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F1: Hamilton accarezza la Ferrari, “il rosso mi dona”

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Lewis Hamilton e la Ferrari in Bahrain stanno imparando a conoscersi. E sembra proprio che si piacciano. “In questo momento sono nella fase dell’apprendimento, ma c’è grande entusiasmo. Stiamo pian piano creando un legame. Credo che il rosso mi stia bene, è un onore far parte di questo team storico. E’ il colore della passione e qui ce n’è tanta”. Giro dopo giro, cresce il feeling tra il sette volte campione del mondo e la Rossa di Maranello: “Dopo una prima giornata così così, adesso abbiamo esplorato meglio l’interazione e posso dire che la macchina mi piace sempre di più. Abbiamo iniziato da poco ma sta andando alla grande”. Parole che autorizzano i tifosi del Cavallino Rampante a sognare in grande.

Nella seconda giornata dei test pre-season, disturbata dalla pioggia, Sir Hamilton é stato il più veloce della mattina, mentre al pomeriggio il miglior tempo l’ha ottenuto Carlos Sainz con la sua Williams (suo il record di giri, 127), comunque tallonato a distanza di pochi millesimi dalle SF-25 dell’inglese e di Charles Leclerc. Lo spagnolo ha girato in 1’29″348, mentre l’inglese aveva fermato il cronometro sull’1’29″379. Sul circuito di Sakhir, oltre alle temperature basse, é comparsa la pioggia, che a metà mattina ha costretto praticamente tutte le squadre a sospendere l’attività. Hamilton ha percorso 45 giri (pari a 243 chilometri, che portano il suo totale dei due giorni a 115 tornate e 622 chilometri).

Ha continuato a raccogliere dati per la squadra, ma ha anche iniziato a spingere di più così da prendere maggiore confidenza con la nuova monoposto. Il pilota ex Mercedes ha girato per l’intera mattinata con gomme C3 (mescola media) alternando set usati a treni di pneumatici nuovi. Domani toccherà a lui provare sia la configurazione da qualifica, sia con carico di carburante. Nel pomeriggio ha ceduto l’abitacolo della SF-25 a Leclerc, che ha completato 84 giri (454 chilometri) per un totale di 129 (pari a 697 chilometri). Il monegasco ha iniziato il lavoro con un treno di gomme C3 usate, per poi passare a un set nuovo e cominciare ad aumentare il ritmo.

Nonostante qualche altra goccia di pioggia, che non ha interrotto l’attività di pista, ma ha condizionato le prestazioni dei piloti, Charles ha completato il programma, che prevedeva una simulazione di qualifica e una di gara. Come miglior tempo, Leclerc ha ottenuto 1’29″431 con mescola C3, mentre per girare in configurazione gara ha impiegato pneumatici C3, C2 (un po’ più morbida) e C1, il compound più duro portato da Pirelli in Bahrain. Nell’ultima parte del Day-2 l’attenzione si è focalizzata sulla simulazione gara, dove si é messa in luce la McLaren con Lando Norris. La MCL39 é apparsa molto forte, bilanciata, costante nella resa e con scarsissimo degrado delle gomme.

“Le sensazioni sono simili e questo è un buon inizio – ha commentato il vice campione del mondo, paragonando la vettura attuale a quella del 2024 – Abbiamo solo cercato di rendere la macchina più veloce e di aggiungere carico”.

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Putin ringrazia i soldati nordcoreani, ‘sono eroi’

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Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato in un messaggio i soldati nordcoreani che hanno preso parte alla “liberazione della regione di Kursk” dalle truppe d’invasione ucraine, definendoli “eroi”. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.

“Il popolo russo non dimenticherà mai l’impresa delle forze speciali coreane, onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, al pari dei loro compagni d’armi russi”, si legge nel messaggio di Putin. Il presidente russo sottolinea che l’intervento è avvenuto “nel pieno rispetto della legge internazionale”, in base all’articolo 4 dell’accordo di partenriato strategico firmato nel giugno dello scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione a uno dei due Paesi. “Gli amici coreani – ha aggiunto Putin – hanno agito in base a un senso di solidarietà, giustizia e genuina amicizia. Lo apprezziamo molto e ringraziamo con sincerità il presidente Kim Jong-un personalmente”.

