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Il Napoli regala due punti a Sassuolo ma resta capolista

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Si fa raggiungere il Napoli sul 2-0. Pareggiano gli azzurri al Mapei Stadium con il Sassuolo per episodi rocamboleschi nel finale. Non riescono a mantenere il vantaggio costruito con i gol di Fabian Ruiz e Mertens. Complici anche gli infortuni di Fabian e Koulibaly costretti ad uscire, gli azzurri perdono di lucidità. In classifica azzurri ora a 36 punti, davanti al Milan, 35 e Inter 34. La possibile fuga del Napoli viene fermata dal Sassuolo, il campionato resta apertissimo.
Il Napoli scende in campo in maglia rossa contro il Sassuolo con la stessa formazione vittoriosa contro la Lazio tre giorni fa. Restano dunque in panchina, pronti a subentrare Demme, Politano e Ounas. Confermato Mertens, dopo la doppietta di domenica, al centro dell’attacco: alle sue spalle Lozano, Zielinski e Insigne. A centrocampo Lobotka in coppia con Fabian. Nulla di nuovo in difesa: Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui e in porta David Ospina.
Approccio positivo del Napoli alla gara: gli azzurri guidati dal mister Spalletti fanno un buon pressing all’avversario e detengono nelle proprie mani le redini del gioco fin dai primi minuti. Provano a sbloccare il risultato Mertens prima e Fabian poi anche se è Zielinski ad andare più vicino alla marcatura. Al 5’ e al 14’ due occasioni per il polacco che però tira fuori.
Al 21′ Berardi prova a beffare Ospina (leggermente fuori dai pali) con un tiro a sorpresa ma il colombiano non ha problemi a bloccare.


Al 27′ Insigne lanciato da Mario Rui, a tu per tu, tira di punta ma non riesce a superare Consigli.
Al 33’ Lozano serve Di Lorenzo in area: il cross viene intercettato da Rogerio che rischia seriamente l’autogol.
Consigli devia in corner. Due minuti dopo Insigne si smarca per il tiro a giro che però non trova la porta.
Discesa di Raspadori al 39’: il suo tiro è debole, blocca Ospina. Ancora bravo Ospina a bloccare su Ferrari al 43’ autore di un tiro da posizione favorevolissima. Spreca la migliore occasione per i padroni di casa.
Ottimo possesso palla del Napoli che di fatto ha dominato per gran parte dei primi 45 minuti senza però riuscire a trovare il colpo del ko.
Nel secondo tempo Insigne non rientra per un indolenzimento al polpaccio. Al suo posto entra Elmas.
Pericoloso il Sassuolo all’inizio del secondo tempo libera la difesa. Sull’altro fronte Koulibaly lancia Elmas che però porta avanti la palla senza passarla al momento giusto, nulla di fatto.
Episodio decisivo per il Napoli al 52′: Mertens ruba letteralmente palla al limite dell’area, la passa a Zielinski che in velocità serve Fabian. Chirurgico il suo sinistro dal limite di prima intenzione che passa tra le gambe di Chiriches e si infila alle spalle di Consigli. Azzurri in vantaggio, tifosi partenopei in delirio sugli spalti.

Passano 8 minuti e il Napoli colpisce ancora. Cross di Zielinski dalla destra, il pallone giunge in area per Mertens che con un controllo perfetto di prima batte Consigli per il 2-0 a favore del Napoli.
Doppia sostituzione per il Napoli al 64’: esce Mertens ed entra al suo posto Petagna. Dentro anche Politano al posto di Fabian che esce toccandosi l’adduttore superiore, altezza inguine, ci si augura non sia nulla di serio.
Ma la partita non è finita e su un rilancio di Ospina il Sassuolo accorcia al 71’. Cross dalla sinistra di Kyriakopoulos: Scamacca aggancia e calcia a volo. Tiro forte e deciso. Nulla può Ospina per l’1-2.


