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Conte lancia “Rifondazione” grillina: nessun restyling ma rigenerazione profonda
Pubblicato
4 anni fadel
Di
Fulvio Miele
Giuseppe Conte scioglie la riserva e accetta la sfida “molto complessa” ma “affascinante di rifondare il Movimento 5 stelle. Lo fa a qualche settimana di distanza dal primo ok alla proposta che gli e’ arrivata da Beppe Grillo nel vertice romano, al quale hanno partecipato alcuni big del Movimento. L’ex premier subito chiarisce: rifondare non e’ mera opera di “restyling” ne’ un’operazione di “marketing” politico, significa puntare alla “rigenerazione”, al nuovo M5s 2.0 senza rinnegare il passato e i valori fondanti del Movimento. Conte annuncia che il ‘nuovo’ sara’ “accogliente” ed allo stesso tempo “intransigente” sui principi. In questo primo passaggio davanti all’assemblea degli eletti – in Parlamento, in Europa, nelle Regioni ed anche nei comuni – Contetraccia la linea, annuncia nuovi incontri di confronto a stretto giro di posta, per proseguire il dialogo ed accogliere “suggerimenti”, lancia la ‘piazza delle Idee’, dei forum permanenti che non mireranno a raccogliere tessere, e mette alcuni ‘puntini sulle i’ – non ultimo sulla necessita’ della trasparenza per procedere sulla strada, irrinunciabile, della democrazia digitale – ma non sembra prendere posizione sulla vexata quaestio che riguarda il tetto del secondo mandato per gli eletti.
Intanto, Conte si sofferma sul principio fondante dell’uno vale uno’ che non va disgiunto dalla competenza: Bisogna liberarsi, dice infatti Conte “di alcuni equivoci. La regola dell’uno vale uno e’ fondamento della democrazia, e’ il traguardo del suffragio universale. Ma quando si tratta di indicare il rappresentante del popolo, in una posizione di rilievo pubblico, istituzionali di responsabilita’, occorrono persone oneste ma anche con competenze specifiche e, aggiungo, capaci”. Poi, le correnti: “Dobbiamo evitare di cadere nei limiti della forma partito tradizionale, in crisi da tempo”, sottolinea. “Avremo regole rigorose che contrasteranno la formazione di correnti interne che finiscono per cristallizzare sfere di influenza. Non abbiamo nemmeno bisogno di associazioni varie. Il nostro impegno politico viviamolo appieno nel Movimento”, e’ l’invito che suona, secondo alcune fonti, come un richiamo ad alcune dinamiche interne a M5s. Quanto all’esercizio della democrazia digitale – nessun riferimento alla piattaforma Rousseau e ai rapporti con il Movimento – Conte osserva: “le nostre scelte fondamentali continueranno a passare attraverso l’espressione di voto sulla piattaforma digitale”. Ma bisogna accompagnare questo a due “considerazioni: la democrazia rappresentativa per quanto in crisi non appare eliminabile, anzi va rafforzata e migliorata. La democrazia digitale e’ frutto di una tecnologia, ma la tecnologia non e’ neutra. Dobbiamo dirlo chiaramente. Chi gestisce i processi,le modalita’ con cui vengono trattati i dati sono operazioni sensibili e delicate che chiedono massima trasparenza, massima chiarezza”.
Al Movimento 5 stelle l’ex presidente del Consiglio riconosce di aver scritto pagine importanti “della piu’ recente storia politica italiana. Potete essere orgogliosi, avere lo sguardo fiero di chi ha mantenuto le aspettative suscitate”, dice. E fra i meriti piu’ grandi nota “quello di aver richiamato l’attenzione sull’etica pubblica”. “Avete espresso una forza d’urto, una carica innovativa del sistema politico italiano”. E questa “novita’ ha finito per contaminare le altre forze politiche in una spirale virtuosa” che ha contributo a “scacciare sacche di privilegio, radicati luoghi comuni caratteristiche della mala politica”, spiega. Terminata la seconda esperienza di governo “non era possibile volgere lo sguardo alle sofferenze degli italiani. Era urgente favorire la nascita di un nuovo governo per porre fine a una crisi irresponsabile”, aggiunge Conte a proposito della sua discesa nell’agone politico. “Ma non avevo chiara una visione del mio futuro impegno politico. Feci a caldo una promessa: ‘io ci sono, ci saro”. Non voleva essere una minaccia, ma il chiaro senso di un impegno”, con la convinzione che un mio impegno “non poteva che partire da questa fruttuosa collaborazione, da questo impegno comune”, sottolinea.
