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Il M5s “archivia” le Regionali, Comitato per Stati Generali

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Un Comitato per gli Stati generali, per unire i mille rivoli in cui e’ frammentato il M5s prima del “congresso” d’autunno destinato a trasformare, forse definitivamente, i pentastellati. Nell’estate del dibattito sull’alleanza Pd-M5s il Movimento, sotterraneamente, sembra gia’ aver archiviato la pratica Regionali. Le elezioni di settembre, a meno di colpi di scena vicini all’utopia, decreteranno una nuova sconfitta sui territori per il Movimento, concentrato non a caso su un altro voto, quello – contemporaneo – sul taglio dei parlamentari. Nel frattempo, il capo politico Vito Crimi si appresta a dare il via al “percorso” congressuale. Con un team di lavoro ad hoc che partira’ “a breve”, confermano i vertici pentastellati. “Nei prossimi giorni scegliero’ un gruppo di 4-5 persone, con idee diverse, per scegliere il percorso”, annuncia Crimi in un’intervista al Corriere della Sera, nella quale mette in campo un’altra, dirimente, novita’: dopo le Regionali il viceministro dell’Interno non sara’ piu’ capo politico. Calcolando i ballottaggi, l’addio di Crimi potrebbe cadere nella prima meta’ di ottobre e, nei giorni o al massimo nelle settimane successive, potrebbero essere collocati gli Stati Generali. Ma al momento, sul “congresso” del M5s regna l’incertezza. Sulla forma, sul luogo, su chi avra’ diritto a parteciparvi. L’intenzione di Crimi sarebbe quella di un Congresso su piu’ tappe e non su una sola data. E i vertici del M5s optano per affidare l’organizzazione di questo “percorso” ad una sorta di “direttorio” ad interim, dove ogni corrente avra’ il suo peso. Sono tanti, forse troppi, i nodi da sciogliere per un solo “organizzatore”. Innanzitutto il destino del rapporto tra Davide Casaleggio e il M5s. Tra i Cinque Stelle cresce la “fronda” di chi vorrebbe recidere il cordone ombelicale con Rousseau, strappando all’associazione le redini del blog e delle liste degli iscritti. La partita e’ aperta. A difesa di Casaleggio si e’ gia’ schierato Alessandro Di Battista mentre oggi e’ Crimi a schierarsi. “Davide e’ un pilastro, e’ come un fratello fondatore dei padri fondatori”, spiega il capo politico. Ma da qui all’autunno la piattaforma Rousseau e’ destinata a tornare sotto attacco. Anche perche’, a difenderla strenuamente, non c’e’ piu’ Luigi Di Maio. Il ministro degli Esteri, dalla svolta pro-alleanze del 13 agosto, continua a marcare le distanze rispetto a Crimi. Rimarcando, quasi in chiave anti-Rousseau, l’importanza dei territori. O ribadendo la possibilita’ di fare alleanze “ove possibile” nelle stesse ore in cui Crimi chiude all’appello del premier Giuseppe Conte su Marche e Puglia. E, a qualche esponente del Movimento non e’ sfuggito il riferimento di Crimi al progetto presentato da “quattro Comuni” che avrebbe portato il capo politico a indire la votazione su Rousseau sulle alleanze. Tra quei Comuni, infatti, c’e’ proprio la Pomigliano d’Arco di Di Maio. Se le distanze di questi giorni tra Crimi e Di Maio si trasformeranno in frizioni vere e proprie e’ tutto da vedere. Di certo, a una nutrita parte del Movimento non e’ piaciuto l’appello pro-alleanze di Conte. Un appello che, nel Movimento, piu’ di un esponente ha visto come un’intromissione. Proprio la figura del premier e il suo rapporto con il M5s sono tra i rebus che aleggiano sugli Stati Generali, dove forte sara’ la corrente di chi, come Di Battista, vuole un Movimento “terza via”, che torni alle origini. Ma, archiviate le Regionali, il M5s non potra’ permettersi nuove debacle alle Comunali del 2021. E’ a quel voto che punta il Movimento, cercando di far valere, rispetto al Pd, il suo potere “contrattuale” per eventuali intese.

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Media, due giornalisti italiani espulsi dal Marocco

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Due giornalisti italiani sarebbero stati espulsi ieri sera dalle autorità marocchine con l’accusa di aver cercato di entrare illegalmente nella città di Laayoune (El Aaiun). Lo rivela il quotidiano marocchino online Hespress. Matteo Garavoglia, 34 anni, giornalista freelance originario di Biella e collaboratore del ‘Manifesto’, e il fotografo Giovanni Colmoni, avrebbero tentato di entrare nella città marocchina meridionale al confine con la regione contesa del Sahara Occidentale “senza l’autorizzazione richiesta dalla polizia”.

