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Draghi da Biden ma sull’Ucraina sale la tensione in maggioranza

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Serve “maggiore accortezza” nei confronti della dialettica parlamentare altrimenti si creano “condizioni critiche” che “non giovano” al governo stesso. Mentre il premier prepara il viaggio che lo portera’ alla Casa Bianca all’inizio della prossima settimana, Giuseppe Conte incalza Draghi e chiede con forza un passaggio in Parlamento prima della missione negli Usa, che porti anche a un nuovo voto parlamentare “dopo 70 giorni di guerra” per dare “una nota di indirizzo” al governo sulla posizione da assumere nell’evoluzione del conflitto. La missione negli Stati Uniti, insomma, diventa ennesimo terreno di fibrillazione nella maggioranza. Con il Movimento in prima fila, ma anche con i distinguo della Lega che ribadisce la necessita’ di puntare sulla diplomazia, anziche’ sulle armi, per “convincere le parti a sedersi attorno a un tavolo”. “Sarei molto deluso” se Draghi dovesse andare negli Usa senza passare dalle Camere, dice Giuseppe Conte ricordando che “il Parlamento puo’ riunirsi anche di domenica, lo ha fatto con me in tempo di pandemia, puo’ farlo in tempo di guerra”. Servirebbe, nel ragionamento del leader 5S, anche al premier, per avere “un mandato piu’ forte”. Ma i tempi sono stretti ormai e, osservano i collaboratori del premier, non mancheranno occasioni di confronto con deputati e senatori nelle prossime settimane. A partire da un question time di Draghi gia’ in calendario il 19 maggio, cui seguiranno anche le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di fine mese. La richiesta del Movimento e’ quella di un nuovo voto, dopo quello che all’inizio del conflitto a larghissima maggioranza ha dato il via libera a una risoluzione sulla necessita’ di diversificare le fonti energetiche, di sostenere le sanzioni in linea con i partener europei e sugli aiuti all’Ucraina sul fronte umanitario, finanziario e anche miiltare. Per il momento, osservano nell’esecutivo, la richiesta di Conte e’ isolata, e in ogni caso, chiarisce il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, l’esecutivo gia’ ora “sta lavorando a sostegno dell’Ucraina secondo le indicazioni che sono state date dal Parlamento” con quella risoluzione che “impegnava il Governo, tra le altre cose, a sostenere tramite l’invio di materiale militare, la resistenza ucraina, con sistemi d’arma difensivi: e’ quello che stiamo facendo, con gli invii che abbiamo fatto finora, insieme agli altri Paesi europei, insieme ai Paesi alleati e sulla base, appunto, del mandato che abbiamo ricevuto da Parlamento”. Il conflitto in Ucraina, e in particolare i “nuovi costi” da imporre a Mosca – mentre la Ue fatica a trovare una sintesi sulle sanzioni sul petrolio – saranno peraltro oggetto del faccia a faccia tra il premier e Joe Biden, come indicato dalla Casa Bianca, dopo che i leader del G7 ne avranno parlato anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella videoconferenza convocata per domenica. Il premier nello studio Ovale ribadira’ al presidente Usa il pieno sostegno alla linea comune presa a livello del G7, sottolineando allo stesso tempo, come ha fatto davanti al Parlamento europeo a Strasburgo, l’importanza di una azione europea che possa accelerare il processo verso il negoziato. La ricerca della pace, continua a ripetere Draghi in ogni occasione pubblica, e’ “la priorita’” e l’inasprimento delle sanzioni ha l’obiettivo di portare Putin prima a un “cessate il fuoco” e poi al tavolo del negoziato.

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Fratelli d’Italia risale nei sondaggi: cala il Pd, stabile il M5S

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Ad aprile, la politica internazionale ha fortemente influenzato l’opinione pubblica italiana. Gli avvenimenti chiave sono stati l’avvio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli incontri della premier Giorgia Meloni con Donald Trump e il vicepresidente americano Vance, la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza, oltre alla scomparsa di papa Francesco. Questi eventi hanno oscurato le vicende della politica interna, come il congresso della Lega, il decreto Sicurezza e il dibattito sul terzo mandato per i governatori.

Ripresa di Fratelli d’Italia e consolidamento del centrodestra

Secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, Fratelli d’Italia torna a crescere, attestandosi al 27,7%, oltre un punto in più rispetto al mese precedente. Il recupero è legato all’eco positiva degli incontri internazionali della premier e alla riduzione delle tensioni interne alla maggioranza. Forza Italia si mantiene stabile all’8,2%, mentre la Lega scende all’8,2% (-0,8%).

Nel complesso, il centrodestra si rafforza leggermente, mentre le coalizioni di centrosinistra e il Campo largo registrano piccoli cali.

Opposizione in difficoltà: Pd in calo, M5S stabile

Il Partito Democratico cala ancora, arrivando al 21,1%, il punto più basso dell’ultimo anno, penalizzato da divisioni interne soprattutto sulla politica estera. Il Movimento 5 Stelle, invece, resta stabile al 13,9%, grazie al chiaro posizionamento pacifista.

Le altre forze di opposizione non mostrano variazioni rilevanti rispetto al mese precedente.

Governo e premier in lieve ripresa

Anche il gradimento per l’esecutivo cresce di un punto, raggiungendo il 41%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 42%. Sono segnali deboli ma indicativi di un possibile arresto dell’erosione di consensi degli ultimi mesi.

I leader politici: lieve crescita per Conte e Renzi

Tra i leader, Antonio Tajani registra il peggior risultato di sempre (indice di 28), mentre Giuseppe Conte cresce di un punto, raggiungendolo. Piccoli cali si registrano anche per Elly Schlein e Riccardo Magi. In lieve risalita di un punto anche Matteo Renzi, che resta comunque in fondo alla classifica.

Più partecipazione elettorale

Un dato interessante riguarda la crescita della partecipazione: l’area grigia degli astensionisti e indecisi si riduce di tre punti. Resta da vedere se sarà un fenomeno duraturo o temporaneo.

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Trump, giudice arrestata per aiuto a membro gang Tren de Aragua

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“È una cosa terribile, la giudice è stata arrestata perché ospitava un membro di Tren de Aragua, giusto? È quello di cui sta parlando? È piuttosto sorprendente. È terribile”: lo ha detto Donald Trump ai reporter ai bordo dell’Air Force One commentando l’arresto di una giudice in Wisconsin con l’accusa di aver aiutato un clandestino ad eludere la cattura nascondendolo nella stanza della giuria. Non ci sono tuttavia per ora indicazioni che appartenesse alla gang venezuelana (foto di un esponente della gang).

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Esteri

Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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