Collegati con noi

Cronache

False fatture per intascare 5,6 milioni di Ecobonus, 22 indagati tra Napoli, Salerno e altre città

Pubblicato

del

Un decreto di sequestro preventivo di crediti d’imposta, per un importo di oltre 5,6 milioni di euro, è stato notificato dai finanzieri del comando provinciale di Salerno a 22 persone che vivono nelle province di Salerno, Napoli, Roma e Grosseto, indagati, a vario titolo, per indebita percezione di erogazioni pubbliche ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Secondo quanto emerso dalle indagini avrebbero percepito – indebitamente – erogazioni pubbliche riferite alla fruizione di agevolazioni fiscali in merito ai bonus facciate, ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio ed Ecobonus. Dagli accertmaneti è emerso che oltre mezzo milione di euro è stato monetizzato dagli indagati che non sono risultati proprietari e neppure affittuari degli immibili per i quali sono state chiesti i bonus. Secondo la Procura di Salerno gli indagati, attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti emesse da società “cartiere” e attestanti lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico mai realizzati, avrebbero richiesto ed ottenuto, dall’Agenzia delle Entrate, il riconoscimento di crediti d’imposta per oltre 5 milioni di euro. In particolare, secondo le Fiamme Gialle, gli indagati non avrebbero avuto alcun titolo giuridico per ottenere il contributo, in quanto non erano né proprietari né affittuari degli immobili potenzialmente oggetto di lavori. Quanto alle società coinvolte nella esecuzione dei lavori e nella fornitura dei materiali, invece, sarebbe emersa l’assenza di strutture e personale idonei per eseguire i lavori fatturati, oltre all’omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Un meccanismo che ha permesso di ottenere crediti fiscali per un importo complessivo di 5.616.379,00 euro, ceduti attraverso l’utilizzo della “Piattaforma Cessione Crediti” messa a disposizione dall’Amministrazione Finanziaria, a un intermediario finanziario e, in parte monetizzati per l’importo di 528.573,09 euro.

Advertisement

Cronache

Quindicenne scomparsa, telefonata alla madre: ‘Sto bene’

Pubblicato

del

Avrebbe telefonato ieri sera alla madre, affermando di stare bene e promettendo di rientrare a casa tra qualche giorno, la ragazzina di 15 anni di cui è stata denunciata la scomparsa il 24 aprile scorso, a Camposampiero (Padova). La quindicenne, di origine macedone, è ricercata dopo essersi allontanata per andare a scuola, mercoledì scorso. La denuncia è stata formalizzata dalla madre ai Carabinieri, che conducono le indagini. Un primo messaggio era stato ricevuto giorni fa dall’utenza telefonica della figlia con una scritta in maiuscolo in cui diceva di essere viva. Lo zaino di scuola è stato rinvenuto nel retro del condominio dove vive.

Continua a leggere

Cronache

Ad Ischia 40mila visitatori per il ponte del 25 aprile

Pubblicato

del

Per Ischia e Procida il ponte del 25 aprile è stato positivo per i flussi turistici, nonostante il tempo incerto abbia scoraggiato diversi viaggiatori. Per le due isole si è trattato del vero e proprio avvio dell’estate ed i numeri ufficiali sugli arrivi, comunicati dalle capitanerie di porto isolane, lo confermano: ad Ischia dal 24 aprile a stamattina sono sbarcati da navi ed aliscafi nei tre porti commerciali di Ischia, Casamicciola e Forio complessivamente oltre 40 mila persone.

A Procida invece gli arrivi al porto di Marina Grande, nello stesso periodo di rilevazione, sono stati poco più di 14 mila. La maggior parte delle partenze si sono concentrate ieri pomeriggio mentre mercoledì è atteso il secondo maxi scaglione di arrivi per il ponte del primo maggio.

Continua a leggere

Cronache

Pm, dipendente arrestato ha ricevuto tangenti per 200mila euro

Pubblicato

del

Sono state calcolate in 200 mila euro le tangenti che secondo le indagini della GdF e della Procura di Monza il funzionario comunale di Usmate Velate (Monza) arrestato oggi con alcuni imprenditori avrebbe percepito dal 2022. L’uomo avrebbe ricevuto il denaro per mettere a punto varianti al Piano di Governo del Territorio di Usmate con l’obiettivo di far lievitare il valore di aree agricole trasformandole in edificabili e produttive. Per pagare il funzionario comunale gli imprenditori indagati utilizzavano una società che era stata, di fatto, creata ad hoc, verso la quale emettevano fatture per operazioni inesistenti. Gli arrestati (3 in carcere e 6 ai domiciliari), come ha spiegato il procuratore di Monza, Claudio Gittardi, hanno creato un “articolato sistema corruttivo, concepito attraverso e a beneficio” del funzionario pubblico. Oltre agli arresti i finanzieri hanno eseguito perquisizioni nelle province di Monza, Lecco, Bergamo e Brescia.

Ribadiamo  sempre che per noi l’odierno indagato, benché accusato di gravi reati, è da considerare presunto innocente.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto