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Eurodonne: 1-1 con Islanda, Italia tiene vive speranze

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L’Italia resta in corsa per la qualificazione ai campionati europei di calcio femminile, ma quanta fatica. Dopo la pesante sconfitta di domenica contro la Francia, contro l’Islanda a Manchester le ragazze allenate da Milena Bertolini pareggiano 1-1 una partita che era cominciata subito in salita, con il gol al 3′ del primo tempo di Vilhjalmsdottir, frutto anche una disattenzione delle azzurre. Dopo un primo tempo faticoso per le azzurre, nella ripresa, grazie anche agli inserimenti della ct, Barbara Bonansea in primis, arriva il pareggio di Bergamasco che lascia aperta la corsa per la qualificazione e lunedi’ contro il Belgio le azzurre si giocheranno le loro carte. “Oggi le ragazze sono state brave dopo il gol subito a freddo perche’ c’era il rischio di subire psicologicamente, soprattutto a causa dei 5 gol contro la Francia, la gara e farci trascinare via. Invece sono state davvero brave a reagire”; ha commentato la ct azzurra a fine partita. Contro l’Islanda Milena Bertolini cambia qualcosa rispetto alla gara con la Francia: tra i pali la conferma Giuliani; Gama-Linari inamovibili pilastri centrali di difesa, Di Guglielmo e Boattin con licenza di svariare sulle corsie laterali; in mediana, fuori Galli e Giugliano per Simonetti e Rosucci coppia centrale, supportata sulle fasce da Bergamaschi e Caruso; in avanti, il tandem Piemonte-Giacinti preferito e Bonansea-Girelli., mentre nell’Islanda rispetto al pareggio contro il Belgio c’e’ un solo cambio: Elisa Vidarsdottir sostituisce Sif Atladottir come terzino destro. Palla a centro e dopo appena tre minuti l’Italia e’ gia’ sotto di un gol. Al primo affondo l’Islanda passa dagli sviluppi di una lunghissima rimessa laterale, la palla arriva in area, la difesa azzurra non allontana, irrompe Vilhjalmsdottir che mette la palla all’incrocio dei pali. Lo svantaggio e’ una doccia fredda per Sara Gama e compagne che fanno fatica a proporre il loro gioco e a rendersi pericolosa nell’area islandese. Al 20′ le azzurre provano a prendere coraggio con un tentativo da parte di Caruso che controlla al limite dell’area e prova a piazzare il destro, para senza grossi problemi Sigurdardottir. L’Italia prova a reagire e tenta la conclusione, troppo debole, con Piemonte e Bergamaschi ma manca lucidita’ in fase di finalizzazione. Il primo tempo scorre cosi’. Nella ripresa Bertolini manda subito in campo Barbara Bonansea e l’inerzia della partita cambia. E’ proprio la neo entrata ad animare la manovra azzurra e al 15′ da una sua iniziativa arriva la rete del pareggio di Bergamaschi. Dal gol in poi e’ un’altra Italia. Bonansea colpisce anche un palo e le azzurre hanno altre occasioni. Le azzurre rischiano qualcosa nel finale ma conquista un punto che lascia aperto il discorso qualificazione.

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Andrea Vianello lascia la Rai dopo 35 anni: “Una magnifica cavalcata, grazie a tutti”

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Dopo 35 anni di giornalismo, programmi, dirette e incarichi di vertice, Andrea Vianello (foto Imagoeconomica in evidenza) ha annunciato il suo addio alla Rai. L’annuncio è arrivato con un messaggio pubblicato su X, nel quale il giornalista ha comunicato di aver lasciato l’azienda con un «accordo consensuale».

Una lunga carriera tra radio, tv e direzioni

Nato a Roma il 25 aprile 1961, Vianello entra in Rai nel 1990 tramite concorso, dopo anni di collaborazione con quotidiani e riviste. Inizia al Gr1 con Livio Zanetti, poi al Giornale Radio Unificato, raccontando da inviato alcuni dei momenti più drammatici della cronaca italiana: dalle stragi di Capaci e via D’Amelio al caso del piccolo Faruk Kassam.

Nel 1998 approda a Radio anch’io, e successivamente a Tele anch’io su Rai2. Tra il 2001 e il 2003 è autore e conduttore di Enigma su Rai3, per poi guidare Mi manda Rai3 fino al 2010. Dopo l’esperienza ad Agorà, nel 2012 diventa direttore di Rai3.

Nel 2020 pubblica “Ogni parola che sapevo”, un racconto toccante della sua battaglia contro un’ischemia cerebrale che gli aveva tolto temporaneamente la parola, poi recuperata con grande determinazione.

Negli ultimi anni ha diretto Rai News 24, Rai Radio 1, Radio1 Sport, il Giornale Radio Rai e Rai Gr Parlamento. Nel 2023 viene nominato direttore generale di San Marino RTV, ma si dimette dopo dieci mesi. Di recente si parlava di un suo possibile approdo alla guida di Radio Tre.

Le parole d’addio: “Sempre con me il senso del servizio pubblico”

«Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la ‘mia Rai’», scrive Vianello. «Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico».

Il Cdr del Tg3: “Un altro addio che pesa”

Dura la reazione del Comitato di redazione del Tg3: «Anche Andrea Vianello è stato messo nelle condizioni di dover lasciare la Rai», scrivono i rappresentanti sindacali, parlando apertamente di “motivi politici”. «È l’ennesimo collega di grande livello messo ai margini in un progressivo svuotamento di identità e professionalità». E concludono con un appello: «Auspichiamo che questa emorragia si arresti, e che la Rai possa recuperare la sua centralità informativa e culturale».

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Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

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Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

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Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

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