Al 74′ cambio per il Napoli: fuori Lozano, dentro Demme. Si complica la partita per il Napoli che ha dominato per 70 minuti anche perché dopo Insigne e Fabian si ferma per infortunio anche Koulibaly al 79’, che esce sconsolato, al suo posto Juan Jesus.
Spreca una ripartenza Politano su passaggio di Petagna, anzi sul capovolgimento di fronte prende un giallo per fallo su Kyriakopoulos. Stringe i denti ora il Napoli, il Sassuolo prova a spingere, il Napoli a contenere.
Episodio discusso frutta il pareggio per il Sassuolo. All’89′ non rilevato un fallo su Rrahmani e a seguire fischiato un fallo su Demme. Sugli sviluppi del calcio di punizione battuto da Berardi, Ferrari di testa batte Ospina per il 2-2.
E rischia grosso il Napoli. Al 94’ rischia di perderla. Segna Defrel ma al Var l’arbitro annulla. La gara termina 2-2.

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Fratelli d’Italia risale nei sondaggi: cala il Pd, stabile il M5S

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Ad aprile, la politica internazionale ha fortemente influenzato l’opinione pubblica italiana. Gli avvenimenti chiave sono stati l’avvio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli incontri della premier Giorgia Meloni con Donald Trump e il vicepresidente americano Vance, la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza, oltre alla scomparsa di papa Francesco. Questi eventi hanno oscurato le vicende della politica interna, come il congresso della Lega, il decreto Sicurezza e il dibattito sul terzo mandato per i governatori.

Ripresa di Fratelli d’Italia e consolidamento del centrodestra

Secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, Fratelli d’Italia torna a crescere, attestandosi al 27,7%, oltre un punto in più rispetto al mese precedente. Il recupero è legato all’eco positiva degli incontri internazionali della premier e alla riduzione delle tensioni interne alla maggioranza. Forza Italia si mantiene stabile all’8,2%, mentre la Lega scende all’8,2% (-0,8%).

Nel complesso, il centrodestra si rafforza leggermente, mentre le coalizioni di centrosinistra e il Campo largo registrano piccoli cali.

Opposizione in difficoltà: Pd in calo, M5S stabile

Il Partito Democratico cala ancora, arrivando al 21,1%, il punto più basso dell’ultimo anno, penalizzato da divisioni interne soprattutto sulla politica estera. Il Movimento 5 Stelle, invece, resta stabile al 13,9%, grazie al chiaro posizionamento pacifista.

Le altre forze di opposizione non mostrano variazioni rilevanti rispetto al mese precedente.

Governo e premier in lieve ripresa

Anche il gradimento per l’esecutivo cresce di un punto, raggiungendo il 41%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 42%. Sono segnali deboli ma indicativi di un possibile arresto dell’erosione di consensi degli ultimi mesi.

I leader politici: lieve crescita per Conte e Renzi

Tra i leader, Antonio Tajani registra il peggior risultato di sempre (indice di 28), mentre Giuseppe Conte cresce di un punto, raggiungendolo. Piccoli cali si registrano anche per Elly Schlein e Riccardo Magi. In lieve risalita di un punto anche Matteo Renzi, che resta comunque in fondo alla classifica.

Più partecipazione elettorale

Un dato interessante riguarda la crescita della partecipazione: l’area grigia degli astensionisti e indecisi si riduce di tre punti. Resta da vedere se sarà un fenomeno duraturo o temporaneo.

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Trump, giudice arrestata per aiuto a membro gang Tren de Aragua

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“È una cosa terribile, la giudice è stata arrestata perché ospitava un membro di Tren de Aragua, giusto? È quello di cui sta parlando? È piuttosto sorprendente. È terribile”: lo ha detto Donald Trump ai reporter ai bordo dell’Air Force One commentando l’arresto di una giudice in Wisconsin con l’accusa di aver aiutato un clandestino ad eludere la cattura nascondendolo nella stanza della giuria. Non ci sono tuttavia per ora indicazioni che appartenesse alla gang venezuelana (foto di un esponente della gang).

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Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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