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Dopo Pontida Salvini all’attacco, cambiare Costituzione

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Questo governo “e’ una truffa”. Se e’ la Costituzione a prevedere le cosiddette ‘manovre di Palazzo’ che lo hanno generato, allora “c’e’ qualcosina da cambiare”. Matteo Salvini, all’indomani del successo di Pontida 2019, apre un nuovo fronte lanciando la sua campagna per cambiare la Carta. “Ma in Costituzione – attacca sul canale tv 7Gold – sono previsti i senatori a vita? Ma perche’ ci sono? Ma chi li conosce? All’estero non sarebbe mai successa una cosa del genere”. Il segretario federale torna prepotentemente anche sulle polemiche scoppiate in seguito all’aggressione al filmaker di Repubblica e ai gravi insulti subiti da Gad Lerner a Pontida. “Questi – replica – non sono giornalisti ma spesso calunniatori. Non si tratta mai male nessuno. A casa mia l’ospite e’ sacro ma se uno sputa veleno su una persona per vent’anni..”, aggiunge ricordando che “Gad Lerner una volta si auguro’ la mia morte”. Insomma, nessun cenno di scuse. Tutt’altro. Atteggiamento molto diverso da quello assunto in passato dal fondatore della Lega, Umberto Bossi. Lo stesso Lerner ricorda i tempi in cui, all’indomani di insulti analoghi da parte di esponenti della Lega, riceveva la telefonata di scuse da parte del ‘Senatur’. Da Salvini, invece, nessun passo indietro, anzi una sonora alzata di spalle, anche riguardo alle critiche sulla presenza di Greta sul palco di Pontida: “Chi se ne frega”: e’ il suo commento. Ma sulla bambina arriva in tarda serata un chiarimento: “e’ una delle tante, troppe bambine (decine di migliaia) portate via alla mamma e al papa’”, ma non e’ di Bibbiano, come confermano anche fonti giudiziarie. Ma per Salvini e’ un simbolo: “Non una ma cinquanta bambini. Se qualcuno ruba i bambini ai genitori” per un ritorno economico “e’ lui il delinquente”. Di storie come Bibbiano “ne verranno fuori altre – aggiunge – non solo in Emilia”. A conferma della scelta forte, di piazza, per battersi contro il governo Conte 2, Salvini rilancia anche oggi il valore della manifestazione a Roma, del 19, a Piazza San Giovanni: “A Pontida c’erano 50 mila persone. Chi e’ contro questo governo che e’ una truffa, una vergogna, un furto contro la democrazia venga a Roma”. Ma aspettando quella prova di forza, nel centrodestra lo scossa imposta dalla Lega non piace a tutta la coalizione. Se tra gli esponenti di Forza Italia si osserva la ritrovata armonia tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, e’ Fratelli d’Italia a chiedere coerenza. La sua leader, Giorgia Meloni, dice si’ all’unita’ “ma nella chiarezza”. “Va benissimo – afferma a ‘Quarta Repubblica’ su Rete 4 – se tutti tornano da dove vengono, cioe’ nel centrodestra. Ma bisogna capirci. Io due anni fa chiesi un patto anti-inciucio, mai con il Pd, mai con i Cinque Stelle. Ma rimasi da sola, e abbiamo visto che e’ successo. Ora vogliamo dirlo di nuovo con chiarezza”. Patti chiari anche sulla riforma della Costituzione. Fratelli d’Italia fa notare alla Lega, infatti, che quando presento’ il presidenzialismo in Aula fu proprio la maggioranza gialloverde, quindi Lega inclusa, a bocciarlo. Distinguo che emergeranno anche il prossimo fine settimana, nel dialogo a distanza tra Atreju, la tradizionale festa romana di FdI e la kermesse di Antonio Tajani, a Viterbo, dove chiudera’ i lavori Silvio Berlusconi.

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Esteri

Putin ringrazia i soldati nordcoreani, ‘sono eroi’

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Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato in un messaggio i soldati nordcoreani che hanno preso parte alla “liberazione della regione di Kursk” dalle truppe d’invasione ucraine, definendoli “eroi”. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.

