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Elezioni comunali a Salerno, no alla pornostar in lista e sì al dermatologo transgender: le liti nel centrodestra

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“La scelta è stata soltanto politica. La candidatura di Tina Ciaco era una candidatura divisiva. E io ho l’obbligo di garantire l’unita’ della coalizione. Non posso spaccare una squadra che con grande difficolta’ si e’ messa insieme. E quando una candidatura ha i caratteri della divisivita’ e’ evidente che non puo’ essere accolta”. Cosi’ Michele Sarno, candidato sindaco al Comune di Salerno, ha spiegato i motivi che hanno spinto la coalizione che lo sostiene a rigettare la richiesta di candidatura al Consiglio comunale avanzata dall’attrice hard Tina Ciaco, in arte Priscilla Salerno. “Quando si fa un percorso del genere e’ legittimo che la coalizione s’interroghi e valuti? Qui non si vuole censurare la liberta’ di una persona di proporsi come candidato. Ma c’e’ la liberta’ di una coalizione di fare una valutazione di carattere strettamente politico?”, spiega. In particolare a far pendere l’ago della bilancia dalla parte del no sarebbe stato il precedente accostamento della Ciaco ad altri candidati sindaco. Un chiarimento che e’ arrivato a margine della presentazione della candidatura di Martina Castellana, dermatologo transgender.

“Quella di Martina Castellana – ha spiegato Sarno – e’ una candidatura che non e’ stata considerata divisiva per le stesse ragioni politiche. Nel 2009 e’ stata candidata alle provinciali con Alleanza Nazionale, ha mantenuto una sua coerenza storica e politica ed ecco perche’ questa candidatura viene accolta. E’ solo un discorso politico, di personale non c’e’ nulla. Chi di noi puo’ esprimere giudizi nei confronti degli altri. Mi auguro che si metta la parola fine a questa vicenda”. E sarà difficile mettere la parola fine. Qualche giorno fa il parlamentare di Fi, Gigi Clasciello, di fronte alla possibilità candidatura nel centro destra della porndiva uso parole nette. “I diritti delle donne non si tutelano certo candidando al consiglio comunale di Salerno la pornostar Priscilla. Ognuno nella propria vita fa le scelte che ritiene e da parte mia non c’è alcun giudizio moralistico ma ritengo che ci siano modi sicuramente più autorevoli e credibili per tutelare i diritti delle donne. Ho già informato – scrisse Casciello sulla sua pagina Fb – il coordinatore provinciale di Forza Italia, l’on. Enzo Fasano, della mia assoluta contrarietà alla candidatura della signora Priscilla Salerno nella lista di Forza Italia in quota Nuovo PSI. Se invece la proposta, bizzarra, discutibile e strumentalmente pubblicitaria, avanzata dal partito di Stefano Caldoro, dovesse essere accolta, non potrei che ritenermi disimpegnato anche alla luce del ritiro, già annunciatomi, di alcune disponibilità a candidarsi, da parte di alcuni, di fronte a una simile scelta”.

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Esteri

Blackout in Spagna e Portogallo: indagini in corso, ipotesi anche di un cyberattacco

Spagna e Portogallo colpiti da un blackout elettrico: disagi nei trasporti e nelle comunicazioni. Il governo indaga, possibile anche un cyberattacco.

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Poco dopo le 12 di oggi, migliaia di cittadini in tutta la Spagna continentale e in Portogallo sono stati colpiti da un improvviso blackout elettrico. Come riportato dal quotidiano “El País”, il governo spagnolo ha attivato diversi team tecnici di vari ministeri per indagare sulle cause dell’interruzione, anche se al momento non esiste ancora una spiegazione ufficiale.

Secondo quanto riferito da Red Eléctrica, l’azienda pubblica responsabile della gestione del sistema elettrico nazionale, si sta lavorando intensamente per ripristinare la fornitura di energia. Anche l’Istituto nazionale di cybersicurezza è coinvolto nelle analisi, valutando la possibilità che il blackout possa essere stato causato da un attacco informatico, sebbene non ci siano ancora conferme in tal senso.

Reti di comunicazione e trasporti in tilt

Il blackout ha avuto ripercussioni su diversi settori strategici: sono stati colpiti reti di comunicazione, aeroporti e linee ferroviarie ad alta velocità in Spagna e Portogallo. Problemi sono stati segnalati anche nella gestione del traffico stradale, con numerosi semafori fuori servizio, oltre che in centri commerciali e strutture pubbliche.

La ministra spagnola della Transizione ecologica, Sara Aagesen, ha fatto visita al centro di controllo di Red Eléctrica per seguire da vicino le operazioni di ripristino. L’azienda ha attivato un piano di emergenza che prevede il graduale ritorno alla normalità, iniziando dal nord e dal sud della penisola iberica.

Coinvolta anche la Francia meridionale

Le interruzioni non hanno riguardato esclusivamente la Spagna e il Portogallo: alcune aree del sud della Francia, interconnesse con la rete elettrica spagnola, hanno subito disagi simili. Le autorità francesi stanno monitorando attentamente la situazione in coordinamento con le controparti spagnole.

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Esteri

Putin ringrazia i soldati nordcoreani, ‘sono eroi’

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Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato in un messaggio i soldati nordcoreani che hanno preso parte alla “liberazione della regione di Kursk” dalle truppe d’invasione ucraine, definendoli “eroi”. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.

“Il popolo russo non dimenticherà mai l’impresa delle forze speciali coreane, onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, al pari dei loro compagni d’armi russi”, si legge nel messaggio di Putin. Il presidente russo sottolinea che l’intervento è avvenuto “nel pieno rispetto della legge internazionale”, in base all’articolo 4 dell’accordo di partenriato strategico firmato nel giugno dello scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione a uno dei due Paesi. “Gli amici coreani – ha aggiunto Putin – hanno agito in base a un senso di solidarietà, giustizia e genuina amicizia. Lo apprezziamo molto e ringraziamo con sincerità il presidente Kim Jong-un personalmente”.

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Esteri

Media, due giornalisti italiani espulsi dal Marocco

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Due giornalisti italiani sarebbero stati espulsi ieri sera dalle autorità marocchine con l’accusa di aver cercato di entrare illegalmente nella città di Laayoune (El Aaiun). Lo rivela il quotidiano marocchino online Hespress. Matteo Garavoglia, 34 anni, giornalista freelance originario di Biella e collaboratore del ‘Manifesto’, e il fotografo Giovanni Colmoni, avrebbero tentato di entrare nella città marocchina meridionale al confine con la regione contesa del Sahara Occidentale “senza l’autorizzazione richiesta dalla polizia”.

I due erano a bordo di un’auto privata e, secondo quanto riporta il quotidiano marocchino, sarebbero stati fermati dagli agenti che hanno interpretato il tentativo di ingresso come un “atto provocatorio, in violazione delle leggi del Paese che regolano gli ingressi dei visitatori stranieri”. Sempre secondo l’Hespress, i due reporter avrebbero cercato di “sfruttare il fatto di essere giornalisti per promuovere programmi separatisti. Per questo sono stati fermati e successivamente accompagnati in auto nella città di Agadir”. Non era la prima volta che i due tentavano di entrare a Laayoune, secondo il quotidiano, ma sempre “nel disprezzo per le procedure legali del Marocco”.

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