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Cronache

Il grande giorno della Divina, il sì di Federica e Matteo

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Come ogni Divina che si rispetti e’ arrivata sull’altare con 45 minuti di ritardo per dire si’ al suo Matteo. Federica Pellegrini si e’ sposata nel pomeriggio di oggi nella Chiesa di San Zaccaria, a Venezia, a pochi passi da Piazza San Marco, con il suo ex preparatore Matteo Giunta. E’ arrivata sorridente, apparentemente rilassata, in un abito in mikado di seta bianco perla creato per lei da Nicole Milano, spalle scoperte e un lungo velo punteggiato di piccoli fiori di pizzo, a riprendere il fiore piu’ grande della coroncina posta sui capelli appena ondulati, liberi sulle spalle. Ad assistere alla cerimonia un parterre di amici e parenti: dal fratello Alessandro che le ha fatto da testimone, a Iginio Massari, creatore della torta nuziale, dal presidente del Coni Giovanni Malago’ a Luca Cordero di Montezemolo. Ma soprattutto tanti colleghi, come Nicolo’ Martinenghi, Marco Orsi, Luca Pizzini, Domenico Fioravanti.

Un matrimonio che ha mescolato tocchi glamour, voluti dal ‘regista’ dell’evento Enzo Miccio, che ha riempito la chiesa di enormi ceste di rose e ortensie bianche, a momenti piu’ intimi e familiari, come l’abbraccio del papa’ di Federica, Roberto, al neo genero e il gesto affettuoso di aggiustargli il papillon. Impeccabile Giunta, abbronzatissimo, affiancato dalla mamma e dal fratello, in un completo blu scuro e sull’occhiello della giacca lo stesso fiore del bouquet della sposa. Moltissimi i fan che hanno atteso pazientemente per ore, davanti alla chiesa, blindata da un severissimo servizio d’ordine, l’arrivo prima degli ospiti, accolti da vere e proprie ovazioni, e poi di Federica e Matteo.

Una pazienza ripagata, a fine cerimonia, dai due sposi, affiancati da cinque damigelle, che si sono concessi, davanti ai presenti, un lungo bacio. Ad officiare il rito religioso e’ stato don Antonio Genovese, ex parroco di Spinea, la localita’ del Veneziano da cui proviene Federica e dove ha compiuto i primi passi della sua lunga carriera agonistica, affiancato da don Roberto Donadoni. Dopo il si’ la coppia e’ salita su un motoscafo mentre gli invitati, circa 160, hanno preso posto in un barcone allestito per l’occasione. Destinazione l’Hotel Marriott dell’Isola delle Rose, dove si svolgera’ stasera il ricevimento. Dopo essersi congedati dagli ospiti, Federica e Matteo ritorneranno di notte in centro storico per trascorrere la prima notte di nozze nella suite del Daniele, lo stesso albergo dove l’ex nuotatrice aveva ricevuto l’anello di fidanzamento insieme alla proposta di matrimonio.

Federica Pellegrini e Matteo Giunta. Sposi in viaggio di nozze

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Cronache

Funerali di Papa Francesco: online le foto ufficiali della Polizia di Stato scattate da Massimo Sestini a bordo di un elicottero

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Sono disponibili da oggi, sul sito ufficiale poliziadistato.it, le straordinarie fotografie realizzate in occasione delle esequie di Papa Francesco. Gli scatti portano la firma di Massimo Sestini, fotoreporter di fama internazionale, incaricato dalla Polizia di Stato di documentare uno degli eventi più solenni e seguiti al mondo.

Le immagini sono state realizzate a bordo di un elicottero del 1º Reparto Volo della Polizia di Stato, impegnato nei servizi di sicurezza durante la cerimonia. Da una prospettiva aerea unica, Sestini ha catturato il raccoglimento e l’imponenza di Piazza San Pietro gremita di fedeli e delegazioni internazionali, offrendo uno sguardo emozionante e potente sull’ultimo saluto al Pontefice.

(Funerali di Papa Francesco, tutte le foto contenute in questo articolo sono di MassimoSestini per la PoliziadiStato)

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Cronache

Cadono da tetto del casolare: 14enne muore, gravissimo 13enne

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Due ragazzini sono caduti dal tetto di un casolare abbandonato, facendo un volo di circa 20 metri a Mazara del Vallo (Trapani). È successo nel lungomare San Vito, nei pressi del Mahara Hotel. Uno dei due di 14 anni è deceduto sul colpo, mentre l’altro di 13 anni è stato trasportato in ospedale in gravissime condizioni.

I ragazzini sarebbero entrati in un ex stabilimento vinicolo, nel pomeriggio, nonostante vi fossero cartelli di divieto e una recinzione. Sul posto sono andati i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia di Stato, la polizia municipale e anche il sindaco di Mazara Salvatore Quinci.

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Cronache

Il ciclista morto a Grosseto era un cardiologo in pensione

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Si chiamava Eugeniu Dabija, aveva 65 anni ed era un medico in pensione originario della Moldavia, ma trasferitosi in Italia, il ciclista morto sulla Senese a Grosseto dopo essere stato travolto da un’auto vicino alla pista ciclabile. L’incidente mortale risale al primo pomeriggio del 25 aprile e la vittima non è stata identificata subito. Un’auto, una Golf, ha travolto l’uomo mentre stava attraversando la strada per raggiungere la pista ciclabile che porta a Roselle. Dopo l’urto e l’intervento del 118 ogni tentativo di rianimazione dell’ex medico in pensione è stato vano.

E’ morto al pronto soccorso dell’ospedale Misericordia di Grosseto. La persona che era alla guida della Golf, un trentenne, si è subito fermata e ha prestato i primi soccorsi insieme ad altri automobilisti di passaggio, che poi hanno chiamato il 118. Dabija era un cardiologo. Aveva lavorato per molti anni in un penitenziario in Moldavia. Poi, andato in pensione, si è trasferito a Grosseto dove ora vivono dei familiari. La procura, col magistrato di turno Valeria Lazzarini, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico del conducente.

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