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Esteri

Media, due giornalisti italiani espulsi dal Marocco

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Due giornalisti italiani sarebbero stati espulsi ieri sera dalle autorità marocchine con l’accusa di aver cercato di entrare illegalmente nella città di Laayoune (El Aaiun). Lo rivela il quotidiano marocchino online Hespress. Matteo Garavoglia, 34 anni, giornalista freelance originario di Biella e collaboratore del ‘Manifesto’, e il fotografo Giovanni Colmoni, avrebbero tentato di entrare nella città marocchina meridionale al confine con la regione contesa del Sahara Occidentale “senza l’autorizzazione richiesta dalla polizia”.

I due erano a bordo di un’auto privata e, secondo quanto riporta il quotidiano marocchino, sarebbero stati fermati dagli agenti che hanno interpretato il tentativo di ingresso come un “atto provocatorio, in violazione delle leggi del Paese che regolano gli ingressi dei visitatori stranieri”. Sempre secondo l’Hespress, i due reporter avrebbero cercato di “sfruttare il fatto di essere giornalisti per promuovere programmi separatisti. Per questo sono stati fermati e successivamente accompagnati in auto nella città di Agadir”. Non era la prima volta che i due tentavano di entrare a Laayoune, secondo il quotidiano, ma sempre “nel disprezzo per le procedure legali del Marocco”.

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Doppio McTominay, il Napoli abbatte anche il Torino ed è capolista con 3 punti sull’Inter

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Il Napoli approfitta dello scivolone dell’Inter e si riprende la vetta solitaria della classifica a quattro giornate dalla fine. Gli uomini di Antonio Conte superano 2-0 il Torino nel match del Maradona: decide la doppietta di Scott McTominay.

I padroni di casa partono subito forte, creando grosse difficoltà ai granata prima con un batti e ribatti nell’area avversaria e poi con un errore di Milinkovic-Savic sulla pressione di Lukaku, su cui è decisivo il salvataggio di Maripan. Al 7′ ci pensa il solito Scott McTominay a sbloccare la contesa: lo scozzese si avventa su un cross basso di Anguissa ed infila la sfera alle spalle di Milinkovic-Savic.

Tifosi scozzesi. Presenza fissa al Maradona

All’11’ i ragazzi di Paolo Vanoli provano a reagire con una conclusione di Adams, che però viene successivamente fermato per fuorigioco. Qualche minuto più tardi il Torino si spinge in avanti con l’ex Elmas, il cui tiro viene deviato sui piedi di Biraghi che fallisce il cross. Gli ospiti fanno possesso palla, ma ad andare a segno è ancora il Napoli: al 42′ Scott McTominay realizza la sua personale doppietta, trovando la deviazione vincente sul traversone di Politano.

Nella ripresa la squadra granata cerca di accelerare le operazioni per riaprire la sfida, ma fa fatica a rendersi pericolosa dalle parte di Meret. Nel frattempo Antonio Conte deve fare i conti con gli infortuni di Buongiorno ed Anguissa, che vengono rispettivamente rilevati da Marin e Billing. Quest’ultimo è subito protagonista poiché al 61′ colpisce una clamorosa traversa su cross di Spinazzola. Al 78′ il neo-entrato Karamoh lascia partire un traversone insidioso, ma Olivera è attento e lo prolunga in calcio d’angolo.

Il secondo tempo del Napoli non è affatto fortunato sotto il punto di vista degli infortuni, dato che anche Lobotka accusa qualche problema fisico: lo slovacco viene sostituito a pochi minuti dal termine. Nel finale gli azzurri amministrano il 2-0 e portano a casa una vittoria fondamentale in ottica Scudetto. In virtù di questo successo, infatti, il Napoli torna in testa alla classifica salendo a 74 punti, a +3 sull’Inter. Nel prossimo turno i campani saranno impegnati nella trasferta del Via del Mare contro il Lecce, in programma sabato.

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