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F1, effetto Monza: le Ferrari volano in prova

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Il popolo della Ferrari sogna a occhi aperti. Le due ‘rosse’ di Maranello, nel venerdi’ che introduce l’attesissimo Gran premio d’Italia sul circuito di Monza, brillano, facendo presagire scenari positivi. Bisognera’ attendere 48 ore per capire se veramente Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno concrete chance di successo nella corsa che piu’ conta per la scuderia del Modenese. Al primo giorno di prove, Monza come tutto il mondo – e non solo dello sport – ha voluto rendere omaggio alla Regina Elisabetta II: un minuto di silenzio oggi in pista, che sara’ ripetuto domenica prima della gara. Poi, tutti alle prese con la prima sessione delle libere. Leclerc, sfruttando la mescola media, e’ risultato il piu’ veloce con il tempo di 1’22″410, precedendo lo spagnolo compagno di scuderia. Che, nella seconda sessione, ha fatto a sua volta registrare il miglior tempo, con 1’21″664, e con Leclerc questa volta terzo. Tuttavia, Red Bull e Ferrari, nella sostanza, si sono equivalse a livello di prestazione. Le performance, in ogni caso, vanno valutate col beneficio d’inventario, dal momento che non si conoscono ne’ il carico di carburante e neppure la mappatura della ‘power unit’ delle singole monoposto oggi in pista. Nella simulazione della qualifica, la competitivita’ della Ferrari e’ cresciuta e, nel giro secco, la differenza con le Red Bull si e’ notata, al punto che Sainz e’ stato protagonista del giro piu’ veloce, staccando di 143 millesimi Verstappen e di 193 Leclerc.

Lontane le due Mercedes, che restano con la quinta e la settima piazza, superate dalla McLaren del britannico Lando Norris. Nella seconda sessione, andata in scena sempre su pista asciutta (nel week-end non si prevedono rovesci nella Brianza, dopo quelli dei giorni scorsi, e questa puo’ essere considerata una buona notizia per la Ferrari), dalle Rosse sono arrivate conferme. La speranza del popolo del Cavallino rampante e’ che si concretizzino anche domani e domenica. Le penalita’ finiranno per incidere fatalmente sull’economia della gara e sulle strategie (non e’ la prima volta, ne’ sara’ l’ultima): ne sono arrivate a grappoli nell’antivigilia del Gp d’Italia, 16/o appuntamento del Mondiale di Formula 1 del 2022. Lewis Hamilton, Sergio Perez e Carlos Sainz sono i tre big colpiti: domenica partiranno dalle retrovie dello schieramento. Colpito anche il campione del mondo in carica, Max Verstappen. L’olandese, infatti, a causa del montaggio di un nuovo motore endotermico dovra’ scattare con cinque posizioni di penalita’ nella griglia di partenza. A rimonte clamorose l’olandese ha abituato tutti, ma Leclerc ha qualche motivo in piu’ per sorridere. Il monegasco dovra’ cercare di qualificarsi con la migliore posizione, partire bene e poi magari andare in fuga, in modo da poter gestire il vantaggio, quindi sperare che, questa volta, non si verifichino ulteriori contrattempi. La voglia di centrare il bis del 2019 a Monza e’ tanta, ma Verstappen resta uno spauracchio: ha gia’ dimostrato di saper vincere anche partendo dalle retrovie. Ci vorra’ la gara perfetta in casa Ferrari, e non solo da parte dei piloti.

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Economia

Dichiarazione dei redditi al via, dal 30 la precompilata

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Parte la stagione della dichiarazione dei redditi. Da mercoledì pomeriggio la precompilata 2025 sarà disponibile in modalità consultazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate. I modelli già predisposti contengono i dati in possesso del fisco oppure inviati dagli enti esterni, come datori di lavoro, farmacie e banche. Sono complessivamente circa 1,3 miliardi le informazioni trasmesse per la stagione dichiarativa in corso. Dal 15 maggio sarà poi possibile modificare e inviare i modelli dichiarativi. I contribuenti potranno anche quest’anno optare per il 730 semplificato, che nel 2024 è stato scelto da oltre metà della platea. Con questa modalità la compilazione è facilitata e il il cittadino non deve più conoscere quadri, righi e codici ma viene guidato fino all’invio della dichiarazione.

Nella sezione “casa” si potranno quindi trovare i dati relativi all’abitazione (rendita, eventuali contratti di locazione, interessi sul mutuo ecc.), in quella “spese sostenute” gli oneri, e nella sezione “famiglia” le informazioni su coniuge e figli. Una volta accettato o modificato i dati, sarà il sistema ad inserire automaticamente i dati all’interno del modello. Per inviare la dichiarazione ci sarà tempo fino al 30 settembre 2025.

