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Cronache

Fondi russi: indagini su lettera firmata da ex manager Eni

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Sono in corso accertamenti su una lettera di referenza commerciale, firmata da un ex manager Eni, Alessandro Des Dorides, poi licenziato dal gruppo, nell’inchiesta su presunti fondi russi alla Lega. La lettera, di cui si è già parlato diffusamente in queste settimane, sarebbe stata inviata dall’avvocato Gianluca Meranda a Gianluca Savoini. Eni precisa che si tratta di una “mera lettera di referenza generica” del maggio 2017, un anno e mezzo prima dei fatti al centro dell’indagine, che non coinvolgono il Gruppo. Come risulterebbe, infatti, da una serie di documenti, di cui ha parlato ‘l’Espresso’ nelle scorse settimane e agli atti dell’inchiesta per corruzione internazionale del procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e dei pm Gaetano Ruta e Sergio Spadaro, il colosso russo Gazprom nel febbraio scorso, e quindi dopo l’ormai noto incontro dell’hotel Metropol a Mosca tra i tre italiani e i tre russi, avrebbe rifiutato di entrare nell’affare della compravendita di petrolio. Compravendita dalla quale, come risulta dall’audio del meeting al Metropol, dovevano saltar fuori una presunta ‘stecca’ di 65 milioni di dollari per la Lega e tangenti anche per pubblici ufficiali russi. Gazprom avrebbe rifiutato di collaborare con Euro-Ib, la banca londinese di cui l’avvocato Meranda era consulente, perche’ mancavano le “strutture logistiche”, ossia la compagnia russa non avrebbe potuto vendere petrolio alla banca. Meranda, pero’, avrebbe poi spiegato a Savoini che non c’erano problemi perche’ la banca d’affari avrebbe comprato per poi rivendere ad Eni (che ha sempre smentito, invece, ogni coinvolgimento). E nell’ambito di quest’intermediazione, attraverso sconti del 4 e del 6 per cento nei passaggi di vendita, sarebbero state garantite le presunte mazzette per il Carroccio e i russi. E sarebbe stato proprio Meranda, a quel punto, nei mesi scorsi, dopo l’incontro nell’albergo del 18 ottobre 2018, ad inviare a Savoini la lettera di referenza commerciale firmata nel 2017 da Des Dorides, all’epoca numero quattro del trading petrolifero per Eni Trading&Shipping, licenziato, pero’, nei mesi scorsi da Eni e anche denunciato per truffa dal gruppo per un’altra vicenda. Nella lettera del 23 maggio 2017 Des Dorides scrive, in sostanza, che si conferma, su richiesta di Euro-Ib, che Eni Trading&Shipping ha avuto piu’ volte a che fare con la banca inglese. Eni, dal canto suo, chiarisce che la lettera “riflette una dichiarazione imputabile a chi l’ha sottoscritta, non trovando alcun reale riscontro nelle attivita’ commerciali effettive di ETS”. E precisa che la missiva non certifica “in alcun modo la conclusione di operazioni commerciali con Euro-IB e nemmeno la sussistenza di interazioni ricollegabili alla vicenda” al centro dell’indagine milanese.

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Maltempo in Campania: prorogata l’allerta meteo e disagi diffusi

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La Protezione Civile della Campania ha prorogato di 24 ore l’allerta meteo di colore giallo su gran parte della regione, fino alle 12 di lunedì 13 gennaio. Contestualmente è stato emesso un nuovo avviso per vento forte, mare agitato, nevicate e gelate sull’intero territorio regionale.

Raccomandazioni della Protezione Civile

La Protezione Civile ha invitato i Sindaci della Campania ad attivare i Centri Operativi Comunali (COC), adottare misure di prevenzione e monitorare alberi, strutture esposte al vento e il rischio idrogeologico. Si raccomanda massima prudenza agli automobilisti, in particolare per chi si dirige verso zone interne e montuose, raccomandando pneumatici da neve.

Isola di Capri isolata dal mare

L’isola di Capri è completamente isolata da questa mattina a causa della tempesta di mare e vento di grecale che ha colpito il Golfo di Napoli. Le ultime partenze e arrivi sono avvenuti ieri sera. A Napoli, raffiche di vento fino a 100 km/h hanno causato danni significativi: al Vomero, un albero si è spezzato e i rami caduti hanno colpito tre auto in sosta.

Nevicate e disagi in provincia

  • Benevento e Irpinia: La neve ha imbiancato il Taburno, l’Alto Sannio e il Fortore, mentre nell’Avellinese un albero caduto sulla linea elettrica ha bloccato una tratta ferroviaria della Circumvesuviana tra Napoli e Baiano. Alcuni comuni hanno già disposto la chiusura delle scuole per la giornata di domani.
  • Vesuvio: Prima nevicata dell’anno anche sul vulcano simbolo di Napoli.

Criticità nel Salernitano

Nel Salernitano si segnalano allagamenti, frane ed esondazioni, con disagi nell’area universitaria di Fisciano, nel Cilentoe nel Vallo di Diano. La circolazione ferroviaria tra Sapri e Maratea è rallentata per i danni causati dal maltempo, con possibili ritardi per i treni ad alta velocità e intercity. A Sarno, un albero è caduto lungo la provinciale Sarno-Striano nei pressi dello svincolo autostradale. Il sindaco Francesco Squillante ha attivato il COC e disposto la chiusura delle scuole per lunedì 13 gennaio.

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Arrestati a Marbella tre pericolosi latitanti del crimine organizzato

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Tre pericolosi latitanti, Ciro Marigliano, Stanislao Marigliano e Michele Sannino, figure di spicco del crimine organizzato, sono stati arrestati in un’operazione congiunta tra la Polizia italiana e l’Unidad de Droga y Crimen Organizado (UDYCO) spagnola.

. I tre, figure di spicco del crimine organizzato, erano destinatari di Mandati d’Arresto Europei e sono stati catturati nella località costiera di Marbella, nota anche come rifugio per molti latitanti.
Ciro Marigliano, ricercato da luglio per tentato omicidio, è stato fermato in strada mentre era con la moglie. Poco dopo, sono stati arrestati anche Stanislao Marigliano e Michele Sannino, ricercati per traffico internazionale di droga e associazione a delinquere di stampo camorristico. Le indagini, coordinate dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e dalla questura di Napoli, hanno portato all’emissione di Mandati d’Arresto Europei da parte della Procura di Napoli.

L’operazione rappresenta un duro colpo per le organizzazioni criminali, evidenziando l’efficacia della collaborazione internazionale nella lotta contro la criminalità organizzata. Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’operazione:

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Nuovi attacchi hacker all’Italia, banche e aziende target

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Nuovi attacchi in mattinata degli hacker della crew filorussa Noname057(16) ad obiettivi italiani: questa volta nel mirino ci sono i siti di banche (come Intesa, Monte paschi), porti (Taranto, Trieste), aziende (Vulcanair). L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è al lavoro avvisando i soggetti colpiti e supportandoli nel ripristino delle funzionalità. Alcuni domini risultano intaccati dagli attacchi, che sono sempre di tipo Ddos, Distributed denial of service. La novità del giorno è che si registrano hackeraggi anche da un altro gruppo, i palestinesi Alixsec che, tra gli altri, hanno attaccato Olidata.

Alixsec, a quanto si apprende, ha rivendicato gli attacchi di oggi che sono stati compiuti da una crew che fa parte di un’organizzazione che riunisce i gruppi di hacker pro-Palestina. L’organizzazione sostiene la causa russa ed è dunque plausibile un legame con i Noname. Gli hacktivisti filopalestinesi hanno nel mirino in particolare gli interessi israeliani e da tempo hanno ingaggiato una cyber-guerra contro Tel Aviv.

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