La scelta della Rai di affidare a Fabrizio Corona un ruolo di primo piano come maître à penser nei programmi televisivi pubblici ha scatenato un acceso dibattito. Come può un personaggio controverso come lui, appena uscito dal carcere e coinvolto in scandali legali, diventare un protagonista dei programmi televisivi più seguiti, finanziato con denaro pubblico?
L’ex agente dei paparazzi è stato al centro delle rivelazioni sulle vicende del calcio nazionale, ma la sua presenza nei programmi televisivi è stata controversa. L’idea di pagare decine di migliaia di euro di fondi pubblici per le sue apparizioni, durante le quali spesso condivide provocazioni, linguaggio colorito e riflessioni discutibili, ha sollevato dubbi e critiche.
Molti si chiedono se questa sia davvero la strada giusta per la Rai. I vertici dell’emittente sembrano aver scelto Fabrizio Corona come asso nella manica per aumentare gli ascolti dei propri programmi, ma questa decisione ha sollevato molte critiche. La consigliera d’amministrazione Francesca Bria, appartenente al Partito Democratico, ha annunciato la sua intenzione di chiedere chiarimenti al direttore generale e all’amministratore delegato della Rai riguardo a questa decisione.
Anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Majo, si è unito alle critiche e ha dichiarato che intende coinvolgere la commissione di Vigilanza. È stato annunciato che il deputato Angelo Bonelli presenterà un’interrogazione urgente in cui si cercherà di ottenere risposte su due questioni principali. Prima di tutto, si chiede se sia in linea con il contratto di servizio della Rai offrire una piattaforma a una persona condannata in via definitiva dalla Cassazione e prevedere un compenso per la sua presenza. In secondo luogo, si vuole sapere quanto ammonta il compenso concesso a Fabrizio Corona, dato che recentemente ha reso pubblici i nomi di giocatori che avrebbero partecipato a scommesse illegali mentre la Procura di Torino stava indagando.
Alcuni sollevano anche il sospetto di interferenze illecite, sostenendo che le rivelazioni di Fabrizio Corona potrebbero influenzare le indagini in corso. Lia Capizzi, ex conduttrice della Domenica Sportiva, ha fatto eco a questa preoccupazione affermando che Fabrizio Corona potrebbe ostacolare invece di aiutare le indagini.
Nonostante le polemiche e le critiche, Fabrizio Corona è stato invitato in vari programmi televisivi, ricevendo ingenti compensi. Tuttavia, la sua presenza sembra essere un modo per cercare di risollevare l’audience di questi programmi. Il suo apparire su Rai3, nella trasmissione “Avanti Popolo” condotta da Nunzia De Girolamo, è l’ennesimo esempio di questa tendenza. Nonostante un inizio difficile, con uno share del 3,6%, sembra che la Rai stia cercando di capitalizzare sull’attenzione che Fabrizio Corona attira.
Le sue tre apparizioni in meno di un mese sulla televisione pubblica italiana sono state ben compensate, con cifre significative, nonostante il controverso background del personaggio. Tuttavia, sembra che la Rai abbia sottolineato che Fabrizio Corona condividerà informazioni in esclusiva nelle sue apparizioni future, come se fosse una sorta di “retribuzione” per le sue rivelazioni.
Questa mossa, pur attirando l’attenzione e aumentando gli ascolti, solleva domande importanti sul ruolo della Rai come servizio pubblico e sulla sua responsabilità verso il pubblico e l’opinione pubblica. La questione di se sia giusto o appropriato pagare un individuo controverso come Fabrizio Corona con fondi pubblici è diventata un argomento di discussione accesa, e l’emittente pubblica dovrà affrontare delle domande importanti nel corso delle prossime settimane.