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I Beatles tornano in vetta alle classifiche con “Now and Then”

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I Beatles sono in vetta alle classifiche inglesi con il loro nuovo singolo, ‘Now and Then’. I Fab Four diventano così, nella storia della musica britannica, la band con l’intervallo più lungo tra il primo e l’ultimo numero 1 in classifica. Sessant’anni fa, infatti, nel 1963 ‘From Me to You’ fu il primo singolo della band di Liverpool a raggiungere la vetta delle classifiche inglesi (ma ebbe poco successo negli Usa). Non solo: ‘Now and Then’ è anche il singolo in vinile più venduto di questo secolo, sempre secondo le certificazioni della Official Charts Company inglese.

Il brano ‘Now and Then’ nasce da un demo registrato da John Lennon nel 1997. La canzone fu rielaborata nel 1995 con parti di chitarra da George Harrison ed è stata poi ultimata nel 2022 con il basso di Paul McCartney e la batteria di Ringo Starr per uscire il 2 novembre scorso. Il brano venne realizzato da John Lennon e registrato su una audiocassetta su cui l’artista aveva scritto “Per Paul”, poi consegnata dalla moglie Yōko Ono a McCartney nel 1994. Nel febbraio dell’anno seguente Paul McCartney tentò di sviluppare il brano, ma le condizioni non ottimali della registrazione gli impedirono di proseguire. Per il brano, George Harrison realizzò un assolo di chitarra che venne registrato prima del suo decesso. Nel 2022, grazie alle più moderne tecnologie, si è riusciti a estrapolare la sola voce di Lennon dal resto dei suoni della cassetta originale e da questa base è iniziato il lavoro per la realizzazione del brano. I Beatles sono stati in cima alle classifiche inglese, l’ultima volta, con ‘The Ballad of John and Yoko’ nel 1969.

Con il ritorno al primo posto di questa setttimana hanno superato il record dei 44 anni di stianza tra primi posti in classifica detenuto da Kate Bush per ‘Wuthering Heights’ (1978) e ‘Running Up That Hill’ (2022). Ad oggi i Beatles superstiti sono anche la band con i componenti più anziani che abbia mai raggiunto la prima posizione: Paul McCartney ha infatti 82 anni e Ringo Starr 83 anni. Paul e Ringo sono anche il secondo e il terzo artista più anziano ad aver raggiunto la vetta delle classifiche inglesi, dopo Sir Captain Tom Moore, 99 anni, la cui cover di ‘You’ll Never Walk Alone’, cantata con Michael Ball, ha raggiunto il primo posto in classica nel 2020. ‘Now and Then’ ha debuttato la scorsa settimana in Inghilterra in 42esima posizione, dopo l’uscita il 2 novembre, ma il dato si basava su sole 10 ore di vendite. Questa settimana ha scalato 41 posizioni, diventando il 18esimo singolo dei Beatles che raggiunge il primo posto in Gran Bretagna.

I Beatles sono la band britannica con il maggior numero di singoli al primo posto nella storia delle classifiche del Regno Unito: solo il cantante statunitense Elvis Presley ne ha di più, con 21 singoli in vetta alle classifiche. Martin Talbot, capo della Official Charts Company, ha dichiarato: “Il ritorno di John, Paul, George e Ringo con l’ultimo singolo dei Beatles ha cementato la loro leggenda infrangendo una quantità di record. E così facendo ha sottolineato la straordinaria portata del loro fascino duraturo, che attraversa tutte le generazioni, con un numero enorme di streaming, download e singoli in vinile”. La canzone ha totalizzato 78.200 copie vendute nelle classifiche del Regno Unito tra negozi di dischi e streaming, con le più grandi vendite fisiche in una settimana in quasi un decennio, con 38.000 copie: il dato più alto in vendite fisiche da quando il vincitore dell’edizione inglese di ‘X Factor 2014’ Ben Haenow vendette 47.000 copie di ‘Something I Need’. Nella classifica italiana dei singoli stilata da Fimi-Gfk, ‘Now and Then’ è solo 52esimo.

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Michele Bravi: vi racconto la mia visione del mondo con “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi”

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“Immagina se percepissi in modo diverso quello che vedi”. È partito anche da qui, Michele Bravi, per scrivere il racconto che compone il suo nuovo album, ‘Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi’, in uscita venerdì 12 aprile. L’idea era quella di raccontare la realtà non per forza per come comunemente appare, ma piuttosto per come la si interpreta, ciascuno a modo suo. “È passato qualche anno dal precedente album – ha raccontato Bravi – un po’ perché non sono mai stato veloce e un po’ perché ho dovuto superare un blocco. Ogni volta che mi mettevo davanti ad un pianoforte non ne usciva niente. Poi ho fatto un corso che è diventato più che altro un gioco e tra una lettera scritta a me stesso e la scelta di lavori immaginari per i quali calarmi nella parte, ad un certo punto mi sono sbloccato”. E così Bravi ha cominciato il suo racconto per metafore e sinestesie, perché, ha spiegato, “raccontami la tua storia non è la richiesta giusta da fare perché è pericolosamente sintetica”.

Quella più interessante, invece, è piuttosto quella del “raccontami cos’hai visto tu nella tua storia”. “Ho provato a celebrare la natura scenica e le melodie della vita interiore. Quanti spettacoli vediamo mentre viviamo? Quanti quadri stiamo dipingendo? Io sono un disastro a disegnare ma dentro ho quadri bellissimi. Sarei un disastro a dirigere film – ha scherzato l’autore delle nuove ‘Viaggio nel tempo’, ‘Per me sei importante’ e ‘Sporchissima poesia’ – ma dentro ne ho di così intensi che al confronto Nolan (il regista, ndr) è un dilettante”. L’album, con la cover firmata dall’artista Mauro Balletti, è un vero e proprio concept, liberamente ispirato agli scritti di Oliver Sachs, neurologo e autore di fama mondiale, ma è anche il risultato di un percorso artistico e personale affrontato viaggiando tra Parigi, Londra, Amsterdam e Milano. Di parigino, nell’album, anche la voce di Carla Bruni su ‘Malumore francese’.

“Ho scritto questa canzone pensando proprio alla sua voce – ha spiegato Bravi – e ho deciso di mandargliela. Poco dopo eravamo in una stanza di un hotel milanese, quello dei soggiorni di Giuseppe Verdi, per lavorarci sopra”. Di Giuliano Sangiorgi sono invece le parole di ‘Ti avessi conosciuto prima’. “La canzone esiste da tanti anni – ha detto Bravi – e quasi ce n’eravamo scordati entrambi. La considero un magnifico regalo”. Nella scaletta dell’album c’è anche ‘Umorismo italiano’. “Mi diverto a scherzare sul fatto che io sia percepito come malinconico – ha confessato Bravi – quando invece il mio mantra è scrivere un testo un po’ da poetessa e un po’ da pornostar. Da una parte c’è l’umorismo tutto italiano e dall’altra questo alone di poeticità, che mi piace, perché sono un po’ snob. Non c’è però solo quello”. Anche a proposito delle delle difficoltà che negli ultimi mesi vengono evidenziate da artisti che si trovano a ‘fare a pugni’ con il retro della medaglia della popolarità, Bravi ha la sua posizione.

“Quando si parla di un artista – ha detto la voce di ‘Infanzia negli occhi’ – si tende a parlare di un prodotto musicale destinato al mercato senza pensare che quella è anche una vita reale. A diciott’anni quando mi davano del fallito dicevano solo che l’album non aveva venduto e non che io fossi un fallito. Oggi ho gli strumenti per capirlo, ma a diciott’anni la prendevo molto più sul personale”. Con il nuovo album Michele Bravi arriverà a teatro per due anteprime del tour, il 12 al Dal Verme di Milano e il 26 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

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Malika Ayane, il 12 aprile esce il nuovo singolo ‘Sottosopra’

