Collegati con noi

In Evidenza

Futuro remoto, il festival della scienza di Napoli, alla 36. edizione

Pubblicato

del

Quanto sarebbe importante vivere in un mondo più ‘equilibrato’ sotto tutti i punti di vista? Futuro Remoto nel 2022 affronta un tema quanto mai attuale. Il titolo della più longeva manifestazione scientifica italiana, giunta alla sua XXXVI edizione è infatti “Equilibri” e va in scena negli spazi di Città della Scienza fino a domenica 27 novembre. Il format del festival, interamente gratuito per i visitatori, è quello consueto: mostre, grandi eventi, caffè scientifici, science show ed escape room, e prova a fornire ai giovani – accorsi con le loro scuole in migliaia nella Galleria della struttura di via Coroglio – gli strumenti per costruire nuovi punti di equilibrio in ambito sociale, geopolitico e ambientale guardando a quanto la ricerca scientifica e l’innovazione stanno elaborando per la definizione di un nuovo e più armonico rapporto tra l’essere umano e la natura.

Futuro Remoto 2022

Ricercatori, scienziati e rappresentanti della cultura scientifica italiani e internazionali, in queste giornate, lasciano i laboratori delle Università e dei Centri di Ricerca per mostrare studi e progetti al pubblico e dialogare con gli studenti intorno ai risultati più avanzati della ricerca in settori strategici per lo sviluppo della nazione, affrontando gli intrecci tra scienza e società, ricerca e tecnologia, oltre che per riflettere sulle grandi sfide del presente e del futuro.

Cinque finestre

Tra le mostre più significative: “Cinque Finestre”, proposta dall’Università degli Studi di Salerno, è una installazione sonora multimediale interattiva che grazie al field recording e alla realtà aumentata acustica mira a ristabilire una posizione di ascolto del paesaggio sonoro intima e meditativa. L’installazione è composta da cinque finestre sorrette da piedistalli e disposte a semicerchio. Ogni finestra è dotata di sensori per rilevarne il grado di apertura: più la finestra è aperta e più lascerà passare in modo nitido un determinato paesaggio sonoro composto in modo trasparente sui Monti Picentini, riproposti in un perfetto equilibrio (dalla pioggia, al cinguettio degli uccelli, alle campanelle…).

Da un progetto dell’Università Federico II, Dipartimento di Architettura, nasce Re,C (Rebalancing the cell) dove viene riprodotta una cella-tipo del carcere del nostro Paese, lì dove la ‘Sentenza Torreggiani’ del 2014 ha condannato l’Italia per la violazione dell’art.3 della Convenzione Europea dei Diritti Dell’Uomo, per “trattamento inumano e degradante” dei detenuti. Toccare con mano una realtà della nostra società per sviluppare più di una riflessione.

Luca Parmitano

E ancora la mostra “Spazio al futuro”, promossa dalla Federico II e dall’INFN, trascina il pubblico in un avvincente viaggio alla scoperta dell’Universo e delle leggi fisiche che ne regolano il funzionamento. Partendo dagli straordinari traguardi raggiunti più di tremila anni fa dagli astronomi babilonesi, la mostra apre una finestra sul caleidoscopio degli “universi” di culture al tempo stesso lontane e vicine, cui ci legano fili invisibili e spesso sorprendenti. La mostra racconta come grazie ai risultati della ricerca contemporanea con le missioni spaziali, gli innovativi telescopi e le tecniche di osservazione da Terra sempre più performanti si siano arricchite le nostre conoscenze sull’Universo. Dall’exhibit dedicato ai ‘Buchi neri’ a quello della ‘Materia Oscura’: astronauti virtuali’ raccontano le loro esperienze.
‘Aquae – Il futuro è nell’oceano’ è invece il titolo della suggestiva mostra del CNR interamente dedicata agli oceani che illustra le principali caratteristiche dell’ambiente marino, con particolare attenzione all’utilizzo e alla conservazione delle sue risorse per uno sviluppo sostenibile.

Le mostre saranno visitabili fino alla fine dell’anno (www.futuroremoto.eu)

Advertisement

In Evidenza

Andrea Vianello lascia la Rai dopo 35 anni: “Una magnifica cavalcata, grazie a tutti”

Pubblicato

del

Dopo 35 anni di giornalismo, programmi, dirette e incarichi di vertice, Andrea Vianello (foto Imagoeconomica in evidenza) ha annunciato il suo addio alla Rai. L’annuncio è arrivato con un messaggio pubblicato su X, nel quale il giornalista ha comunicato di aver lasciato l’azienda con un «accordo consensuale».

Una lunga carriera tra radio, tv e direzioni

Nato a Roma il 25 aprile 1961, Vianello entra in Rai nel 1990 tramite concorso, dopo anni di collaborazione con quotidiani e riviste. Inizia al Gr1 con Livio Zanetti, poi al Giornale Radio Unificato, raccontando da inviato alcuni dei momenti più drammatici della cronaca italiana: dalle stragi di Capaci e via D’Amelio al caso del piccolo Faruk Kassam.

Nel 1998 approda a Radio anch’io, e successivamente a Tele anch’io su Rai2. Tra il 2001 e il 2003 è autore e conduttore di Enigma su Rai3, per poi guidare Mi manda Rai3 fino al 2010. Dopo l’esperienza ad Agorà, nel 2012 diventa direttore di Rai3.

Nel 2020 pubblica “Ogni parola che sapevo”, un racconto toccante della sua battaglia contro un’ischemia cerebrale che gli aveva tolto temporaneamente la parola, poi recuperata con grande determinazione.

Negli ultimi anni ha diretto Rai News 24, Rai Radio 1, Radio1 Sport, il Giornale Radio Rai e Rai Gr Parlamento. Nel 2023 viene nominato direttore generale di San Marino RTV, ma si dimette dopo dieci mesi. Di recente si parlava di un suo possibile approdo alla guida di Radio Tre.

Le parole d’addio: “Sempre con me il senso del servizio pubblico”

«Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la ‘mia Rai’», scrive Vianello. «Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico».

Il Cdr del Tg3: “Un altro addio che pesa”

Dura la reazione del Comitato di redazione del Tg3: «Anche Andrea Vianello è stato messo nelle condizioni di dover lasciare la Rai», scrivono i rappresentanti sindacali, parlando apertamente di “motivi politici”. «È l’ennesimo collega di grande livello messo ai margini in un progressivo svuotamento di identità e professionalità». E concludono con un appello: «Auspichiamo che questa emorragia si arresti, e che la Rai possa recuperare la sua centralità informativa e culturale».

Continua a leggere

Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

Pubblicato

del

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

Continua a leggere

Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

Pubblicato

del

Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto