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Furto in villa e problemi in campo: il difficile momento di Douglas Luiz e Alisha Lehmann

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Douglas Luiz, centrocampista brasiliano della Juventus, si trova a vivere un periodo complicato sia dentro che fuori dal campo. Sabato notte, la sua villa sulle colline di Torino è stata svaligiata, con un furto stimato intorno al mezzo milione di euro. Tra gli oggetti rubati ci sono orologi di lusso e collane di diamanti appartenenti alla sua compagna, Alisha Lehmann, attaccante della Juventus Women.

Furto in villa: un bottino da mezzo milione di euro

Il colpo è avvenuto durante la notte di sabato, quando i ladri si sono introdotti nella villa di Douglas Luiz e Alisha Lehmann, portando via un bottino di circa 500.000 euro. Orologi di lusso e collane con diamanti della calciatrice svizzera sono stati i principali oggetti rubati. Un duro colpo per la coppia, che si aggiunge a un periodo già difficile per entrambi sul piano sportivo.

Problemi in campo per Douglas Luiz

Douglas Luiz è reduce dalla sua seconda partita da titolare in nove gare, nonostante il suo acquisto per ben 50 milioni di euro. Il centrocampista brasiliano, nonostante il talento e la tecnica indiscussa, sta faticando ad adattarsi agli schemi di Thiago Motta, l’allenatore che richiede molta disciplina tattica ai suoi giocatori. Luiz, finora, ha alternato alti e bassi, e le recenti decisioni della VAR (due rigori contro) non hanno certamente aiutato.

Difficoltà anche per Alisha Lehmann

Anche Alisha Lehmann, attaccante della Juventus Women, non sta attraversando il suo momento migliore. La calciatrice svizzera, famosa anche per la sua attività sui social, ha segnato solo un gol nelle ultime sette partite, spesso partendo dalla panchina. Un inizio di stagione complicato per la coppia, che ora deve fare i conti non solo con i problemi in campo, ma anche con il recente furto subito.

L’impatto delle difficoltà fuori dal campo

L’episodio del furto potrebbe avere un impatto psicologico significativo su Douglas Luiz e Alisha Lehmann, due giocatori che già affrontano una stagione difficile. Tuttavia, entrambi hanno dimostrato in passato di saper reagire alle avversità e di poter tornare al massimo della forma.

La sfida di diventare un centrocampista di Thiago Motta

Essere un centrocampista in una squadra allenata da Thiago Motta non è facile. Il tecnico richiede un alto livello di disciplina e comprensione tattica, aspetti su cui Douglas Luiz sta ancora lavorando. Il brasiliano ha tutte le carte in regola per diventare un giocatore chiave, ma dovrà dimostrare maggiore continuità e migliorare il suo rendimento in campo.

Conclusione: un futuro tutto da scrivere

Nonostante le difficoltà attuali, sia per Douglas Luiz che per Alisha Lehmann, il futuro può ancora riservare grandi soddisfazioni. Entrambi hanno il talento necessario per superare questo periodo di crisi e tornare a essere protagonisti nelle rispettive squadre. Ora resta da vedere se sapranno trovare la forza per rialzarsi e riprendersi.

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McTominay si gode la doppietta e il soprannome: “Mcfratm è il più bello”

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Scott McTominay si prende la scena e il cuore dei tifosi del Napoli. Dopo la doppietta decisiva contro il Torino, che ha regalato agli azzurri una vittoria per 2-0 al Maradona, il centrocampista scozzese si è raccontato ai microfoni di Dazn con entusiasmo e gratitudine.

“Mcfratm è il miglior soprannome”

«Mcfratm è il miglior soprannome che i tifosi potessero inventare» ha dichiarato McTominay, sorridendo. Il soprannome, che gioca con il termine napoletano “fratm” (fratello), ha colpito particolarmente il giocatore, ormai sempre più integrato nel tessuto emotivo della città.

Numeri da protagonista

Con la doppietta di ieri sera, McTominay ha raggiunto quota 11 gol in campionato, con ben 5 reti realizzate nelle ultime tre partite. Una striscia entusiasmante, impreziosita da due doppiette consecutive contro Empoli e Torino, che conferma il suo momento di forma straordinario.

“Calma e lavoro: questa la chiave”

Parlando delle ambizioni del Napoli, McTominay ha ricordato l’approccio mentale della squadra: «Ci dicevano sin dall’inizio di stare calmi, di lavorare partita per partita e vedere che cosa sarebbe successo. Non abbiamo pensato di emulare il Napoli campione di due anni fa, che era di altissimo livello, ma ci siamo concentrati sul nostro percorso, con umiltà e determinazione».

