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Dite al sottosegretario Carlo Sibilia che dice le stesse cose che diceva Angelino Alfano con minore credibiità

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Più telecamere negli ospedali. Più telecamere a bordo delle ambulanze del 118. Più agenti di polizia, anzi  400 agenti in più entro l’anno a Napoli. E poi la promessa che il Governo valuta di aumentare le pene per chi si rende responsabile di violenze contro gli operatori sanitari. Se queste cose le diceva Angelino Alfano, ministro degli Interni ai tempi del Governo Renzi, una forza politica rivoluzionaria gli faceva notare che doveva smetterla di dire scemenze, prendere coscienza del dramma della città e non promettere più cose da fare, ma farle. E dopo averle fatte, comunicarle. Ebbene queste cose non le ha promesse Angelino Alfano ma Carlo Sibilia, sottosegretario agli Interni.

Canio Giuseppe La Gala. Il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Napoli

Il sottosegretario è andato all’ospedale Pellegrini per portare la solidarietà a medici ed infermieri. Poi è andato alla Caserma Pastrengo dei Carabinieri per intrattenersi a colloquio (sì, a colloquio) con il comandante dell’Arma di Napoli, Canio Giuseppe La Gala. Ad accompagnarlo in questi due rendez vous post sparatoria contro la caserma e devastazione dell’ospedale c’era il prefetto di Napoli, Marco Valentini, alto burocrate del Viminale cui è stata assegnata una sede così importante come Napoli. Che cosa rende diverso Carlo Sibilia da Angelino Alfano (non ce ne voglia oggi l’avvocato Alfano) in termini di politica? Nulla. Fanno le stesse promesse. Non hanno alcuna dimestichezza con la realtà di Napoli. Dicono cose per sentito dire. E invece di chiedere spiegazioni al Prefetto, al Comandante dei Carabinieri e al Questore sulla guerra in atto a Napoli e sull’assenza dello Stato a tutti i livelli, portano solidarietà, stringono mani, promettono di fare cose che non faranno e… arrivederci alla prossima sceneggiata. Tanto il prossimo assalto ci sarà a breve se lo Stato non si manifesta.

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Forte scossa di terremoto all’alba tra Napoli e Pozzuoli, in migliaia svegliati con la paura

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Mattinata di grande paura per i residenti nell’area del supervulcano dei Campi Flegrei. Alle 5.44 circa, infatti, c’è stata una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 della scala Richter. Una scossa in mare, nel Golfo di Pozzuoli. La scossa è stata avvertita dalla popolazione tra Pozzuoli e l’area Ovest di Napoli; in molti, infatti, sono stati svegliati dal terremoto. Moltissime le telefonate ai centralini dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Alcune squadre della protezione civile potrebbe uscire subito per verificare eventuali danni,

 

 

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Milano, diciottenne ucciso a colpi di pistola nella notte

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Nella notte scorsa assurdo delitto alla periferia di Milano. Un giovane diciottenne, di origine slava, è stato brutalmente ucciso con tre colpi d’arma da fuoco al torace in via Varsavia, vicino all’ortomercato. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, il ragazzo si trovava a bordo di un furgone quando è stato avvicinato da un gruppo di individui che hanno aperto il fuoco.

I dettagli dell’aggressione dipingono un quadro di violenza e paura. La vittima, evidentemente ignara del pericolo, stava riposando all’interno del mezzo insieme a una donna, forse la sua compagna. Gli assassini hanno infranto i vetri del furgone per accertarsi della presenza di persone all’interno, prima di aprire il fuoco. Il giovane è stato soccorso tempestivamente dagli operatori del 118, ma purtroppo i loro sforzi sono stati vani: è spirato poco dopo il suo arrivo all’ospedale Policlinico.

La compagna del ragazzo, fortunatamente, è sopravvissuta all’attacco, ma è stata portata in ospedale in stato di choc, testimone impotente della tragedia che si è consumata sotto i loro occhi.

Le indagini sono ora nelle mani degli agenti della Polizia di Stato, impegnati a cercare di gettare luce su questo terribile crimine. La zona intorno all’ortomercato, come riportato dalle autorità, è nota per essere frequentata da roulotte e furgoni abitati, soprattutto da comunità nomadi. Tuttavia, quanto accaduto stanotte ha scosso la comunità locale e ha sollevato interrogativi su quanto sicure siano realmente queste aree.

Mentre la città si ritrova a piangere la perdita di un giovane vita spezzata troppo presto, ci si interroga anche su quali misure possano essere prese per prevenire simili tragedie in futuro. In un momento in cui la sicurezza pubblica è al centro delle preoccupazioni di tutti, è fondamentale che le autorità agiscano con fermezza per garantire la protezione di tutti i cittadini, indipendentemente dal loro status sociale o dalle loro abitudini di vita.

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Fassino denunciato per tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino, informativa in Procura

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Arriverà nelle prossime ore in Procura una prima informativa su Piero Fassino, denunciato per tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino. Gli investigatori della Polaria hanno raccolto tutti gli elementi – comprese le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza – e le trasmetteranno all’autorità giudiziaria competente, quella di Civitavecchia, che valuterà come procedere. Fassino, in quanto parlamentare, non è stato ascoltato ma – spiegano fonti investigative – se vorrà potrà rilasciare dichiarazioni spontanee.

Già ieri il deputato del Pd – parlamentare per 7 legislature, ex ministro della Giustizia dal 2000 al 2001, poi segretario dem fino al 2007 e sindaco di Torino per cinque anni dal 2011 al 2016 – ha fornito la sua versione sostenendo di aver già chiarito con i responsabili del duty free la questione: “volevo comprare il profumo per mia moglie, ma avendo il trolley in mano e il cellulare nell’altra, non avendo ancora tre mani, ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone, in attesa di andare alle casse”. In quel momento, ha aggiunto, “si è avvicinato un funzionario della vigilanza che mi ha contestato quell’atto segnalandolo ad un agente di polizia.

Certo non intendevo appropriarmi indebitamente di una boccettina di profumo”. Fassino ha anche sostenuto che si era offerto subito di pagarla e di comprarne non una ma due, proprio per dimostrare la sua buona fede, ma i responsabili hanno comunque deciso di sporgere denuncia. Al parlamentare del Pd, dopo quella espressa ieri dal deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci, è arrivata la solidarietà del coordinatore di Fratelli d’Italia in Piemonte Fabrizio Comba. “Conosco l’uomo e il politico integerrimo, il tritacarne mediatico in cui è stato infilato è indecoroso per la sua storia personale e, quindi, anche per la storia del nostro paese. E’ un avversario politico – ha concluso Comba – ma non per questo mi permetto di dubitare della sua integrità, convinto delle sue straordinarie qualità morali”.

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