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Cronache

I video choc dei pazienti legati ai letti, lo scandalo al Pronto Soccorso dell’ospedale “Ruggi” di Salerno

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Le drammatiche condizioni del Pronto Soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno sono state al centro di una recente inchiesta esposta dal programma “Piazzapulita”, condotto da Corrado Formigli su La7. Il reportage, basato su video risalenti alla fine del 2022 e ai primi mesi del 2023, ha svelato una realtà inquietante, con pazienti costretti a lunghi periodi di attesa e una mancanza di assistenza appropriata.

Uno dei momenti più scioccanti dei video mostrava una paziente con il bacino fratturato, impossibilitata a muoversi, che supplicava cinque operatori sanitari di darle da bere. Nonostante avesse una bottiglia d’acqua a portata di mano, nessuno si è fermato ad aiutarla. Questa è solo una delle molte situazioni allarmanti documentate nei video.

La trasmissione televisiva ha sollevato una tale ondata di preoccupazione e indignazione che i parlamentari locali hanno annunciato interrogazioni al ministro della Salute Orazio Schillaci.

L’azienda ospedaliera ha risposto con una nota stampa, firmata dal direttore generale Vincenzo D’Amato, affermando che continueranno a perseguire con determinazione gli episodi che danneggiano l’immagine dell’ospedale. Nel contempo, l’azienda afferma di sostenere il personale del Pronto Soccorso e chiede l’adozione di iniziative normative e contrattuali per riconoscere benefici specifici agli operatori dell’emergenza.

Questa non è la prima volta che il Pronto Soccorso dell’ospedale di Salerno è sotto inchiesta. Già nel febbraio dello scorso anno, La7 aveva mostrato video che rivelavano pazienti legati ai letti. In risposta a queste accuse, è stata costituita una commissione interna, che ha dichiarato che la contenzione fisica è un evento estremamente raro al Pronto Soccorso e viene utilizzata solo in situazioni eccezionali e di reale pericolo per i pazienti.

Il senatore Orfeo Mazzella del Movimento Cinque Stelle ha sottolineato come la situazione in Campania sia il risultato di una combinazione di tagli ai finanziamenti sanitari e mancata gestione delle risorse.

Il Pronto Soccorso è affollato, gli operatori sanitari stremati, e i pazienti soffrono a causa di una situazione che sembra non avere soluzione. La speranza è che l’attenzione portata dai media e dalle istituzioni possa portare a cambiamenti positivi e a un miglioramento delle condizioni in questo importante ospedale.

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Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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