come come teatro l’ospedale Maresca di Torre del Greco. Si tratta della seconda aggressione da inizio anno al Maresca. Questi i fatti, nella ricostruzione fornita dall’associazione, nata per denunciare le minacce e le vessazioni ai danni del personale sanitario.

Un equipaggio del 118 di San Giorgio a Cremano trasporta la vittima di incidente stradale al pronto soccorso e, come di consuetudine, l’equipaggio accompagna il paziente con la propria barella in radiologia per la diagnostica di routine. L’infermiere del 118 chiede una mano a un operatore sanitario per spostare il paziente dalla barella autocaricante al tavolo diagnostico, ma l’operatore risponde in maniera indisponente e arrogante. L’intervento dei presenti evita che la cosa degeneri. Una volta rientrati nei locali del pronto soccorso, l’operatore sanitario si riavvicina all’infermiere e gli scaglia diversi pugni al volto e al capo prendendolo per il collo.

Vengono allertate le forze dell’ordine e l’infermiere viene refertato con tre giorni di prognosi. Nessuno Tocchi Ippocrate chiede alla Asl Napoli 3 Sud che l’operatore sanitario sia sospeso dal servizio: “Non bastano le aggressioni da parte dei pazienti, il nostro nemico è anche in casa”, sottolineano. Sull’episodio interviene anche il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli: “Un episodio vergognoso, ai limiti dell’incredibile. Certi lavori – spiega – richiedono una reale vocazione, dedizione all’altro. Mi chiedo come certi soggetti violenti possano lavorare nell’ambito sanitario, sulla base di quale formazione e sensibilità si possano affidare loro i pazienti fragili e sofferenti.

Quotidianamente si registrano aggressioni ai sanitari da parte di chi arriva in ospedale, pazienti o familiari che siano, ma adesso non bisogna preoccuparsi solo di chi arriva da fuori, bensì anche di chi all’interno delle strutture sanitarie ci lavora. L’Asl Napoli 3 Sud – la richiesta del deputato – proceda con provvedimenti seri nei confronti dell’operatore socio-sanitario che si è reso protagonista di una simile condotta. Contro tali comportamenti bisogna essere inflessibili”.

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Cronache

Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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