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Politica

Covid, interrogazione della senatrice Granato (Gruppo Misto) contro il Superpass per le isole

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“Con il Super Green Pass se non si e’ vaccinati non si possono utilizzare mezzi di trasporto come aerei, treni, navi, traghetti o autobus. La nuova disciplina ‘appare irragionevole, sproporzionata ed eccessiva non permettendo lo spostamento con mezzi pubblici a soggetti evidentemente sani, esclusivamente non vaccinati, i quali potrebbe muoversi dalla propria dimora solamente a bordo di mezzi propri. Ma e’ impossibile per chi vive su un’isola, non potendo raggiungere la terraferma a bordo di mezzi privati. E non solo per chi e’ in Sicilia o in Sardegna, ma anche per le altre isole italiane piu’ piccole, come nel caso dell’arcipelago toscano, delle isole pontine o delle isole del Golfo di Napoli”. Lo dice in un’interrogazione appena presentata la senatrice Bianca Laura Granato, del gruppo Misto. “Questo – aggiunge la senatrice Granato – viola palesemente, tra gli altri, il principio della continuita’ territoriale, intesa come capacita’ di garantire un servizio di trasporto che non danneggi i cittadini residenti in territori meno favoriti. E poi limita in modo irragionevole e sproporzionato anche la liberta’ di recarsi all’estero momentaneamente, secondo la previsione di cui all’articolo 16, comma 2, della Costituzione che garantisce che ogni cittadino sia ‘libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge’, precludendo l’accesso ad un mezzo di trasporto (aereo, nave) indispensabile per raggiungere la destinazione desiderata ad un soggetto evidentemente sano che dimostri, attraverso il risultato di un test molecolare con esito negativo, di non essere affetti dal virus COVID-19”. Nella sua interrogazione la senatrice Granato chiede al governo “come intenda garantire il rispetto del principio della continuita’ territoriale per i residenti nelle isole italiane, laddove essi dimostrino, attraverso il risultato di un test negativo, di non essere affetti dal virus COVID-19. Chiede anche all’esecutivo di interrogarsi sulla costituzionalita’ di un provvedimento che, secondo l’art. 16 comma 2 della Carta, prevede si’ in via teorica l’eventuale riserva di legge per limitare il diritto di uscire e rientrare nel territorio della Repubblica, ma nei casi in cui cio’ appaia equo, proporzionato e ragionevole, non potendo evidentemente risultare conforme con tali principi una normativa che limiti l’accesso a mezzi di trasporto indispensabili per recarsi all’estero a cittadini sani”.

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Politica

Ue: nuovo colloquio telefonico von der Leyen-Meloni

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La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la premier Giorgia Meloni hanno avuto un colloquio telefonico ieri in serata. Lo riferisce una portavoce dell’esecutivo Ue. La conversazione si è concentrata su “tutte le questioni di interesse comune attuale”, compreso il sostegno all’Ucraina e il dossier dei dazi nel quadro della trattativa tra l’Ue e l’amministrazione Trump.

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Politica

Elezioni comunali Napoli: sfida di Paolo Russo a Marigliano e ritorno degli ex sindaci

Paolo Russo in corsa a Marigliano, ex sindaci in campo e centrodestra solido: ecco come cambiano le elezioni comunali nella provincia di Napoli tra sorprese e conferme.

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Tornano tanti ex sindaci nella città metropolitana di Napoli, mentre il campo largo annaspa e crolla l’asse Pd-Cinque Stelle. Il Movimento fondato da Conte praticamente scompare, mentre il centrodestra, pur con qualche difficoltà, regge. Proliferano le liste civiche e resta alta l’attenzione sulle liste pulite e sull’eventuale presenza di “impresentabili”.

Marigliano: la sfida di Paolo Russo

A Marigliano la novità è Paolo Russo (nella foto Imagoeconomica in evidenza assieme a Mara Carfagna), ex deputato di lungo corso, che scende in campo nella sua città d’origine. La sua coalizione “Cuore civico” raccoglie pezzi di centrodestra, società civile ed esponenti progressisti. Il Pd ha invece scelto un altro candidato: Gaetano Bocchino, sostenuto anche da Azione, Verdi e Sinistra. Terzo candidato è Ciro Panariello, appoggiato da una lista civica.

Giugliano: centrodestra contro un centrosinistra diviso

A Giugliano, la città più popolosa della provincia, si sfidano Giovanni Pianese con il centrodestra, Diego D’Alterio con il centrosinistra senza il Movimento 5 Stelle, e Salvatore Pezzella, ex esponente grillino, ora sostenuto da una civica. Resta la spada di Damocle della commissione d’accesso prefettizia che potrebbe portare allo scioglimento per infiltrazioni.

Nola: il Pd rinuncia e resta fuori dalla corsa

A Nola il Pd si sfila a sorpresa e lascia il campo a quattro candidati: Maurizio Barbato (Fratelli d’Italia), Andrea Ruggiero (Per e civiche), Agostino Ruggiero (sostenuto dai socialisti) e Antonio Ciniglio (civiche territoriali). Il ritiro del candidato Pd Giuseppe Tudisco ha lasciato spazio a una corsa senza bandiere ufficiali del centrosinistra.

Volla: sei candidati e la conferma dell’instabilità politica

A Volla si conferma il record di instabilità politica: sei i candidati a sindaco. Tra loro due ex primi cittadini: Giuliano Di Costanzo (sostenuto dal Pd) e Pasquale Di Marzo (civiche). In corsa anche Lino Di Donato (centrodestra), Roberto Barbato (civica), Gennaro Burriello (Potere al Popolo) e Gianluca Pipolo (civiche).

Casavatore: sfida tra ex sindaci

A Casavatore la sfida è tra Vito Marino (appoggiato da cinque civiche), Fabrizio Celaj (Pd e civiche) e Mauro Muto (Fratelli d’Italia). Marino e Muto hanno entrambi già guidato il Comune in passato.

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Zelensky: da Meloni una posizione chiara, la apprezzo

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“Oggi a Roma ho incontrato la Presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni. Abbiamo discusso dell’importanza delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina e degli sforzi per ripristinare la pace e proteggere le vite umane”. Lo ha scritto su X Volodymyr Zelensky. “46 giorni fa l’Ucraina – scrive – ha accettato un cessate il fuoco completo e incondizionato e per 46 giorni la Russia ha continuato a uccidere il nostro popolo. Pertanto, è stata prestata particolare attenzione all’importanza di esercitare pressioni sulla Russia”. Ed ha aggiunto: “Apprezzo la posizione chiara e di principio di Giorgia Meloni”.

Il leader ucraino ha aggiunto di aver “informato” la premier italiana “degli incontri costruttivi tenuti dalla delegazione ucraina con i rappresentanti di Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Germania a Parigi e Londra. C’è una posizione comune: un cessate il fuoco incondizionato deve essere il primo passo verso il raggiungimento di una pace sostenibile in Ucraina”.

(la foto in evidenzaè di Imagoeconomica)

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