I due erano a bordo di un’auto privata e, secondo quanto riporta il quotidiano marocchino, sarebbero stati fermati dagli agenti che hanno interpretato il tentativo di ingresso come un “atto provocatorio, in violazione delle leggi del Paese che regolano gli ingressi dei visitatori stranieri”. Sempre secondo l’Hespress, i due reporter avrebbero cercato di “sfruttare il fatto di essere giornalisti per promuovere programmi separatisti. Per questo sono stati fermati e successivamente accompagnati in auto nella città di Agadir”. Non era la prima volta che i due tentavano di entrare a Laayoune, secondo il quotidiano, ma sempre “nel disprezzo per le procedure legali del Marocco”.

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Doppio McTominay, il Napoli abbatte anche il Torino ed è capolista con 3 punti sull’Inter

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Il Napoli approfitta dello scivolone dell’Inter e si riprende la vetta solitaria della classifica a quattro giornate dalla fine. Gli uomini di Antonio Conte superano 2-0 il Torino nel match del Maradona: decide la doppietta di Scott McTominay.

I padroni di casa partono subito forte, creando grosse difficoltà ai granata prima con un batti e ribatti nell’area avversaria e poi con un errore di Milinkovic-Savic sulla pressione di Lukaku, su cui è decisivo il salvataggio di Maripan. Al 7′ ci pensa il solito Scott McTominay a sbloccare la contesa: lo scozzese si avventa su un cross basso di Anguissa ed infila la sfera alle spalle di Milinkovic-Savic.

Tifosi scozzesi. Presenza fissa al Maradona

All’11’ i ragazzi di Paolo Vanoli provano a reagire con una conclusione di Adams, che però viene successivamente fermato per fuorigioco. Qualche minuto più tardi il Torino si spinge in avanti con l’ex Elmas, il cui tiro viene deviato sui piedi di Biraghi che fallisce il cross. Gli ospiti fanno possesso palla, ma ad andare a segno è ancora il Napoli: al 42′ Scott McTominay realizza la sua personale doppietta, trovando la deviazione vincente sul traversone di Politano.

Nella ripresa la squadra granata cerca di accelerare le operazioni per riaprire la sfida, ma fa fatica a rendersi pericolosa dalle parte di Meret. Nel frattempo Antonio Conte deve fare i conti con gli infortuni di Buongiorno ed Anguissa, che vengono rispettivamente rilevati da Marin e Billing. Quest’ultimo è subito protagonista poiché al 61′ colpisce una clamorosa traversa su cross di Spinazzola. Al 78′ il neo-entrato Karamoh lascia partire un traversone insidioso, ma Olivera è attento e lo prolunga in calcio d’angolo.

Il secondo tempo del Napoli non è affatto fortunato sotto il punto di vista degli infortuni, dato che anche Lobotka accusa qualche problema fisico: lo slovacco viene sostituito a pochi minuti dal termine. Nel finale gli azzurri amministrano il 2-0 e portano a casa una vittoria fondamentale in ottica Scudetto. In virtù di questo successo, infatti, il Napoli torna in testa alla classifica salendo a 74 punti, a +3 sull’Inter. Nel prossimo turno i campani saranno impegnati nella trasferta del Via del Mare contro il Lecce, in programma sabato.

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Tragedia al festival Lapu Lapu a Vancouver: suv travolge la folla, morti e feriti

Durante il festival filippino Lapu Lapu a Vancouver, un suv ha investito la folla causando diversi morti e feriti. Arrestato il conducente. La città è sconvolta.

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Diverse persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite durante il festival del “Giorno di Lapu Lapu” a Vancouver, nell’ovest del Canada, quando un suv ha investito la folla. La polizia locale ha confermato che il conducente è stato arrestato subito dopo l’incidente, avvenuto intorno alle 20 ora locale (le 5 del mattino in Italia).

Il cordoglio della città e della comunità filippina

La tragedia ha sconvolto l’intera città e, in particolare, la comunità filippina di Vancouver, che ogni anno organizza il festival in onore di Lapu Lapu, eroe della resistenza contro la colonizzazione spagnola nel XVI secolo. Il sindaco Ken Sim ha espresso il proprio dolore: «I nostri pensieri sono con tutte le persone colpite e con la comunità filippina di Vancouver in questo momento incredibilmente difficile», ha scritto su X.

Le drammatiche immagini dell’incidente

Secondo quanto riferito dalla polizia e riportato dalla Canadian Press, il suv ha travolto la folla all’incrocio tra East 41st Avenue e Fraser Street, nel quartiere di South Vancouver. I video e le immagini diffusi sui social mostrano scene drammatiche: corpi a terra, detriti lungo la strada e un suv nero gravemente danneggiato nella parte anteriore. Testimoni parlano di almeno sette persone rimaste immobili sull’asfalto.

Il dolore delle autorità

Anche il premier della Columbia Britannica, David Eby, ha commentato la tragedia: «Sono scioccato e con il cuore spezzato nell’apprendere delle vite perse e dei feriti al festival». La comunità è ora unita nel cordoglio, mentre proseguono le indagini per chiarire le cause dell’accaduto.

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