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Corea Nord: Kim, deterrenza di guerra ‘più pratica e offensiva’

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Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha sollecitato l’espansione delle capacità di deterrenza di guerra del Paese in un modo “più pratico e offensivo” al fine di contrastare quella che ha definito l’aggressione “frenetica” da parte di Usa e Corea del Sud. Partecipando lunedì a una riunione della Commissione militare centrale per “far fronte alle crescenti mosse di imperialisti americani e traditori fantoccio sudcoreani su una guerra di aggressione”, Kim ha ordinato che le capacità di deterrenza nordcoreane siano rafforzate con “velocità crescente”, ha riferito l’agenzia ufficiale Kcna.

Pyongyang ha aperto l’anno con una raffica di test sulle armi, compresi quelli che i media statali hanno affermato essere droni sottomarini con capacità nucleare e il lancio di due missili balistici intercontinentali. Nel 2022, la Corea del Nord si è dichiarata una potenza nucleare “irreversibile”, ponendo effettivamente fine alla possibilità di colloqui sulla denuclearizzazione. All’inizio di quest’anno, Kim ha ordinato ai militari di intensificare le manovre per prepararsi a una “vera guerra”. In risposta, Washington e Seul hanno deciso di intensificare la cooperazione di difesa, organizzando esercitazioni militari congiunte con jet invisibili avanzati e risorse strategiche Usa di alto profilo. Si tratta di operazioni che il Nord ha sempre valutato come prove per l’invasione, e oggi le ha descritte come “frenetiche esercitazioni che simulano una guerra a tutto campo contro” Pyongyang.

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Blackout in Spagna e Portogallo: indagini in corso, ipotesi anche di un cyberattacco

Spagna e Portogallo colpiti da un blackout elettrico: disagi nei trasporti e nelle comunicazioni. Il governo indaga, possibile anche un cyberattacco.

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Poco dopo le 12 di oggi, migliaia di cittadini in tutta la Spagna continentale e in Portogallo sono stati colpiti da un improvviso blackout elettrico. Come riportato dal quotidiano “El País”, il governo spagnolo ha attivato diversi team tecnici di vari ministeri per indagare sulle cause dell’interruzione, anche se al momento non esiste ancora una spiegazione ufficiale.

Secondo quanto riferito da Red Eléctrica, l’azienda pubblica responsabile della gestione del sistema elettrico nazionale, si sta lavorando intensamente per ripristinare la fornitura di energia. Anche l’Istituto nazionale di cybersicurezza è coinvolto nelle analisi, valutando la possibilità che il blackout possa essere stato causato da un attacco informatico, sebbene non ci siano ancora conferme in tal senso.

Reti di comunicazione e trasporti in tilt

Il blackout ha avuto ripercussioni su diversi settori strategici: sono stati colpiti reti di comunicazione, aeroporti e linee ferroviarie ad alta velocità in Spagna e Portogallo. Problemi sono stati segnalati anche nella gestione del traffico stradale, con numerosi semafori fuori servizio, oltre che in centri commerciali e strutture pubbliche.

La ministra spagnola della Transizione ecologica, Sara Aagesen, ha fatto visita al centro di controllo di Red Eléctrica per seguire da vicino le operazioni di ripristino. L’azienda ha attivato un piano di emergenza che prevede il graduale ritorno alla normalità, iniziando dal nord e dal sud della penisola iberica.

Coinvolta anche la Francia meridionale

Le interruzioni non hanno riguardato esclusivamente la Spagna e il Portogallo: alcune aree del sud della Francia, interconnesse con la rete elettrica spagnola, hanno subito disagi simili. Le autorità francesi stanno monitorando attentamente la situazione in coordinamento con le controparti spagnole.

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Wsj, Putin sta espandendo basi e truppe ai confini Nato

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A circa 160 chilometri dal confine con la Finlandia, nella città russa di Petrozavodsk, gli ingegneri militari russi stanno espandendo le basi militari dove il Cremlino prevede di creare un nuovo quartier generale dell’esercito per supervisionare decine di migliaia di soldati nei prossimi anni. E’ quanto scrive il Wall Street Journal. I soldati, molti dei quali ora in prima linea in Ucraina, dovrebbero costituire la spina dorsale dell’esercito russo in chiave anti-Nato. Il Cremlino sta ampliando il reclutamento militare, rafforzando la produzione di armi e potenziando le linee ferroviarie nelle zone di confine.

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Ft: accuse a Orban, 1 miliardo sussidi a media filogovernativi

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Due organi di informazione ungheresi, Magyar Hang e una seconda testata coperta dall’anonimato, intendono presentare oggi una denuncia alla Commissione europea, sostenendo che il governo di Viktor Orbán ha concesso più di un miliardo di euro di sovvenzioni illegali ai media filogovernativi. Lo riporta il Financial Times online. Secondo le due testate, le entrate pubblicitarie sarebbero state convogliate verso giornali, emittenti televisive e piattaforme online filo-Orbán tra il 2015 e il 2023 per per garantire il sostegno al partito al potere Fidesz e per escludere il giornalismo critico.

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