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Ecco l’intervento di Giuseppe Conte all’Assemblea del Movimento 5 Stelle
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Rafa Benitez: Napoli può vincere lo scudetto, Inter a rischio
Rafa Benitez analizza la corsa scudetto in un’intervista al Corriere della Sera: Napoli favorito, Inter tra campionato e Champions, il peso di Lautaro e Lukaku.
Pubblicato
4 ore fadel
27 Aprile 2025
Una lunga carriera tra successi in Europa, esperienze sulle panchine di Inter e Napoli, e un occhio sempre attento al grande calcio internazionale. Rafa Benitez, intervistato dal Corriere della Sera, analizza con precisione la corsa scudetto italiana, sorprendentemente riaperta nelle ultime settimane.
Napoli favorito per lo scudetto? Per Benitez sì
«Dieci giorni fa avrei detto Inter senza alcun dubbio», ammette Benitez. «Anzi, pensavo addirittura al triplete. Ma il calcio è affascinante proprio per la sua imprevedibilità». Guardando al calendario e agli impegni europei della squadra di Inzaghi, l’ex tecnico ritiene che il Napoli abbia ora «qualche possibilità in più».
Benitez non nasconde il suo affetto per Napoli, dove ha allenato due anni: «Lì ho vinto due titoli e credo di aver dato il via a un cambiamento culturale. Volevo internazionalizzare il Napoli e in qualche modo ci siamo riusciti».
L’Inter tra campionato e sogno Champions
Benitez vede l’Inter di Inzaghi ancora fortissima, ma sottolinea: «Giocare la Champions ti sottrae inevitabilmente energie mentali. La gara col Barcellona sarà decisiva. In campionato conteranno i nervi saldi più della rosa lunga».
E sulla propria breve esperienza nerazzurra dice: «In sei mesi ho vinto due trofei. Avevo la consapevolezza che serviva un ricambio generazionale. Non sempre le idee coincidono, ma resto convinto delle mie scelte».
Inzaghi e Conte, due filosofie diverse
Ragionando sui tecnici protagonisti della corsa scudetto, Benitez distingue bene i caratteri: «Inzaghi è misurato, solido, trasmette calma. Conte invece si alimenta della tensione, trae energia dal suo temperamento battagliero. Entrambi vincenti, ma con approcci opposti».
Lautaro e Lukaku gli uomini decisivi
Se deve scegliere un uomo chiave per la volata finale, Rafa non ha dubbi: «Lautaro per l’Inter, Lukaku per il Napoli. Due attaccanti determinanti. Senza dimenticare due cervelli in mezzo al campo come Lobotka e Calhanoglu».
L’amore per la panchina
Infine, quando gli chiedono se sente la mancanza della panchina, Benitez sorride: «Sono un uomo di calcio, mi aggiorno continuamente, amo il mio lavoro. Faccia lei».
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Cinema
Cristina Comencini: il cinema delle donne è una nuova ricchezza. Io dalla parte delle donne sempre
Cristina Comencini racconta al Corriere della Sera il successo de “Il treno dei bambini”, la sua visione sul cinema delle donne, la politica e il suo nuovo amore.
Pubblicato
7 ore fadel
27 Aprile 2025
Cristina Comencini (le foto sono di Imagoeconomica), con il suo ultimo film “Il treno dei bambini” tratto dal romanzo di Viola Ardone e disponibile su Netflix, ha raggiunto quasi trenta milioni di visualizzazioni. «Mi sembra incredibile», racconta, «ma credo che il tema profondo del dopoguerra, del trauma che la guerra lascia sui sentimenti, abbia colpito il pubblico di tutto il mondo».
