Dai dazi alla minimum tax sulle aziende, dalle relazioni con Mosca e Pechino all’escalation dei cyber attacchi russi, passando per la diplomazia dei vaccini: sono tanti i dossier che il presidente americano Joe Biden affrontera’ nei prossimi giorni con gli alleati europei, prima al tavolo del G7 in Cornovaglia, poi a Bruxelles al vertice Nato e nel corso del confronto con i vertici dell’Unione europea. E nonostante la volonta’ comune di lasciarsi alle spalle le tensioni dell’era Trump, non pochi sono i nodi che restano da sciogliere tra le due sponde dell’Atlantico.
* ACCORDO SULLA MINIMUM TAX GLOBALE. L’accordo e’ stato gia’ raggiunto in sede di G7 dei ministri finanziari e prevede un’aliquota unica mondiale del 15% applicata Paese per Paese. Un successo della proposta lanciata da Biden, che paradossalmente potrebbe incontrare grandi difficolta’ in casa propria per far passare il piano in Congresso.
* STOP ALLA GUERRA DEI DAZI. Dopo l’escalation senza precedenti generata dalla dottrina dell’America First e culminata in una serie di dazi e contro dazi tra Usa ed Europa, l’obiettivo e’ di normalizzare i rapporti commerciali, risolvendo una volta per tutte alcune delle liti che affondano le radici nel tempo, come la guerra tra i colossi del cielo Airbus e Boeing. Via entro fine anno anche i dazi sui metalli, dall’acciaio all’alluminio, e quelli ancora in piedi per alcuni prodotti iconici del made in Usa e del made in Europe.
* DIPLOMAZIA DEI VACCINI. Biden ha detto che annuncera’ un piano per venire incontro ai Paesi in cui scarseggiano le dosi. Il presidente americano ha gia’ parlato di 80 milioni di vaccini che saranno distribuiti entro fine giugno, il 75% tramite il programma Covax, il restante 25% direttamente dagli Usa. Secondo il Washington Post, il capo della Casa Bianca annuncera’ l’acquisto di 500 milioni di dosi Pfizer da donare al resto del mondo.
* AVANTI INDAGINE SULLE ORIGINI DEL COVID. Nel documento finale del vertice Usa-Ue ci sara’ l’impegno a proseguire un’indagine libera da interferenze sulle origini della pandemia, una questione che sara’ affrontata anche al tavolo del G7. Il nodo da sciogliere e’ se il virus sia stato trasmesso direttamente dagli animali all’uomo o se ci sia stata una fuga accidentale dal laboratorio di Wuhan. In ballo i rapporti con la Cina.
* FRONTE UNITO VERSO LA CINA. Questo l’appello che Biden fara’ agli alleati, in tal caso ribadendo anche le preoccupazioni gia’ espresse da Trump per gli interessi europei sul fronte del 5G cinese e del progetto commerciale della Via della Seta. L’impegno e’ comunque quello di compiere verso Pechino passi comuni e di intraprendere azioni di comune accordo come su altri scenari internazionali, vedi la Russia, l’Iran, il Medio Oriente e il Mediterraneo.
* L’OMBRA RUSSA SUI CYBER ATTACCHI. Si lavora a una strategia coordinata per combattere l’escalation degli hacker contro obiettivi occidentali, spesso con la richiesta di enormi riscatti. Nel mirino soprattutto quei gruppi dietro ai quali ci sarebbero gli 007 russi e forse gli ordini diretti del Cremlino. Linea comune anche contro le ingerenze russe sull’Ucraina e su altri Paesi confinanti. Ma difficile per Biden, alla vigilia del suo faccia a faccia con Vladimir Putin, ottenere il pieno appoggio a una linea dura da parte degli europei, che continuano a vedere nei rapporti con Mosca anche un’opportunita’ per i propri interessi commerciali ed economici. Il gasdotto North Stream 2 difeso da Berlino sta li’ a dimostrarlo.