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Esce il 12 aprile Sottosopra (Woodworm Publishing under exclusive license to M.A.S.T./Believe), il nuovo singolo di Malika Ayane. Scritto e composto da Malika Ayane, Andrea Bonomo e Pacifico e prodotto da ESTREMO, Sottosopra mostra ancora una volta un lato inedito della cantautrice attraverso un nuovo percorso in cui ha scelto di giocare con i contrasti, da sempre parte della sua cifra stilistica. È un brano dalle sonorità elettroniche che scandiscono il tempo e ne sottolineano il ritmo travolgente. “Sottosopra è un brano nato due anni fa a Parigi. Più che di uno stato d’animo, parla di un modo di essere e di fare che, una volta raggiunto, diventa l’inizio di una nuova fase.

Quando si hanno finalmente chiari i contorni entro i quali ci si può muovere, ecco che compare la consapevolezza di sé e, di conseguenza, la serenità. Bisogna imparare e muoversi a passo di danza sotto e sopra la linea di questa vita che cambia continuamente,” racconta Malika Ayane.

L’uscita del brano sarà seguita anche dal videoclip ufficiale per la regia di Attilio Cusani, il quale ha voluto creare un immaginario essenziale che segue il messaggio del pezzo: quando ci si sente completi, non c’è necessità di aggiungere altro. Sottosopra segna l’inizio di un altro capitolo del progetto musicale di Malika, sebbene con una forma ancora differente: la cantautrice invita a passare attraverso il mondo senza farsi sconvolgere, per imparare così a riconoscere gli spazi in cui lasciarsi andare, tentando di mantenere l’equilibrio in un limbo costante. Solo così diventa possibile affrontare il passato, che non è mai qualcosa a cui guardare con eccesso di nostalgia, bensì un’occasione per avere un termine di paragone senza alcuna forma di giudizio.

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‘L’ultima poesia’, il nuovo singolo Geolier insieme a Ultimo

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Due icone dell’attuale panorama musicale italiano, due top player nel loro genere, capaci di collezionare un successo dopo l’altro: fuori stasera un’ora dopo la mezzanotte “L’ultima poesia” (Warner Music Italy), il nuovo singolo di Geolier, che lo vede insieme a Ultimo, per una collaborazione inedita dal risultato straordinario. In quello che sembra essere il sequel naturale di “I p’ me, tu p’ te”, il flow di Geolier traina l’anima cantautorale di Ultimo, tanto da portarlo a registrare la sua voce per la prima volta in napoletano, omaggiando così la città che il cantautore romano ha più volte definito la sua seconda casa, Napoli.

Un brano intenso, figlio di un’amicizia e di una grande stima reciproca – che ha visto gli artisti negli ultimi anni incontrarsi spesso tra Roma e Napoli -, ma anche da una richiesta costante che arriva dalle fanbase di entrambi. Un feat inedito, in cantiere già dallo scorso autunno, che segna una nuova collaborazione di Ultimo con un artista italiano dopo a 6 anni. È atteso dai media da maggio dell’anno scorso, quando – come successo di nuovo nelle ultime settimane – vociferavano di una possibile hit in arrivo, avendoli visti insieme a Napoli. La traccia potentissima, prodotta da Takagi & Ketra, fonde due mondi diversi, ma mai così complementari.

I due artisti si contaminano, nella melodia così come nelle parole, per un brano che narra della fine di un amore senza cui però non si riesce a stare.

L’annuncio di “L’ULTIMA POESIA” arriva a pochi giorni da quello del terzo sold out di Geolier allo Stadio Diego Armando Maradona, nel corso di una festa lunga 3 giorni a Napoli e per Napoli. Il tour di Geolier, prodotto da Magellano Concerti, lo vedrà esordire live il 15 giugno allo Stadio di Messina, per poi approdare il 21, 22 e 23 giugno allo Stadio di Napoli e continuare fino al 16 agosto al Red Valley, passando dal Rock In Roma (28 giugno), Nosound Fest a Servigliano (29 giugno), Lucca Summer Festival (5 luglio), Fiera Milano Live (6 luglio) Sonic Park a Stupinigi TO (12 luglio) e Oversound Music Festival a Gallipoli (12 agosto).

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