
“Non mi interessano i dollari, mi basta Napoli”. Dries Mertens e Napoli: amore per sempre, amore vero. Stamane in una intervista al Corriere dello Sport, dopo nove anni di permanenza nel capoluogo partenopeo, lo ribadisce nuovamente, parole d’ammirazione e passione ma anche tanti fatti. Parlano i 143 gol fatti fino ad ora che lo hanno incoronato miglior goleador azzurro di tutti i tempi, ma colpisce quanto dichiara, oggi, dove è ancora protagonista nel Napoli di Spalletti: “Il mio obiettivo? Segnare tanto, così De Laurentiis sarà costretto a tenermi. Più gol faccio e più lui capirà che varrà la pena farmi firmare. E poi ho l’asso nella manica…” aggiunge Dries che guarda lontano…”Invece di andare in giro a buttare soldi, per comprare un attaccante nuovo, gli concedo la possibilità di tesserare mio figlio. Ha un centravanti giovane, con una carriera lunga davanti a sé. Ed io non devo mollare né la casa, né tantomeno Napoli”.

Si perché tra due mesi Dries e Kat diventeranno genitori di un piccolo Mertens, che nascerà a Napoli, sul nome ancora qualche piccola indecisione (si è parlato che fosse proprio “Ciro” come i partenopei hanno battezzato lo stesso Dries): “ Stiamo duellando io e Kat. Ho ancora un po’ di tempo per provare a convincerla anche se ho il sospetto che alla fine vincerà lei. Però me la gioco”.

Resta umile Dries quando si descrive come: “Un buon giocatore, non un fenomeno. Ma uno che ha lavorato e si è impegnato per migliorarsi” ma anche tanto generoso e altruista nel momento i cui nell’ultima partita con il Bologna al 71’ esce per cedere il posto al rientrante Osimhen e gli regala uno splendido sorriso: “So quanto vale e cosa può diventare. Dipenderà molto da lui, dalla sua capacità di gestirsi. Ha un potenziale spaventoso, già adesso incide come pochi, ed è ancora giovanissimo. In due anni ne ha dovuto passare troppe. Ma adesso toccherà a lui”.

La foto è stata realizzata per Marie Claire Belgio
Se proprio gli chiedono di voltarsi indietro allora Dries ammira le gesta del Napoli di Sarri che sfiorò lo scudetto arrivando a ben 91 punti e dell’Higuain capocannoniere a Napoli con 36 gol. Oggi L’Inter è la più forte, sta avanti ma non è finita. E’ tanta l’ammirazione per i suoi compagni, vecchi e nuovi: il ‘suo’ Napoli è uno squadrone che ha patito solo sfortuna per gli infortuni, il covid e le assenze per la Coppa d’Africa. Ma il belga, naturalizzato ormai napoletano, ci tiene a vivere intensamente il presente….

“Io sto qua. Devo mettere al sicuro il mio record e quindi se De Laurentiis vuole e me lo consente, mi piacerebbe arrivare a 250 reti. Ho un contratto con opzione a favore del club. Aspetto e poi si vedrà. So che esistono due strade, una è quella dell’addio. E so anche che nel momento in cui sarà inevitabile salutarsi, a casa Mertens piangeranno tutti, io, Kat, anche il bambino. Io qui sono un uomo felice e lo è la mia famiglia. Ma bisogna essere realisti e pratici: il Napoli potrebbe non avere più bisogno di me, e spero non accada subito, però nel caso in cui questo si dovesse verificare, io tenderò la mano, sarò grato per avermi dato la possibilità di appartenere a questo mondo e di avermelo fatto apprezzare. Non dimenticherò un solo istante”.