 

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Vanoli: il Torino ha perso contro una grandissima capolista

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“Oggi abbiamo perso contro una grandissima squadra, che merita la posizione in classifica, ma dobbiamo capire che per fare un passo nella nostra crescita non possiamo prendere in una partita due gol molto simili come stasera contro il Napoli”. Lo ha detto il tecnico del Torino Paolo Vanoli dopo il ko al Maradona, sottolienando che nella ripresa “abbiamo provato a reagire – ha detto – siamo stati bravi ma abbiamo pagato contro una grande squadra, ma anche se abbiamo perso abbiamo dimostrato di poterci gicoare questo finale di stagione”.

Vanoli ha sottolineato che “ora in questo finale – ha detto – dobbiamo essere un esempio per la maglia che indossiamo, l’ho detto ai ragazzi. In questo girone di ritorno e stasera l’abbiamo dimostrato. Ora riposiamo e poi andiamo carichi a Venezia, in casa vogliamo questi tre punti. Come Conte gestirà il finale di stagione? Lo mostra quello che ha già vinto in carriera, io devo prendere consigli. Ho avuto la fortuna di stare con un grande allenatore nel passato e lo sta dimostrando anche qui a Napoli”.

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Conte condottiero: scudetto sarebbe un prodigio, mancano 4 passi da fare

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“La Champions ormai è quasi matematica, se pensiamo da dove siamo partiti è qualcosa di bello ed è merito dei ragazzi. Lo scudetto sarebbe un prodigio, ora mancano quattro passi”. Lo dice con un sorriso il tecnico del Napoli Antonio Conte dopo il successo 2-0 contro il Torino che significa fuga in testa alla classifica. Il Napoli esce anche con la preoccupazione per gli infortuni ad Anguissa, che ha una contusione dopo una botta al fianco destro, e soprattutto per Buongiorno, uscito per un risentimento alla coscia destra, la stessa dove ha avuto nelle scorse settimane una tendinopatia all’adduttore.

Conte ci penserà in settimana: “Per Buongiorno – spiega – bisognerà aspettare 24-48 ore e poi vedere come va. Aveva questo fastidio tendineo alla parte bassa del pube, ma ora fare una diagnosi è molto difficile. Siamo abituati ad affrontare le emergenze e continueremo a farlo senza problemi”. Il tecnico azzurro sottolinea che “in questa stagione abbiamo lavorato molto – ha detto – oggi abbiamo 74 punti e la fine del campionato è vicina, affrontando in trasferta Lecce e Parma che lottano per la salvezza e in casa Genoa e Cagliari. E’ tutto da giocare, oggi contava vincere e lo abbamo fatto con personalità e determinazione, con una squadra consapevole della propria forza in uno stadio a Napoli che ha spinto tanto”.

Conte non ha risposto alla domanda su Dazn sulla sua frase della scorsa settimana sui limiti che ci sono a Napoli “ora parlo solo di calcio, per evitare strumentalizzazioni”, dice. Poi parla della crescita del centrocampo: “vedendo a inizio anno – ha detto – la rosa della squadra sapevamo sind all’inizio che si dovevano trovare i gol, perché non ci sono tanti gicoatori da doppia cifra di gol a stagione. Serviva lavorare per sfrottare le risorse che abbiamo e tutti sono molto migliorati. Sul primo gol di oggi è stato ad esempio bello il taglio di Anguissa con McTominay che arriva preciso fa gol”.

Il tecnico spiega che “non è la prima volta che siamo in testa, siamo stati più in testa di chiunque. Non è una novità gestire questa posizione. Le partite però iniziano ad essere sempre meno e qualsiasi tipo di errore lo puoi pagare in maniera importante. Oggi abbiamo passato una vigilia un po’ strana. Non ho visto l’Inter perché già soffro per le nostre e ho voluto lasciare ai ragazzi il libero arbitrio se vederla o meno. Prima della partita ho detto ai ragazzi che non era cambiato niente e che dovevamo vincere, avendo una grande motivazione”.

Per il tecnico del Torino Paolo Vanoli “oggi – ha detto – abbiamo perso contro una grandissima squadra, che merita la posizione in classifica, ma dobbiamo capire che per fare un passo nella nostra crescita non possiamo prendere in una partita due gol molto simili come stasera contro il Napoli. Abbiamo poi provato a reagire e siamo stati bravi ma abbiamo pagato contro una grande squadra”.

(La foto è stata realizzata con sistemi di intelligenza artificiale) 

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