Il cinema tra piattaforme e sale
«Portare la gente in sala è bellissimo, ma difficile. Le piattaforme e il cinema possono coesistere. L’importante è, come diceva mio padre Luigi Comencini, mantenere sempre la massima verità e bellezza in quello che si crea», afferma Cristina, riflettendo sulla trasformazione del mondo cinematografico.
Il successo e la nuova generazione di registe
Comencini riconosce l’importanza del successo ma non lo vive come un punto di arrivo: «È un mestiere da montagne russe». È felice dell’affermazione di tante donne nel cinema italiano, come Paola Cortellesi, sottolineando: «Il cinema si è finalmente aperto alle storie delle donne, arricchendosi di nuove prospettive».
Il rapporto con la famiglia e il film di Francesca Comencini
Cristina racconta il forte legame con le sorelle e commenta il film di Francesca Comencini su loro padre Luigi: «Una scelta giusta. Ognuno vive un padre a modo suo». Nessuna gelosia, ma un affetto profondo che ha sempre unito la famiglia.

CRISTINA COMENCINI REGISTA
Politica, femminismo e il ruolo di Giorgia Meloni
Comencini ribadisce la sua radice di sinistra e il suo impegno per il femminismo: «Il sostegno reciproco tra donne non deve mai venir meno». Sul premier Giorgia Meloni, pur nella distanza politica, riconosce: «Per la sua parte politica sta facendo bene».
I cambiamenti nell’estetica e il coraggio delle attrici
Parlando di Giovanna Mezzogiorno, Cristina denuncia il problema della discriminazione estetica nel cinema: «Finalmente si inizia a dare meno peso all’apparenza e più al talento».
La maternità precoce e l’amore ritrovato
Diventata madre a 18 anni, Cristina confida di non aver rimpianti: «Mi ha dato la ricchezza di tutto ciò che ho scritto». Oggi vive una nuova fase felice della sua vita con il documentarista francese François Caillat, tra Roma e Parigi.
Il futuro: un nuovo romanzo in arrivo
Cristina annuncia anche il suo prossimo romanzo, “L’epoca felice”, che uscirà a ottobre per Feltrinelli: «Parlerà dell’adolescenza e della capacità della vita di sorprenderci anche quando meno ce lo aspettiamo».
Esteri
Tragedia al festival Lapu Lapu a Vancouver: suv travolge la folla, morti e feriti
Durante il festival filippino Lapu Lapu a Vancouver, un suv ha investito la folla causando diversi morti e feriti. Arrestato il conducente. La città è sconvolta.
Pubblicato
7 ore fadel
27 Aprile 2025
Diverse persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite durante il festival del “Giorno di Lapu Lapu” a Vancouver, nell’ovest del Canada, quando un suv ha investito la folla. La polizia locale ha confermato che il conducente è stato arrestato subito dopo l’incidente, avvenuto intorno alle 20 ora locale (le 5 del mattino in Italia).
Il cordoglio della città e della comunità filippina
La tragedia ha sconvolto l’intera città e, in particolare, la comunità filippina di Vancouver, che ogni anno organizza il festival in onore di Lapu Lapu, eroe della resistenza contro la colonizzazione spagnola nel XVI secolo. Il sindaco Ken Sim ha espresso il proprio dolore: «I nostri pensieri sono con tutte le persone colpite e con la comunità filippina di Vancouver in questo momento incredibilmente difficile», ha scritto su X.
Le drammatiche immagini dell’incidente
Secondo quanto riferito dalla polizia e riportato dalla Canadian Press, il suv ha travolto la folla all’incrocio tra East 41st Avenue e Fraser Street, nel quartiere di South Vancouver. I video e le immagini diffusi sui social mostrano scene drammatiche: corpi a terra, detriti lungo la strada e un suv nero gravemente danneggiato nella parte anteriore. Testimoni parlano di almeno sette persone rimaste immobili sull’asfalto.
Il dolore delle autorità
Anche il premier della Columbia Britannica, David Eby, ha commentato la tragedia: «Sono scioccato e con il cuore spezzato nell’apprendere delle vite perse e dei feriti al festival». La comunità è ora unita nel cordoglio, mentre proseguono le indagini per chiarire le cause dell’accaduto.

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