Collegati con noi

Sport

Il Napoli perde anche Juan Jesus per problema muscolare

Il Napoli perde anche Juan Jesus per problema muscolare

Pubblicato

del

Juan Jesus si è fermato durante l’allenamento di oggi per un risentimento muscolare alla coscia sinistra e non prenderà parte alla trasferta del Napoli a Bologna. Rudi Garcia potrà disporre dunque soltanto di Ostigard e Natan come centrali difensivi perché anche Rrahmani si è infortunato a Braga e doveà saltare almeno tre partite. A questo punto non è da escludere l’utilizzazione di Di Lorenzo come centrale difensivo con il giovane Zanoli impegnato sulla fascia destra al posto del capitano della squadra.

Advertisement

Sport

Calcio: super Zapata, il Torino ne fa tre all’Atalanta

Pubblicato

del

Il Toro più bello vince contro l’Atalanta più brutta, l’allievo Juric dà una lezione di calcio al suo maestro Gasperini: i granata si rialzano dopo la sconfitta di Bologna e battono i nerazzurri per 3-0. Tra la doppietta del grande ex Zapata, che sceglie di non esultare, c’è spazio per la rete di Sanabria dal dischetto, per uina vittoria che porta la squadra a quattro punti dalla Fiorentina sesta. Juric esclude dai convocati Radonjic e Pellegri e ripropone Milinkovic-Savic tra i pali dopo la panchina di Bologna. Per il resto è la stessa formazione del Dall’Ara con l’eccezione di Vojvoda, il quale vince il ballottaggio con Lazaro. Ricci recupera per la panchina, davanti il tandem Sanabria-Zapata, il colombiano è al primo confronto da ex contro l’Atalanta.

Anche Gasperini sceglie un centrocampista per fare il braccetto, De Roon, piazzato nel terzetto insieme a Scalvini e Djimsiti. De Ketelaere torna dalle noie muscolari e parte titolare, la sorpresa è Miranchuk dal primo minuto: il russo, ex Toro, viene scelto come partner d’attacco di Lookman, mentre Muriel siede in panchina e Scamacca è fuori uso per una lesione all’adduttore. E’ una sfida maschia, l’arbitro Piccinini non vuole perderla di mano e così nei primi dieci minuti sventola un cartellino giallo per parte, a Linetty e a Scalvini. Gasperini è costretto a cambiare già dopo 19 minuti, quando Djimsiti alza bandiera bianca e viene sostituito da Bakker. Il Toro comincia a prendere campo, il vantaggio arriva a metà tempo: Scalvini sbaglia il tempo sul passaggio di Vlasic per Zapata, il colombiano non perdona Musso e segna il più classico dei gol dell’ex, senza esultare.

I granata rischiano in una sola occasione, con Milinkovic-Savic che chiude lo specchio a De Ketelaere, e poi sfondando spesso con Bellanova, ma l’esterno si perde sempre al momento del cross. Nel complesso, però, è un bel Toro nel primo tempo, mentre Gasperini si sgola durante l’intervallo e per la ripresa sceglie le carte Muriel e Holm al posto di Lookman e Hateboer. La sua Atalanta, però, comincia male anche il secondo tempo: Piccinini deve ricorrere al monitor del Var per vedere la trattenuta di Scalvini su Buongiorno, Sanabria si presenta dal dischetto e spiazza Musso per il raddoppio. Il colpo è troppo duro per gli orobici, che non si rialzano più e permettono al Toro di gestire tempo e pallone, con i granata che concedono solo un tiro a Pasalic. E, anzi, nel recupero trovano anche il tris di Zapata. Il Toro tocca i 3000 punti in serie A nella sua storia, Gasperini colleziona la quarta gara di fila senza vittorie e scivola all’ottavo posto.

Continua a leggere

In Evidenza

Trionfo Napoli, Gran Galà Aic a tinte azzurre

Pubblicato

del

– È tripudio Napoli al Gran Galà del Calcio AIC. Nella serata dell’undicesima edizione del premio andato in scena a Milano, il club partenopeo si aggiudica il titolo di miglior società, Luciano Spalletti quello di allenatore e Victor Osimhen di miglior attaccante e giocatore dell’anno, con Khvicha Kvaratskhelia premiato per il miglior gol e ben cinque calciatori nella top 11 della stagione 2022/23, l’annata dello storico terzo scudetto per il Napoli.

“Lo scorso è stato un anno indimenticabile perché atteso da 30 anni. Siamo riusciti a regalare a questa città un sogno”, le parole del patron Aurelio De Laurentiis, ricevendo il premio per la miglior squadra. “Con Spalletti è stato un matrimonio felice”, ha aggiunto il patron azzurro che prima dell’evento ha anche salutato e abbracciato lo stesso allenatore, oggi ct dell’Italia. De Laurentiis dopo aver ricevuto il premio ha inoltre ringraziato Spalletti, la squadra, il direttore sportivo Giuntoli “con cui abbiamo condiviso otto anni” ma “soprattutto i tifosi del Napoli che meritano questo Scudetto.