Per chi invece presenta il modello Redditi (il modello alternativo per lavoratori dipendenti e pensionati con la differenza che il debito non viene trattenuto in busta paga, ma va pagato tramite il modello F24) la scadenza è il 31 ottobre. Nelle dichiarazioni precompilate sono già precaricati i 1.298.784.152 dati ricevuti dal Fisco. Le spese sanitarie si confermano in testa alla classifica con oltre 1 miliardo di documenti fiscali trasmessi. Seguono i premi assicurativi (più di 98 milioni di dati), le certificazioni uniche di dipendenti e autonomi (quasi 75 milioni) e i bonifici per ristrutturazioni (10,5 milioni).

In forte aumento rispetto al 2024 i dati sulle ristrutturazioni condominiali (quasi 7,5 milioni, +32%), quelli sulle erogazioni liberali (2,8 milioni, +13%) e quelli relativi alle spese scolastiche (8,5 milioni), universitarie (4 milioni) e gli asili nido (oltre mezzo milione). Per rendere ancora più agevole l’adempimento dichiarativo quest’anno sono state riviste e migliorate alcune funzionalità: ad esempio, la scelta del sostituto d’imposta e il passaggio dalla compilazione con la modalità semplificata a quella con il metodo ordinario.

Inoltre sono stati introdotti due nuovi quadri (M e T) che consentono alle persone fisiche non titolari di partita Iva di utilizzare la dichiarazione semplificata anche in relazione ai redditi soggetti a tassazione separata, a imposta sostitutiva o derivati da plusvalenze di natura finanziaria. Novità anche per gli eredi: da quest’anno il servizio web per la gestione delle autorizzazioni in capo all’erede è stato reso fruibile anche a tutori, amministratori di sostegno e genitori abilitati.

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Esteri

Blackout in Spagna e Portogallo: indagini in corso, ipotesi anche di un cyberattacco

Spagna e Portogallo colpiti da un blackout elettrico: disagi nei trasporti e nelle comunicazioni. Il governo indaga, possibile anche un cyberattacco.

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Poco dopo le 12 di oggi, migliaia di cittadini in tutta la Spagna continentale e in Portogallo sono stati colpiti da un improvviso blackout elettrico. Come riportato dal quotidiano “El País”, il governo spagnolo ha attivato diversi team tecnici di vari ministeri per indagare sulle cause dell’interruzione, anche se al momento non esiste ancora una spiegazione ufficiale.

Secondo quanto riferito da Red Eléctrica, l’azienda pubblica responsabile della gestione del sistema elettrico nazionale, si sta lavorando intensamente per ripristinare la fornitura di energia. Anche l’Istituto nazionale di cybersicurezza è coinvolto nelle analisi, valutando la possibilità che il blackout possa essere stato causato da un attacco informatico, sebbene non ci siano ancora conferme in tal senso.

Reti di comunicazione e trasporti in tilt

Il blackout ha avuto ripercussioni su diversi settori strategici: sono stati colpiti reti di comunicazione, aeroporti e linee ferroviarie ad alta velocità in Spagna e Portogallo. Problemi sono stati segnalati anche nella gestione del traffico stradale, con numerosi semafori fuori servizio, oltre che in centri commerciali e strutture pubbliche.

La ministra spagnola della Transizione ecologica, Sara Aagesen, ha fatto visita al centro di controllo di Red Eléctrica per seguire da vicino le operazioni di ripristino. L’azienda ha attivato un piano di emergenza che prevede il graduale ritorno alla normalità, iniziando dal nord e dal sud della penisola iberica.

Coinvolta anche la Francia meridionale

Le interruzioni non hanno riguardato esclusivamente la Spagna e il Portogallo: alcune aree del sud della Francia, interconnesse con la rete elettrica spagnola, hanno subito disagi simili. Le autorità francesi stanno monitorando attentamente la situazione in coordinamento con le controparti spagnole.

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Esteri

Putin ringrazia i soldati nordcoreani, ‘sono eroi’

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Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato in un messaggio i soldati nordcoreani che hanno preso parte alla “liberazione della regione di Kursk” dalle truppe d’invasione ucraine, definendoli “eroi”. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.

“Il popolo russo non dimenticherà mai l’impresa delle forze speciali coreane, onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, al pari dei loro compagni d’armi russi”, si legge nel messaggio di Putin. Il presidente russo sottolinea che l’intervento è avvenuto “nel pieno rispetto della legge internazionale”, in base all’articolo 4 dell’accordo di partenriato strategico firmato nel giugno dello scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione a uno dei due Paesi. “Gli amici coreani – ha aggiunto Putin – hanno agito in base a un senso di solidarietà, giustizia e genuina amicizia. Lo apprezziamo molto e ringraziamo con sincerità il presidente Kim Jong-un personalmente”.

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