“Il popolo russo non dimenticherà mai l’impresa delle forze speciali coreane, onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, al pari dei loro compagni d’armi russi”, si legge nel messaggio di Putin. Il presidente russo sottolinea che l’intervento è avvenuto “nel pieno rispetto della legge internazionale”, in base all’articolo 4 dell’accordo di partenriato strategico firmato nel giugno dello scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione a uno dei due Paesi. “Gli amici coreani – ha aggiunto Putin – hanno agito in base a un senso di solidarietà, giustizia e genuina amicizia. Lo apprezziamo molto e ringraziamo con sincerità il presidente Kim Jong-un personalmente”.

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Esteri

Media, due giornalisti italiani espulsi dal Marocco

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Due giornalisti italiani sarebbero stati espulsi ieri sera dalle autorità marocchine con l’accusa di aver cercato di entrare illegalmente nella città di Laayoune (El Aaiun). Lo rivela il quotidiano marocchino online Hespress. Matteo Garavoglia, 34 anni, giornalista freelance originario di Biella e collaboratore del ‘Manifesto’, e il fotografo Giovanni Colmoni, avrebbero tentato di entrare nella città marocchina meridionale al confine con la regione contesa del Sahara Occidentale “senza l’autorizzazione richiesta dalla polizia”.

I due erano a bordo di un’auto privata e, secondo quanto riporta il quotidiano marocchino, sarebbero stati fermati dagli agenti che hanno interpretato il tentativo di ingresso come un “atto provocatorio, in violazione delle leggi del Paese che regolano gli ingressi dei visitatori stranieri”. Sempre secondo l’Hespress, i due reporter avrebbero cercato di “sfruttare il fatto di essere giornalisti per promuovere programmi separatisti. Per questo sono stati fermati e successivamente accompagnati in auto nella città di Agadir”. Non era la prima volta che i due tentavano di entrare a Laayoune, secondo il quotidiano, ma sempre “nel disprezzo per le procedure legali del Marocco”.

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Doppio McTominay, il Napoli abbatte anche il Torino ed è capolista con 3 punti sull’Inter

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Il Napoli approfitta dello scivolone dell’Inter e si riprende la vetta solitaria della classifica a quattro giornate dalla fine. Gli uomini di Antonio Conte superano 2-0 il Torino nel match del Maradona: decide la doppietta di Scott McTominay.

I padroni di casa partono subito forte, creando grosse difficoltà ai granata prima con un batti e ribatti nell’area avversaria e poi con un errore di Milinkovic-Savic sulla pressione di Lukaku, su cui è decisivo il salvataggio di Maripan. Al 7′ ci pensa il solito Scott McTominay a sbloccare la contesa: lo scozzese si avventa su un cross basso di Anguissa ed infila la sfera alle spalle di Milinkovic-Savic.

Tifosi scozzesi. Presenza fissa al Maradona

All’11’ i ragazzi di Paolo Vanoli provano a reagire con una conclusione di Adams, che però viene successivamente fermato per fuorigioco. Qualche minuto più tardi il Torino si spinge in avanti con l’ex Elmas, il cui tiro viene deviato sui piedi di Biraghi che fallisce il cross. Gli ospiti fanno possesso palla, ma ad andare a segno è ancora il Napoli: al 42′ Scott McTominay realizza la sua personale doppietta, trovando la deviazione vincente sul traversone di Politano.

Nella ripresa la squadra granata cerca di accelerare le operazioni per riaprire la sfida, ma fa fatica a rendersi pericolosa dalle parte di Meret. Nel frattempo Antonio Conte deve fare i conti con gli infortuni di Buongiorno ed Anguissa, che vengono rispettivamente rilevati da Marin e Billing. Quest’ultimo è subito protagonista poiché al 61′ colpisce una clamorosa traversa su cross di Spinazzola. Al 78′ il neo-entrato Karamoh lascia partire un traversone insidioso, ma Olivera è attento e lo prolunga in calcio d’angolo.

Il secondo tempo del Napoli non è affatto fortunato sotto il punto di vista degli infortuni, dato che anche Lobotka accusa qualche problema fisico: lo slovacco viene sostituito a pochi minuti dal termine. Nel finale gli azzurri amministrano il 2-0 e portano a casa una vittoria fondamentale in ottica Scudetto. In virtù di questo successo, infatti, il Napoli torna in testa alla classifica salendo a 74 punti, a +3 sull’Inter. Nel prossimo turno i campani saranno impegnati nella trasferta del Via del Mare contro il Lecce, in programma sabato.

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