La squadra era un gruppo fortissimo, senza individualismi”. Nessun individualismo anche se il premio come miglior giocatore è andato a Victor Osimhen, grande protagonista dell’annata che ha portato il Napoli allo scudetto, con le sue 26 reti decisive nella corsa verso il tricolore dei partenopei. Una serata a forte tinte azzurre, quindi, con il club partenopeo che ha fatto incetta di premi. Nella top 11 hanno trovato spazio Maignan in porta, poi difesa a 4 con Di Lorenzo, Kim, Bastoni e Theo Hernandez, una mediana con Calhanoglu, Lobotka e Barella e in attacco il trio formato da Leao, Osimhen e Kvaratskhelia (premiato anche come miglior gol per la rete all’Atalanta).

Assenti tra i premiati Lazio e Juventus. In campo femminile, la miglior calciatrice è stata Tabitha Chawinga (all’Inter nel 2022/23, oggi al PSG), mentre il premio per la miglior rete è stato assegnato alla romanista Manuela Giugliano. Nella top 11 hanno trovato spazio invece Durante in porta, Boattin, Linari, Minami e Wenninger in difesa, Alves Da Silva, Caruso, Greggi, Grosso a centrocampo con Chawinga e Haavi in attacco. Tra gli altri, il miglior arbitro è stato Daniele Orsato, mentre il miglior giovane Serie B è Giovanni Fabbian della Reggina, oggi al Bologna. Infine, un riconoscimento speciale è stato assegnato a Gianluigi Buffon. Nella serata non è mancato anche un ricordo di Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli, grandi campioni scomparsi nei mesi scorsi.

Continua a leggere

Sport

La maledizione del Maradona, Napoli sconfitto anche dall’Inter

Pubblicato

del

L’Inter si conferma in vetta alla Serie A grazie al successo in trasferta con un netto 3-0 al ‘Maradona’ sui campioni d’Italia in carica del Napoli. I nerazzurri sbloccano il match al 44′ del primo tempo con Calhanoglu e dilagano nella ripresa con Barella al 16′ e Thuram al 40′. In classifica la squadra di Inzaghi è prima con 35 punti, 2 in più della Juventus e 6 in più del Milan. Gli azzurri restano fermi a quota 24 in quarta posizione insieme alla Roma. Partono forte i padroni di casa e al 3′ sono pericolosi con un’azione manovrata che Elmas conclude con un tiro dalla distanza, Sommer si distende e devia in angolo.

Al 12′ rete annullata a Thuram dopo una bella combinazione con Lautaro: il francese è oltre la linea difensiva nerazzurra quando calcia in diagonale e batte Meret. Al 18′ un problema fisico costringe De Vrij a lasciare il campo, entra Carlos Augusto. Un minuto dopo altra bell’azione dei padroni di casa con Kvaratskhelia che premia l’inserimento di Elmas, il macedone calcia in diagonale e Sommer che respinge in tuffo. Al 27′ occasione anche per l’Inter, da Barella a Dumfries che mette in mezzo, Lautaro cerca l’anticipo sul primo palo ma viene fermato in angolo. Al 36′ Kvaratskhelia parte da sinistra e converge poi si fa chiudere e allora scarica il pallone a Politano che va al tiro che si stampa sulla traversa. Al 44′ si sblocca la partita. L’Inter va da sinistra verso destra, sponda di Dumfries fuori area, Barella lascia scorrere arriva Calhanoglu che calcia in maniera potentissima e fulmina Meret.

Al 13′ della ripresa azzurri aa un passo dal pari, Osimhen viene messo giù in area ma l’arbitro lascia proseguire, la palla finisce a Kvaratskhelia che calcia in diagonale, gran parata di Sommer che salva il risultato. Passano tre minuti e l’Inter raddoppia. Lautaro recupera palla sulla sinistra e vede l’inserimento di Barella che elude l’intervento di un difensore e poi batte Meret per la rete del 2-0. Primo gol in questo campionato per il centrocampista nerazzurro.

La squadra di Mazzarri accusa il colpo e al 22′ l’Inter sfiora il tris, questa volta con un’azione dalla destra di Dumfries, palla arretrata per Lautaro e conclusione di poco oltre la traversa. Al 24′ chance per il Napoli con un colpo di testa di Osimhen, palla che sfiora il palo. Comincia la girandola delle sostituzioni con Mazzarri che prima fa entrare Raspadori per Politano e poi Zielinski e Lindstrom, escono Elmas e Lobotka. Inzaghi risponde con Cuadrado e Frattesi al posto di Dumfries e Mkhitaryan. Al 40′ i nerazzurri calano il tris che chiude definitivamente la partita: azione manovrata dell’Inter, Cuadrado mette in mezzo una palla rasoterra e tesa, arriva Thuram che fa 3-0.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto