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Cronache

Crispano: tag di localizzazione e stalking, un 43enne arrestato per aver seguito e aggredito l’ex moglie e il suo nuovo compagno

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Un nuovo inquietante caso di stalking si è verificato a Crispano, dove un uomo di 43 anni ha utilizzato un tag di localizzazione per pedinare la sua ex moglie, convinto che stesse avendo una nuova relazione. Questo dispositivo gps, solitamente usato come portachiavi smart, è stato nascosto nell’auto della donna per seguirne ogni movimento, trasformandosi così in uno strumento di controllo ossessivo.

La dinamica dell’aggressione

Non riuscendo ad accettare la fine della loro relazione, l’uomo ha deciso di passare all’azione. Ieri pomeriggio, l’episodio che poteva concludersi in tragedia: la donna, in compagnia del suo nuovo compagno, era parcheggiata presso un’attività commerciale a Crispano, ignara del fatto che il suo ex marito fosse sulle sue tracce. Il 43enne, insieme al fratello, ha spalancato lo sportello dell’auto, armato di mazze e tubi di ferro, e ha cominciato a insultare e aggredire brutalmente le vittime.

Il tentativo di investimento

Non contento dell’assalto fisico, l’aggressore ha poi trascinato le vittime fuori dall’auto e si è messo alla guida, tentando di investire la donna, che è riuscita a salvarsi solo gettandosi sulla ghiaia per poi fuggire. Una situazione che si sarebbe potuta concludere tragicamente, se non fosse stato per la pronta chiamata al 112.

L’arresto e il sequestro del dispositivo gps

Grazie alla rapida segnalazione, i Carabinieri di Caivano sono riusciti a individuare i due fratelli a bordo di una Lancia Y. Il 43enne è stato immediatamente arrestato con l’accusa di atti persecutori, lesioni personali e maltrattamenti, mentre il fratello è stato denunciato per il suo coinvolgimento. Durante la perquisizione dell’auto, i Carabinieri hanno rinvenuto il tag di localizzazione, nascosto nel vano del gancio di rimorchio dell’auto della donna.

Conseguenze e denuncia

Ora, l’ex marito si trova in carcere e la sua ex moglie è ricoverata in ospedale, sotto osservazione, anche se fortunatamente non in pericolo di vita. Questo caso evidenzia ancora una volta l’uso improprio della tecnologia per fini persecutori, trasformando dispositivi come i tag gps in strumenti di controllo e stalking. La vicenda ha scosso profondamente la comunità di Crispano, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e sull’uso disinvolto di questi dispositivi tecnologici.

Conclusione

Questa drammatica vicenda mette in luce i pericoli derivanti dall’uso inadeguato della tecnologia, come i dispositivi gps, che possono essere utilizzati per violare la privacy e alimentare comportamenti ossessivi e violenti. Grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, è stato possibile evitare che la situazione degenerasse ulteriormente, portando all’arresto dell’aggressore e alla fine dell’incubo per la donna.

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Cronache

Domani i funerali della bimba di 4 anni morta nel Napoletano

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Si svolgeranno domani, alle ore 16 nella parrocchia di San Nicola di Castelvenere (Benevento) i funerali di Alessandra, la bambina di 4 anni morta in circostanze ancora da chiarire in un’abitazione di Tufino, in provincia di Napoli, nella notte tra il 14 e 15 dicembre dello scorso anno, dopo una caduta da una scala a chiocciola. Lo rende noto Alessandro Di Santo, sindaco di Castelvenere, dove la bimba risiedeva ufficialmente. Sulle cause, non del tutto chiare, della morte di Alessandra indaga la Procura di Nola.

Due zii della bambina sono stati iscritti nel registro degli indagati. A carico della coppia di coniugi, presso cui la piccola era stata collocata dai servizi sociali, si ipotizzerebbero i reati di maltrattamenti e omicidio colposo. La morte della bambina risale alla sera del 13 dicembre scorso e sarebbe stata provocata dalle ferite conseguenti a quella che si ipotizza sia stata una caduta accidentale dalla scala interna dell’abitazione. Sembra che in un primo momento le condizioni della piccola non fossero state considerate così gravi, ma quando sul posto sono giunti i medici del 118, per la bambina non c’è stato più nulla da fare. Due le telefonate fatte al 118 quella sera: nella prima si faceva riferimento a una broncopolmonite, nell’altra si citava invece la caduta dalle scale. “La nostra comunità – aggiunge il primo cittadino – si unisce commossa ai genitori e ai nonni della piccola Alessandra per la sua tragica scomparsa”.

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Cronache

Tragedia a Lanciano durante il corteo del 25 aprile: un morto e tre feriti investiti da un’auto

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Doveva essere una mattina di celebrazione e memoria quella di oggi a Lanciano, in occasione del 25 aprile. Invece, si è trasformata in tragedia quando una Lancia Musa ha travolto un gruppo dell’Anpi, che si stava dirigendo verso piazza Plebiscito per partecipare alla manifestazione organizzata dal Comune.

Un uomo di 81 anni muore sul colpo

Nell’incidente ha perso la vita un uomo di 81 anni, mentre altre tre persone sono rimaste ferite. Le loro condizioni non sono gravi, come ha comunicato la Asl Lanciano Vasto Chieti: al pronto soccorso dell’ospedale “Renzetti” sono giunti il conducente dell’auto, un uomo di 79 anni, e due donne. Si attendono gli esiti degli esami radiologici per valutare l’entità dei traumi. In assenza di lesioni significative, verranno trattenuti in Osservazione Breve.

Le indagini della Polizia: dinamica ancora da chiarire

La Polizia è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Il conducente, fortemente provato, ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto successo, se non di essere rientrato in auto dopo aver partecipato al momento celebrativo davanti al monumento agli Eroi Ottobrini. Al termine della cerimonia, i partecipanti si erano diretti a piedi verso il centro, percorrendo via del Torrione, dove l’auto ha improvvisamente sfrecciato tra loro a tutta velocità, travolgendo il gruppo.

Un dramma inaspettato che ha scosso profondamente la comunità di Lanciano proprio nel giorno della Festa della Liberazione.

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Addio a Nicola Rivelli, Forza Italia saluta un uomo di politica e cultura

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È morto Nicola Rivelli (foto Imagoeconomica del 13 aprile del 2000), ex parlamentare e storico militante di Forza Italia. A comunicarlo è stato Fulvio Martusciello, coordinatore regionale del partito in Campania, che ha annunciato il decesso avvenuto a causa di un arresto cardiaco.

Un protagonista della Seconda Repubblica

Rivelli è stato una figura centrale nella prima fase di costruzione del centrodestra italiano. «È stato parlamentare in una fase cruciale per il centrodestra, quando si costruivano i nuovi equilibri della Seconda Repubblica», ha dichiarato Martusciello. «Ha partecipato con determinazione alla nascita del progetto politico che avrebbe portato Forza Italia a guidare il Paese».

Politico, artista, cittadino

Ma Nicola Rivelli non è stato soltanto un uomo di partito. «Napoli perde una figura poliedrica, capace di esprimersi in politica come nell’arte e nella vita civile», ha sottolineato ancora Martusciello, ricordando il contributo di Rivelli anche fuori dalle aule parlamentari. Uomo brillante e mai banale, con una visione capace di andare oltre il contingente, ha saputo guadagnarsi la stima anche al di fuori del perimetro politico.

Una presenza costante e leale

«Sempre coerente, sempre presente, sempre con noi, fino alla fine», ha detto commosso il coordinatore regionale. «La sua amicizia è stata per me un punto fermo. Lo ricorderemo sempre con affetto e gratitudine».

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