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Esteri

Epstein, i pm della Florida sapevano ma patteggiarono

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I procuratori della Florida sapevano che il defunto finanziere Jeffrey Epstein aveva aggredito sessualmente alcune adolescenti due anni prima di ottenere nel 2008 un patteggiamento che è stato a lungo criticato come troppo indulgente e un’occasione mancata per metterlo in galera dieci anni prima. E’ quanto emerge dalla pubblicazione a sorpresa di circa 200 pagine di trascrizioni dell’indagine, con i dettagli dei crimini, comprese testimonianze di prima mano delle vittime e le cifre dei pagamenti alle minorenni per le prestazioni sessuali.

La diffusione arriva nello stesso giorno in cui è entrata in vigore una nuova legge della Florida che consente di rendere pubblici i documenti dei gran giurì dal 2006, documenti che in genere restano riservati. “I dettagli contenuti nei verbali saranno oltraggiosi per le persone perbene”, ha scritto il giudice Luis Delgado ordinando la pubblicazione delle carte. “Le testimonianze raccolte dal grand jury riguardano attività che vanno da inaccettabili azioni schifose allo stupro: tutta la condotta in questione è sessualmente deviante, disgustosa e criminale”.

Riferendosi a Epstein come “il più famigerato pedofilo della storia americana”, il giudice ha aggiunto che la clemenza dello Stato nel caso “è stata oggetto di molta rabbia e a volte ha diminuito la fiducia del pubblico nel sistema della giustizia penale”. Come noto, Epstein patteggiò per evitare le accuse di traffico sessuale e stupro, dichiarandosi colpevole di reati minori (induzione alla prostituzione) e ottenendo una condanna a soli 13 mesi, durante i quali gli fu consentito di andare quasi ogni giorno al lavoro.

Un trattamento di favore per un miliardario che sapeva muoversi bene nel jet set e che contava amici di peso nel mondo della politica e del business, da Bill Clinton a Donald Trump sino al principe Andrea. Eppure i procuratori sapevano che nel 2006 il finanziere, all’epoca quarantenne, aveva violentato ragazzine anche di 14 anni nella sua residenza di Palm Beach.

Le adolescenti raccontarono agli investigatori che erano pagate in contanti per massaggi che poi diventavano abusi, o anche se portavano altre amiche. Il detective della polizia di Palm Beach Joe Recarey testimoniò nel luglio 2006 che l’indagine era iniziata quando una donna aveva riferito nel marzo 2005 che la sua figliastra, all’epoca alle superiori, le aveva detto di aver ricevuto 300 dollari in cambio di “attività sessuale con un uomo a Palm Beach”. Un’altra adolescente disse che aveva 17 anni quando fu avvicinata da un’amica che le prospettò di guadagnare 200 dollari fornendo un massaggio a casa di Epstein. Il finanziere la fece spogliare e cominciò a palparla, invitandola a portare altre ‘girls’.

“Più sono giovani, meglio è”, le disse. E quando tornò con un’amica di 23 anni, il miliardario obiettò che era troppo vecchia. Delle altre sei che portò, una aveva 14 anni. Epstein fu poi accusato nel 2018 di traffico sessuale a New York dopo che il Miami Herald pubblicò una serie di articoli che rinnovarono l’attenzione del pubblico sul caso. Il finanziere si suicidò in cella nell’agosto 2019, mentre attendeva il processo. La sua complice, Ghislaine Maxwell, sta scontando una condanna a 20 anni per averlo aiutato a gestire questo giro di ragazzine.

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Trump: la Crimea resterà alla Russia, Zelensky lo sa

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Donald Trump torna a parlare della guerra in Ucraina e lo fa con dichiarazioni destinate a far discutere. In un’intervista rilasciata a Time, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che “la Crimea resterà con la Russia”, aggiungendo che anche il presidente ucraino Zelensky ne sarebbe consapevole.

“La Crimea è andata ai russi, fu colpa di Obama”

«La Crimea è stata consegnata alla Russia da Barack Hussein Obama, non da me», ha ribadito Trump, sottolineando come la penisola fosse “con i russi” ben prima del suo arrivo alla Casa Bianca. «Lì ci sono sempre stati i russi, ci sono stati i loro sottomarini per molti anni, la popolazione parla in gran parte russo», ha aggiunto. Secondo l’ex presidente, se lui fosse stato alla guida del Paese, “la Crimea non sarebbe mai stata presa”.

“Questa guerra non doveva accadere”

Trump ha definito il conflitto in Ucraina “la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere”, lanciando un messaggio implicito al presidente Joe Biden e alla gestione democratica della politica estera. A suo avviso, con lui alla presidenza, la situazione in Ucraina si sarebbe sviluppata in modo del tutto diverso, senza l’invasione da parte delle truppe russe.

Le dichiarazioni si inseriscono in un contesto internazionale già molto teso, mentre si continua a discutere del futuro della Crimea e dei territori occupati.

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Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

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‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

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Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

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